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Salita al Monte Epomeo (Ischia): percorso Sant'Angelo-Maronti-Pizzi Bianchi-Fontana-Monte Epomeo-Serrara

 Il Monte Epomeo con i suoi 789 metri d'altitudine è il punto più alto dell'isola d'Ischia, dalla sua sommità si può ammirare un bel panorama dell'isola, e vi si può giungere con un' escursione, che attraversa ambienti naturali molto vari, non troppo faticosa nonostante il dislivello, che si svolge sia su sentieri che su strade asfaltate: si parte dal livello dal mare ovvero dal paese di Sant'Angelo, quindi su stradine pedonali sopraelevate si segue la linea di costa fino al Lido di Maronti, quindi si comincia a salire, attraversando l'area dei Pizzi Bianchi, si giunge al paese di Fontana, da cui parte l'ultimo tratto, prima su strada, poi su sentiero scavato nel tufo, che conduce alla cima, da cui si può poi ridiscendere per un tracciato diverso, immerso nei colori ed i profumi della vegetazione mediterranea, che porta a Serrara, paese ben servito dai mezzi pubblici, così come lo è il punto di partenza dell'escursione, Sant'Angelo.

In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati dell'escursione

le rocce tufacee della cima del monte Epomeo, con panorama su Casamicciola

Con i mezzi pubblici si può arrivare a Sant'Angelo, che vale una visita, un piccolo borgo affacciato sul mare, in posizione scenografica ai piedi di un promontorio, collegato al paese da un'istmo sabbioso.
Subito fuori dal borgo, si prende una stradina che sale sulla sinistra con le indicazioni per San Michele, Belvedere, Fumarole, Serrara e poco dopo si arriva ad un bel punto panoramico sopra il paese ed alla chiesa di San Michele, edificata nel 1850.

il promontorio di Sant'Angelo

le case colorate del paese di Sant'Angelo

inizio dell'escursione

chiesa di San Michele

Si prosegue sempre su questa stradina pedonale sopraelevata rispetto al litorale, con bel panorama sulla linea di costa, con vista che comprende la spiaggia dei Maronti fino a Capo Grosso: consigliato fare una deviazione per osservare il fenomeno delle Fumarole, particolarmente evidente in un fazzoletto di sabbia di questo lido, dove l'aria calda emanata dal sottosuolo vulcanico fa raggiungere al terreno temperature superiori a 100°

panorama del Lido dei Maronti, fino a Capo Grosso


Spiaggia dei Maronti

zona delle Fumarole

Giunti nelle vicinanze delle Terme di Cavascura si prende un sentiero sulla destra e si comincia a salire, attraversando un tratto scavato nel tufo, con cordino ai lati a cui sostenersi, che può essere un pò scivoloso se fatto in discesa, ma non presenta gravi difficoltà se percorso in salita, superato il quale, il sentiero diventa più largo e panoramico e si giunge alla zona dei Pizzi Bianchi, un canyon immerso nella vegetazione, formato da pinnacoli bianchi di tufo, creati dall'azione degli agenti atmosferici, un ambiente unico e spettacolare, che sembra quasi lunare.

sentiero che sale dal Lido dei Maronti verso l'entroterra

tratto scavato nel tufo, con cordino

panorama di Sant'Angelo dal sentiero



il sentiero costeggia i Pizzi Bianchi

Pizzi Bianchi

Pizzi Bianchi

Si prosegue per un altro tratto su sentiero fino a tornare in zona antropizzata, nei pressi del piccolo borgo di Noja, dove s'incrocia la Sp 270, che si segue per circa 1 km fino all'abitato di Fontana, dove, seguendo le indicazioni per il Monte Epomeo, si devia a sinistra per l'ultimo tratto  in salita prima di arrivare in cima, dapprima su strada asfaltata, fino al ristorante La Porta di Agartha, poi su sentiero, scavato nel tufo

si segue la Sp 270, che passa per il paese di Fontana

sentiero scavato nel tufo

15 minuti all'arrivo sulla sommità del monte Epomeo

sentiero scavato nel tufo

Sulla sommità del monte Epomeo (789 m) si trova un eremo, che però non era accessibile, un ristorante e due punti panoramici, con splendide viste, principalmente sulla parte nord-ovest dell'isola, sul territorio dei comuni di Forio, Lacco Ameno e Casamicciola Terme.
Dopo una lunga sosta per ammirare il panorama, si scende ad un bivio, dove si era già passati in precedenza, e qui si prende a destra (indicazioni per Forio), poi ad un altro incrocio di sentieri si va dritti, in direzione di Serrara, si oltrepassa la Pietra dell'Acqua, gigantesco blocco di tufo, trasformato in una cisterna per raccolta dell'acqua, quindi si attraversa un bellissimo tratto in mezzo a campi coltivati e cespugli fioriti, con ottimo punto panoramico sulla punta sud-ovest dell'isola, in corrispondenza di una croce di ferro, che commemora l'incidente aereo avvenuto in questo luogo il 9 marzo 1947, che coinvolse un aereo inglese, provocando 20 vittime, ed infine si arriva a Serrara, paese ben servito dai mezzi pubblici.

