Cerca nel blog

Translate

Visualizzazione post con etichetta film. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta film. Mostra tutti i post

Timbuktu (film)

Un bel film del regista mauritano Abderrahmane Sissako, candidato al premio Oscar come miglior film straniero nel 2014.
Il film è ambientato in un paesino in Mali, a poca distanza da Timbuktu, dove hanno preso il potere estremisti islamici, dediti alla jihad, che impongono nuove regole alla popolazione, vietando musica, calcio, sigarette, obbligando le donne a mettere il velo ed emettendo ogni giorno assurde e tragiche sentenze: alla popolazione del luogo, per eludere i divieti, non resta che continuare a giocare una partita di calcio, anche se non c'è il pallone, in una sequenza fra le più belle, forti ed eleganti del film.
A questi uomini che cercano di condizionare l'attività quotidiana delle persone, prendendo di mira soprattutto le donne, fa da contraltare una famiglia, formata da padre, madre e figlia, che vive tranquilla fra le dune del deserto, sotto un'ampia tenda, a poca distanza dalla città, allevando bestiame, basando la propria vita sui veri valori di armonia familiare e fedeltà religiosa: lo scontro fra queste due realtà così vicine, ma così lontane avrà un epilogo tragico.

Ecco il trailer del film: 


Ed ecco la sequenza della partita di calcio, senza pallone:

L'immagine mancante (film)

«Per molti anni ho cercato l’immagine mancante - dichiara il regista - una fotografia scattata tra il 1975 e il 1979 dai Khmer rossi quando governavano la Cambogia. Di per sé, ovviamente, un’immagine non può testimoniare un omicidio di massa, ma ci dà modo di riflettere, ci spinge a pensare, a ricordare la storia. L’ho cercata invano negli archivi, nei vecchi documenti, nei villaggi di campagna della Cambogia. Oggi lo so: quest’immagine deve essere mancante. Non la stavo cercando davvero: non sarebbe infatti stata oscena e insignificante? Così l’ho creata. Ciò che oggi vi consegno non è né l’immagine, né la ricerca di un’unica immagine, ma il quadro di un’indagine, quella resa possibile dal cinema»

L'Immagine Mancante è un toccante film-documentario, realizzato dal cambogiano Rithy Pan, che aveva 14 anni, quando, nel 1975, i Khmer rossi, guidati da Pol-pot, entrarono a Phnom Pehn, "riformando" la sua vita e quella di un popolo intero, trasformando i suoi sogni di bambino in un incubo.
Il regista è l'unico sopravvissuto della sua famiglia al genocidio cambogiano e, nel film,  ricompone la memoria di quei terribili anni, dal 1975 al 1979, utilizzando una tecnica figurativa molto alternativa ed interessante:  le scene sono formate da statuine lavorate e dipinte a mano, che organizza in quadri, attraverso cui narra il martirio del suo popolo, nella Cambogia rurale.

Ecco il trailer del film:

L'ultimo lupo (film)

"I lupi vogliono sfamarsi da soli, è una questione di dignità, cacciano le loro prede a rischio della propria vita, sono guerrieri. Se privi un lupo della sua fierezza, se gli impedisci di uccidere, e gli insegni a temere la morte, quale guerriero sarà mai?"
Frase tratta dal film "L’ultimo lupo" del francese Jean-Jacques Annaud, regista anche di altri bei film come "Il nome della rosa" e "Sette anni in Tibet".

Questo film è una bella favola avventurosa, ambientata in Mongolia nel 1967, durante la Rivoluzione Culturale cinese, che tocca  numerosi temi interessanti, come il nomadismo mongolo, la colonizzazione comunista, l'equilibrio uomo-natura: la visione è resa ancor più piacevole dalla magnificenza dei paesaggi naturali della Mongolia, che fanno da sfondo al film.

Ecco il trailer:

Noi e la Giulia

"Nasciamo con le mani piene, per questo da neonati stringiamo i pugni, perchè abbiamo i doni più meravigliosi che possiamo desiderare.. l'innocenza, la curiosità, la voglia di vivere! Poi però veniamo allevati nel timore di Dio, quindi non possiamo farcene una colpa se poi abbiamo timore anche di tutto il resto! Siamo cresciuti col mito del posto fisso, la carriera, il successo, per questo ci sentiamo sempre poveri ed inadeguati, stiamo scappando perchè non ci hanno dato le armi buone per resistere, e quando scopriamo che la nostra squadra del cuore non ci ricambia, che la nostra amica banca si ricorda di noi solo quando andiamo in rosso, che il lavoro della nostra vita la nostra vita la vuole tutta... ci sentiamo sconfitti! Ci sarebbe bastato poco, tipo avere dei sogni davvero nostri, partoriti dalle nostre ambizioni e non dalla sala riunioni di una multinazionale. Devo imparare a richiudere i pugni, come da neonati, per tenere stretta in mano la nostra vita..."

