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Un viaggio in 5 foto: provincia di Campobasso

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

La provincia di Campobasso, pur non essendo tra le mete turistiche più gettonate d'Italia, è una perla nascosta fatta di piccoli borghi antichi in pietra, chiese e palazzi preziosamente decorati, interessanti aree archeologiche ed un paesaggio piuttosto vario composto da verdi colline, qualche picco montuoso, valli percorse da fiumi e due laghi artificiali

Una strada di Castropignano, antico borgo in pietra posto su uno sperone roccioso affacciato sulla valle del fiume Biferno, all'estremità orientale del borgo si trova il Castello d'Evoli, costruito in epoca normanna su precedenti fortificazioni del periodo romano

Chiesa di Santa Maria Assunta ad Oratino, uno de "I Borghi più belli d'Italia", posto anch'esso su una rupe calcarea

Il Lago di Occhito visto dal borgo di Gambatesa: è un invaso artificiale, lungo circa 12 km che segna il confine fra Molise e Puglia

A Ripalimosani al termine di una scenografica scalinata si trova la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, caratterizzata da un bel campanile del 1463, con cuspide a cupoletta sorretta da otto colonnine

Absidi e campanile della chiesa di San Giorgio costruita nel 1211 in stile romanico: si trova a Petrella Tifernina, antico borgo immerso nel paesaggio ondulato del Molise centrale

Sul Molise vedi anche:




Un viaggio in 5 foto: provincia d'Isernia

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

La provincia d'Isernia è attraversata dalla valle del fiume Volturno e si stende su rilievi montuosi piuttosto accentuati, tra cui spiccano le Mainarde ed il Matese. L'area è interessante sia dal punto di vista storico infatti è disseminata di vestigia sannitiche e romane, castelli, torri e chiese medievali, palazzi rinascimentali ed antichi borghi di pietra, sia dal punto di vista naturalistico con ampie vallate e fitti boschi di cerro e faggio.

Scapoli è un centro immerso in un'eccezionale contesto naturalistico, internazionalmente noto come "capitale della zampogna": in questa foto la chiesa di San Giorgio Martire vista da Palazzo Battiloro

Il piccolo paese di Montenero Val Cocchiara presenta un caratteristico borgo antico di case in pietra grigia tra cui spicca la chiesa di Santa Maria di Loreto, con bel portale del 1782

Venafro sorge ai piedi del monte Santa Croce ed è circondata da uliveti: nel suo centro storico svettano bizzarri campanili

La chiesa di San Nicola a Macchia d'Isernia, con bel campanile in pietra

Capracotta, immersa in un paesaggio naturale di rara bellezza, sorge a cavallo di una sella montuosa a 1421 metri d'altezza, risultando uno dei centri abitati più alti dell'Appennino: è famosa per le abbondanti nevicate invernali tra cui quella da record del 2015, quando caddero ben 256 cm di neve in 16 ore

Sul Molise vedi anche:





Un viaggio in 5 foto: provincia di Frosinone

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Ogni angolo d'Italia presenta spunti interessanti su cui soffermarsi durante un viaggio, anche le zone meno famose e che non appaiono su tutti i depliant turistici. Ne è un esempio la provincia di Frosinone, nel sud del Lazio, che ho visitato la scorsa estate, trovando paesini incantevoli, con un'antichissima storia alle spalle e numerosi elementi artistici ed architettonici da ammirare, circondati da un bel paesaggio.

la Cattedrale di Anagni, città nota per aver dato i natali a 4 pontefici, fra cui Bonifacio VIII. La costruzione del Duomo è iniziata nel 1072, e l'attrazione principale si trova nella cripta, dove purtroppo non si potevano fare foto, che ospita serie di affreschi bellissimi e ben conservati di artisti ignoti, che ricoprono una superficie di 540 mq, tanto da fargli guadagnare l'appellativo di "Cappella Sistina del Medioevo"

Una delle entrate alla zona sommitale dell'Acropoli di Ferentino, costruita in possente opera muraria

