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Vale il viaggio: Palazzo Reale di Phnom Penh

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Il complesso del Palazzo Reale di Phnom Penh è una struttura imponente, che si trova vicino al lungofiume: è formata da numerosi edifici caratterizzati da preziose decorazioni dorate e tetti in stile khmer, tra cui spiccano la Sala del Trono e la Pagoda d'Argento

Affacciato sul piazzale antistante il complesso palaziale si trova il Padiglione Chan Chaya, al centro del quale spicca l'immagine del re cambogiano

La Sala del Trono, costruita nel 1919


la Sala del Trono è caratterizzata da una torre alta 59 metri, con quattro facce che s'ispirano al Bayon di Angkor


La Sala del Trono è utilizzata per le incoronazioni ed altre cerimonie come ad esempio la presentazione delle lettere credenziali dei diplomatici stranieri


La Pagoda d'Argento (a sinistra), all'interno della quale si trova il Buddha di Smeraldo e, a destra, il Mondap (Biblioteca)

il complesso che ospita la Pagoda d'Argento ed altri edifici è circondato da un muro, ricoperto in tutta la sua lunghezza da un dipinto murale, che rappresenta il poema epico Ramayana

Santuario del re Norodom


Numerose statuette si trovano sulla scalinata del Mondap

Una riproduzione in miniatura di Angkor Wat si trova alle spalle della Pagoda d'Argento


il complesso della Pagoda d'Argento

Su Phnom Penh vedi anche:





Il lungofiume di Phnom Penh

Il centro di Phnom Penh sorge proprio nel punto in cui le acque del fiume Tonle Sap, proveniente dall'omonimo lago che occupa una buona parte del territorio della Cambogia Centrale, confluiscono nel grande fiume Mekong, il più lungo dell'Indocina, con i suoi 4880 km.
Il lungofiume di Phnom Penh è un posto molto piacevole in cui passeggiare, spazioso anche se molto animato e frequentato sia da turisti che dalla popolazione locale, mentre i due fiumi sono solcati da imbarcazioni di ogni tipo, dalle più piccole e caratteristiche, guidate da un solo rematore in piedi, fino a grandi navi per turisti o chiatte per trasporti commerciali.

l'animato lungofiume, con bandiera della Cambogia

Lungo il fiume sorgono le bandiere di tutti gli Stati che hanno rappresentanza diplomatica a Phnom Penh



Imbarcazioni ai bordi del fiume

Il punto in cui le acque del Tonle Sap confluiscono nel Mekong

Su Phnom Penh e la Cambogia vedi anche:





Una città in 5 foto: Phnom Penh

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Phnom Penh, capitale della Cambogia, è una città molto bella e facile da esplorare a piedi, visto che la maggior parte dei siti più interessanti si trovano a poca distanza l'uno dall'altro. La parte più suggestiva della città è sicuramente la zona del lungofiume in cui le acque del fiume Tonle Sap confluiscono nel Mekong, fiancheggiata da tutte le bandiere degli Stati che hanno rappresentanza diplomatica a Phnom Penh, nelle cui vicinanze si trovano anche il magnifico e sontuoso Palazzo Reale e l'interessantissimo Museo Nazionale. Addentrandosi lungo le vie della città ciò che colpisce maggiormente è il traffico, soprattutto di motorini, apparentemente senza regole, costante dalla mattina alla sera, comunque, dopo essere riusciti ad attraversare la strada la prima volta, ci si fa l'abitudine.

Il lungofiume con le bandiere

Palazzo Reale al tramonto

Elegante giardino interno del Museo Nazionale di Cambogia, che ospita la più bella collezione di sculture khmer del mondo

Uno scorcio del centro di Phnom Penh al tramonto, con la statua dell'ex re Norodom Sihanouk sullo sfondo

Sole che tramonta alle spalle del Wat Botum

Sulla Cambogia vedi anche:














La collina di Phnom Khrom (Cambogia)

Questa collina si erge solitaria sulla pianura fra Siem Reap (da cui dista 12 km) e l'immenso lago Tonle Sap ed è accessibile ai visitatori solo presentando il pass di Angkor, poichè sulla sommità ospita un antico tempio hindù (Phnom Khrom), costruito fra IX e X secolo, formato da tre torri ormai in rovina.
In cima alla collina si trova anche un wat buddista tuttora in attività e si può ammirare un bel panorama a 360° di tutta la zona fra Siem Reap ed il lago Tonle Sap.

Scalinata verso Phnom Khrom

La pianura sottostante

Panorama verso il lago Tonle Sap

Tempio buddista in cima alla collina




l'antico tempio hindù di Phnom Khrom

Il tempio è formato da tre torri dedicate a tre dei del pantheon induista: Shiva, Vishnu e Brahma

Panorama verso il lago Tonle Sap

Lago Tonle Sap

Lago Tonle Sap al tramonto

Sulla Cambogia vedi anche:















Templi di Roluos (Cambogia)

Il complesso di templi di Roluos si trova 13 km ad est di Siem Reap e consta di tre templi che sono fra le più antiche testimonianze della civiltà khmer, infatti furono costruiti verso la fine del IX secolo dal re Indravarman I, che fece di Roluos la capitale del suo regno.
Il tempio principale e più grande è il Bakong, formato da una struttura piramidale su cinque livelli di base quadrata, fiancheggiata da torri e cappelle, circondata da tre cinte murarie e decorata da eleganti elefanti e leoni in pietra. 
Gli altri due templi sono il Preah Ko, decorato da statue in pietra di buoi sacri e leoni ed il Lolei, in pessimo stato di conservazione, ma in restauro.

Preah Ko, con le statue di buoi sacri

Bakong, facciata anteriore

Uno dei leoni che decorano la cinta muraria del Bakong

Parte posteriore del Bakong, accanto al quale sorge un monastero buddista

Uno degli elefanti in pietra situati ai quattro angoli dei primi tre livelli del Bakong

Sulla Cambogia vedi anche:













Vale il viaggio: Ta Prohm (Angkor, Cambogia)

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Il Ta Prohm è uno dei templi più suggestivi di Angkor, immerso in una fitta vegetazione, è stato lasciato in balia della giungla ed infatti le sue rovine sono strette in un intricato abbraccio dalle radici gigantesche di numerosi alberi.
Il tempio fu costruito a partire dal 1186 ed è ricco di torri, cortili e corridoi ma il suo fascino risiede soprattutto nella dimostrazione di potenza della natura, che lentamente distrugge ciò che l'uomo crea e riconquista il terreno che le era stato strappato.

Ingresso orientale











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