Frase tratta dal film "Noi e la giulia" simpatica commedia, di e con Edoardo Leo.

Ecco il trailer del film:

Wild (film)

"La mia vita, come tutte le vite è misteriosa, irrevocabile e sacra. Così vicina, cosi presente, così mia."
frase della protagonista di "Wild", interpretata da Reese Whiterspoon, regia di Jean-marc Vallèe, film tratto dal libro biografico di Cheryl Strayed "Wild-una storia selvaggia di avventura e rinascita"

ecco il trailer del film:

Exodus, Dei e Re

"Uno dei paradossi della vita è che gli uomini che bramano il potere sono i più bravi ad ottenerlo, ma i meno abili ad esercitarlo" 
frase tratta dal film "Exodus, dei e re", regista Ridley Scott, con Christian Bale e Ben Kingsley

ecco il trailer del film:

Il sale della terra (film)

Bellissimo film-documentario, che ripercorre la vita e la carriera del brasiliano Sebastiao Salgado, forse il più grande fotografo dei nostri tempi: la regia del film è di Wim Wenders e del figlio di Salgado, Juliano.
Ho avuto la fortuna di vedere l'ultima sua mostra Genesis, l'anno scorso al Fotografiska Museet di Stoccolma, e ne sono rimasto particolarmente colpito: questo suo reportage, frutto di un lavoro di 8 anni, ha come tema il nostro pianeta, cercando di sottolineare la necessità di salvaguardarlo, con uno sguardo appassionato su ambienti, animali e tribù di tutti e cinque i continenti, attraverso 245 spettacolari foto rigorosamente in bianco e nero, com'è nel suo stile.
Nel film non si parla solo di Genesis, ma anche delle sue precedenti raccolte, come quella ambientata nella miniera d'oro della Serra Pelada in Brasile, oppure come "Other Americas", riguardante l'America Latina (anni 70), "Sahel", sulla fame in Africa (anni 80), "La mano dell'uomo", un progetto sul lavoro dell'uomo nei settori di base della produzione (uscito nel 1993), Exodus, sulle migrazioni umane, in particolare, quelle nel Ruanda e nella Jugoslavia, durante le guerre (anni 90).
Molto interessante è il progetto Instituto Terra, di cui si parla nel film, che riguarda il territorio della fazenda della famiglia di Salgado, ad Aimores, nel Minas Gerais, che era diventato arido a causa della siccità, ma, in circa 15 anni, con questo progetto, Salgado e sua moglie vi hanno fatto rinascere la foresta pluviale atlantica, piantandovi ben 2 milioni di piante e creando una riserva naturale.

qui il trailer del film


qui due clip del film in cui si parla del suo ultimo lavoro Genesis


Film: Interstellar

La fantascienza non è uno dei miei generi preferiti, ma devo dire che Interstellar è proprio un gran bel film, per effetti speciali e colpi di scena. Il regista è il visionario Cristopher Nolan, che già avevo apprezzato per Inception. Unico neo è forse un pò lungo, 2 ore e 50 minuti, ma ne vale la pena.

Villalobos al festival del cinema di Venezia(video)

ecco un video del dj Ricardo Villalobos che presenzia con il suo staff alla prima del film-documentario su di lui realizzato dal regista tedesco Romuald Karmakar,e presentato alla 66ma mostra del cinema di Venezia,l'8 settembre 2009

questo invece è un estratto del film che mostra Villalobos che si prepara alla serata Perlon night del 05-09-2008 al Panoramabar di Berlino,ascoltando vinili nel suo studio

Dal 6 Novembre al cinema:Berlin Calling

Finalmente esce in Italia dal 6 Novembre il film Berlin Calling del regista Hannes Stoehr con protagonista il dj tedesco Paul Kalkbrenner

“Un film sull’arte e la follia, l'ebbrezza e l’estasi, la speranza e il futuro, l’amicizia e la famiglia, la musica e la gioia di vivere e, naturalmente, sull’amore” (Hannes Stöhr)

Presentato ai Festival di Berlino, Locarno e Amburgo “Berlin Calling” racconta la storia di un musicista nella Berlino di oggi. Il protagonista è interpretato dal DJ e producer Paul Kalkbrenner, uno dei maggiori artisti della scena electro berlinese e autore della bellissima colonna sonora. Oltre a Kalkbrenner, nel film appaiono DJ di fama internazionale come Sascha Funke ed Ellen Allien.