La Cascata Grande a Isola del Liri, alta 27 m, è una delle poche cascate a trovarsi nel centro storico di una città, infatti qui il fiume Liri si biforca in due bracci, andando a formare un'isola su cui sorge il centro cittadino

la Porta Maggiore dell'acropoli di Alatri, formata da possenti megaliti

una via pittoresca della Vecchia Fiuggi, centro storico cittadino che sorge in posizione sopraelevata sulla moderna zona termale

Un viaggio in 5 foto: le città del tufo (Toscana)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Nell'entroterra della provincia di Grosseto un bell'itinerario che ho percorso è quello che tocca le città dell'area del tufo, Pitigliano, Sorano e Sovana, borghi in cui le case sorgono a strapiombo su speroni di roccia tufacea. L'area è anche di grande importanza storica, infatti nei dintorni vi sono numerose necropoli etrusche e le caratteristiche vie cave, che costituivano una suggestiva rete viaria di epoca etrusca, che collegava insediamenti e necropoli, sviluppandosi tra ripide pareti rocciose di tufo, a volte alte anche 20 metri.

Pitigliano, sullo sperone di tufo

Pitigliano, arcate dell'acquedotto mediceo
Sorano
la piazza di Sovana
via cava, di epoca etrusca

Un viaggio in 5 foto: Brasile

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

In questo post 5 mie foto scattate durante il viaggio in Brasile

Scalinata Selaron, Lapa, Rio de Janeiro

giochi di specchi ai giardini di Inhotim (Minas Gerais)
in cima all'Edificio Martinelli, con sullo sfondo la metropoli di San Paolo
tramonto su Atibaia da Pedra Grande (Stato di San Paolo)


Panorama di Rio de Janeiro con il Pao de Açucar, fotografato dal Cristo Redentor

Un viaggio in 5 foto: Norway in a nutshell Naeroyfjorden

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Questo post è dedicato al tour di un giorno Norway in a nutshell, che si svolge nella parte centrale della Norvegia, attraverso alcuni dei paesaggi più belli del paese scandinavo, attraversando foreste, fiordi, cascate e caratteristici paesini lungo il fiordo.
Questo viaggio è partito da Voss, cittadina del centro della Norvegia, caratterizzata da un bellissimo lago e circondata da imponenti montagne con le cime innevate anche a luglio: da qui. con l'autobus, attraverso un tragitto a tornanti attraverso alte valli verdeggianti, si arriva a Gudvangen.
A questo punto si sale sul traghetto, che attraversa due fiordi, lunghi entrambi 17 km lo strettissimo Naeroyfyorden e l'Aurlandfyorden, che offrono scenari spettacolari, con montagne alte fino 1800 m, che si elevano a strapiombo sulle placide acque, intervallate, qua e là, da cascate o pittoreschi paesini di pescatori, fino ad arrivare a Flam.
Da qui si parte per un tragitto di 20 km in treno, che s'inerpica in salita attraverso altri paesaggi naturali molto belli, tra cui la potente cascata Kjosfossen, dove il treno fa una fermata per consentire ai passeggeri di scendere ed ammirarne l'imponenza.
Si arriva infine a Myrdal, da dove con un altro treno di linea si può tornare soddisfatti a Voss, dopo un tour veramente completo dei più bei scenari che la natura norvegese può offrire.

il lago di Voss, circondato dalle montagne

in bus fra Voss e Gudvangen
in navigazione lungo il fiordo
in navigazione lungo il fiordo
arrivo a Flam

Un viaggio in 5 foto: la provincia di Siena

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

La provincia di Siena offre un paesaggio rilassante, che sembra uscito da un quadro, punteggiato quà e là da splendidi borghi ricchi di storia ed antiche abbazie: un piacere per gli occhi, da girare con calma, prendendosi il giusto tempo per ammirarne anche gli angoli più nascosti.

l'esterno dell'Abbazia di San Galgano, circondata da girasoli e cipressi: l'abbazia cistercense sorge a 30 km da Siena ed è stata costruita nel XIII Sec.

l'interno dell'abbazia di San Galgano, che è mancante del tetto, crollato secoli fa

la Piazza delle Sorgenti a Bagno Vignoni: al centro del piccolo borgo c'è una vasca rettangolare, di origine cinquecentesca, che contiene una sorgente di acqua termale calda, che esce dalla falda sotterranea di origini vulcaniche

il borgo di Pienza, circondato dalla splendida campagna toscana: Pienza si chiama così perchè ha dato i natali a Pio II, che fu Papa nel XV Sec., il centro storico di questo paese è stato riconosciuto patriomonio dell'umanità dall'Unesco

visione notturna della Torre dell'Orologio a Montepulciano: sulla sommità batte le ore il popolare Pulcinella, statua lignea rivestita in lamiera, collegata con un meccanismo all'orologio sottostante

Altri post su questa bellissima zona d'Italia li trovate ai seguenti link:



Un viaggio in 5 foto: Parco Nazionale del Gargano

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Il Gargano, detto anche lo sperone d'Italia, è un promontorio montuoso, infatti il suo nome deriva dal greco Gargaros "montagna di pietra", ed è circondato da un bellissimo mare, in provincia di Foggia: si può visitare la costa in auto partendo da Manfredonia e fermandosi in paesini caratteristici come Vieste e Peschici, per poi dirigersi nell'entroterra salendo attraverso la fitta Foresta Umbra per sbucare a Monte Sant'Angelo, il cui santuario è meta di pellegrinaggi cristiani fin dal VI secolo, quindi infine ridiscendere verso Manfredonia.

la montuosa costa del Gargano, a picco sul mare Adriatico

grotte e baie caratterizzano la costa garganica fra Manfredonia e Vieste

la costa del Gargano e sullo sfondo Vieste

la spiaggia di Vieste detta anche "la perla del Gargano"

le case bianche di Peschici viste dalla strada che sale verso la Foresta Umbra

Un viaggio in 5 foto: Parc National des Calanques(Francia)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Questo post è dedicato al Parc National des Calanques, che comprende un'area terrestre ed una marina fra Marsiglia e Cassis: nel paesaggio del parco spicca una serie ininterrotta di falesie monumentali a picco sul Mar Mediterraneo, ed è visitabile con una mini-crociera, che, in mezza giornata, compie il tragitto andata e ritorno fra Marsiglia e Cassis, permettendo di ammirare da vicino queste imponenti pareti rocciose.










Un viaggio in 5 foto: Campania

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Questo post mostra alcune immagini del mio viaggio in Campania, di cui ho visitato la parte più a nord, in particolare le province di Napoli e Caserta: una terra ricca di motivi d'interesse, in cui ogni epoca ha lasciato un patrimonio culturale fra i più importanti d'Italia, dal periodo romano e della Magna Grecia fino al periodo angioino e borbonico, un territorio dominato dalla scura mole maestosa del Vesuvio ed incorniciato dall'azzurro del Mar Tirreno 

panoramica del golfo di Napoli visto da Castel Sant'Elmo, con il Vesuvio sullo sfondo

il parco della Reggia di Caserta, formato da due viali paralleli lunghi 3 km che partono dalla facciata posteriore del palazzo e culminano in una grande cascata, ed hanno in mezzo numerose suggestive fontane con pregevoli sculture, ed ai lati splendidi giardini all'italiana e all'inglese: è sicuramente il più bel parco che abbia mai visto

io all'esterno dell'anfiteatro di Pompei: la visita degli scavi archeologici di Pompei è veramente molto interessante, perchè la città antica, sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 D.C., è ben conservata e permette di capire molto bene com'era la vita quotidiana di una città dell'Impero Romano duemila anni fa

il cratere del Vesuvio, vulcano in stato di quiescenza dal 1944, che domina il golfo di Napoli dall'alto dei suoi 1281 metri d'altezza

la scenografica Villa di Baia, formata da terrazze, collegate tra loro da scale, risalente al periodo romano, è situata all'interno del Parco Archeologico di Baia, nell'area dei Campi Flegrei, a nord di Napoli