Trama:
Il leggendario DJ ICKARUS ritorna a Berlino dopo un estenuante tour mondiale. Con svariati album e incalcolabili esibizioni dal vivo alle spalle, Ickarus è diventato un'artista di culto. Nonostante sia completamente esausto, si butta assieme alla fidanzata MATHILDE sul missaggio e il lancio del prossimo album. Quando presenta i nuovi brani alla sua etichetta, ALICE, la manager della label, non è soddisfatta e gli suggerisce di lavorarci ancora.
Frustrato e privo di energie dopo il tour, Ickarus continua a suonare in eventi locali, finché il suo spacciatore PEA gli vende una dose di ecstasy tagliata male che lo manda fuori di testa. Ikarus si ritrova nella stanza di un ospedale psichiatrico, mentre Mathilde non riesce più a gestire la situazione e lo lascia.
Viene affidato alla supervisione della Dottoressa PETRA PAUL, un'esperta nel recupero dei tossicodipendenti, e si ritrova in compagnia di un folle gruppo di pazienti tossicodipendenti e persino di un suo fan... il giovane guardiano ALEX. Anche se Ickarus non prende molto sul serio il programma di recupero della Dott.sa Paul, gli viene permesso di portare in clinica il suo computer per lavorare ai suoi pezzi. Nonostante ciò, Ickarus è fuori controllo e una notte riesce a uscire di nascosto per procurarsi della droga da Pea e far festa in qualche club.
Questa ricaduta lo fa sprofondare ancora di più nel vortice della dipendenza. Durante una crisi distrugge l'ufficio della sua etichetta discografica per poi scivolare nella psicosi. Ickarus realizza finalmente di avere bisogno di aiuto e senza un posto dove andare, decide volontariamente di tornare in clinica.
Sotto l'effetto di farmaci molto forti, l'unica via d'uscita rimasta a Ickarus è la sua musica: per questo si butta anima e corpo sulla scrittura di nuovi pezzi che lo aiutano a superare il difficile periodo di disintossicazione.
Quando Mathilde si rifà viva all'improvviso, Ickarus le fa ascoltare i nuovi pezzi che la lasciano estasiata, al punto da portarli immediatamente ad Alice. Prima che se ne renda conto Ickarus si ritrova nuovamente in clinica, questa volta però è per un servizio fotografico per il suo nuovo album “Berlin Calling”.
“Berlin Calling” si rivela un capolavoro della musica elettronica e Ickarus, ritornato alla realtà, è pronto a ripartire verso una nuova tournèe e, forse, una nuova vita

ecco la pagina ufficiale del film creata dal distributore italiano
clicca qui

Film su Villalobos alla Mostra del cinema di Venezia

un film sul dj Ricardo Villalobos prodotto dal regista tedesco Romuald Karmakar è in programma in anteprima mondiale alla prossima Mostra del cinema che si terrà a Venezia
il film sarà proiettato ai seguenti orari
8 settembre 16:30 - Sala Darsena
9 settembre 17:30 - PalaBiennale
ecco il trailer:

Speaking in code:film



il film verrà presentato in anteprima al Communikey Festival che si terrà in Colorado(Usa)il 17 Aprile
è un film sul mondo della techno,diretto da Amy Grill,che documenta il potere della musica ed i sacrifici personali che uno fa quando ci investe tempo,energia e soldi.
fra i protagonisti del documentario Modeselektor, Wighnomy Brothers, Monolake, Philip Sherburne, David Day & Amy Grill ed anche Ellen Allien, Tobias Thomas, Marc LeClair AKA Akufen, Wolfgang Voigt, Michael Mayer, Reinhard Voigt, Sascha Ring AKA Apparat, Sascha Funke, Mario Willms AKA Douglas Greed, Miss Kittin, Dan Paluska AKA Six Million Dollar Dan, Mike Uzzi AKA Smartypants

more info:www.speakingcode.com

"Berlin calling" film con Paul Kalkbrenner:trailer

Berlin electronic music composer Martin (Paul Kalkbrenner), known as DJ Ickarus, is touring with his manager and girlfriend Mathilde (Rita Lengyel) from club to club around the globe and is about to release their biggest album to date. However, all of his plans are thrown out of kilter after Ickarus is submitted to the emergency ward of a psychiatric clinic high on drugs after a gig- A tragicomedy in Berlin of today.

From the director of 'One Day in Europe' (Berlinale 2005 in Official Competition) and 'Berlin is in Germany' (Berlinale 2001 Panorama Audience Award) Hannes Stöhr.

Music by Paul Kalkbrenner (Bpitchcontrol)

Worldpremiere:
Filmfestival Locarno Piazza Grande 08.08.2008
German Cinema Release 02. Oktober 2008
More Info: www.berlin.calling.de