uno dei due punti panoramici in cima al monte Epomeo, ricavato fra grossi blocchi di pietra tufacea

la sommità del monte Epomeo, con il ristorante situato a metà strada fra i due punti panoramici

vista su Forio dal primo punto panoramico

vista su Forio dal secondo punto panoramico


vista su Lacco Ameno e Casamicciola



bivio dei sentieri sotto la sommità del monte Epomeo


panorama verso sud-est dal bivio, con isola di Capri e penisola sorrentina sullo sfondo

il sentiero serpeggia fra la vegetazione fiorita

Pietra dell'Acqua, cisterna scavata in un grande blocco di tufo

panorama da Pietra dell'Acqua con il monte Epomeo in primo piano, Capri, peniosola sorrentina e Vesuvio sullo sfondo

panorama da Pietra dell'Acqua

panorama da Pietra dell'Acqua

scorcio panoramico su Punta Caruso e bosco di Zaro

croce commemorativa dell'incidente aereo del 9 marzo 1947

panorama verso Punta Imperatore, propaggine sud-ovest dell'isola

sentiero fra la vegetazione fiorita


arrivati a Serrara

vista su Sant'Angelo da Serrara

Su Ischia e dintorni vedi anche:

Un borgo in 5 foto: Sant'Angelo

Sentieri sospesi fra cielo e mare a Ischia: percorso Schiappone-Belvedere Sgarrupata-Piano Liguori-Campagnano

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Una città in 5 foto: Forio

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Visita di un giorno a Procida: giro completo dell'isola a piedi

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Un borgo in 5 foto: Sant'Angelo (Ischia)

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso.

Sant'Angelo è uno dei borghi più affascinanti dell'isola d'Ischia, affacciato interamente sul mare è caratterizzato da case colorate aggrappate alla costa scoscesa, ma la sua particolarità è soprattutto l'omonimo promontorio di roccia trachitica di origine vulcanica alto più di 100 metri, sormontato dai ruderi di una torre, collegato al borgo da un istmo di terra, che forma così due piccole ma bellissime baie, dal mare trasparente e cristallino

panorama di Sant'Angelo dal belvedere nei pressi della chiesa di San Michele

vista di Sant'Angelo dall'istmo sabbioso

vista su Sant'Angelo salendo da Lido Maronti verso il Monte Epomeo

vista di Sant'Angelo dal lato ovest

le case colorate del borgo

Su Ischia e dintorni vedi anche:

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Visita di un giorno a Procida: giro completo dell'isola a piedi

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Visita di un giorno a Procida: giro completo dell'isola a piedi

 L'isola di Procida per la sua bellezza merita, se possibile, un soggiorno più lungo, ma, avendo solo un giorno a disposizione, si possono comunque raggiungere i punti più suggestivi dell'isola, percorrendone a piedi tutto il periplo senza fretta, trovando anche il tempo di rilassarsi un'oretta in spiaggia: un itinerario molto vario e senza faticose salite, in cui si alternano ripide scogliere a lunghe rade sabbiose, porticcioli con case dalle facciate variopinte addossate le une alle altre e tratti in cui si è immersi nella vegetazione mediterranea, incontrando numerosi punti panoramici con viste spettacolari sia verso Ischia che sul Golfo di Napoli

Ecco il mio itinerario con foto: (in fondo al post troverete anche la mappa di questo particolare trekking urbano-marino)

Tutti i traghetti ed aliscafi in arrivo a Procida attraccano a Marina Grande, il porto situato sulla costa nord dell'isola, qui si trova un bel borgo di case colorate allineate di fronte al molo.
Dal porto, percorrendo verso sinistra via Roma, la strada che fiancheggia il mare, s'incontra dopo qualche centinaio di metri una piazzetta dove sorge la seicentesca chiesa di S.Maria della Pietà. 

il porto di Marina Grande


via Roma con le case colorate allineate e la chiesa di S.Maria della Pietà

Si continua a seguire via Roma fino al termine della strada, dove si perviene alla Spiaggia della Lingua un'ampia rada sabbiosa con bella vista sulla terraferma in cui si trovano Monte di Procida e Capo Miseno.
Si lascia la spiaggia salendo una scalinata che risale verso il centro abitato di Semmarezio, dove si trovano particolari gruppi di edifici, detti Casali, che sono i primi insediamenti urbani nati al di fuori della cittadella di Terra Murata, formati da abitazioni a più piani color pastello, raggruppate intorno ad un ampio cortile o ad un vicolo cieco, il più noto dei quali è il Casale Vascello, il cui ampio cortile interno ha due ingressi uno in via Principessa Margherita ed uno in via Largo Castello. 

la spiaggia della Lingua, con vista su Monte di Procida e Capo Miseno

Casale Vascello

A poca distanza da Casale Vascello, si arriva a Piazza dei Martiri, detta anche "la Terrazza di Procida", qui si trovano il Santuario di S.Maria delle Grazie, in stile barocco, la statua di Antonio Scialoja, economista e politico procidano e soprattutto da qui si ammira il bellissimo panorama dall'alto sul porto e le case variopinte di Marina di Corricella

Piazza dei Martiri con il Santuario di S.Maria delle Grazie e la statua di Antonio Scialoja

Stele in memoria dei 12 procidani giustiziati in questa piazza per aver preso parte alle sommosse antiborboniche del 1799, da cui prende il nome la piazza dei Martiri

vista su Marina di Corricella da Piazza dei Martiri


Belvedere dei Cannoni

Panorama di Marina Corricella dal Belvedere dei Cannoni

Proseguendo su via Salita Castello, dopo aver oltrepassato il Belvedere dei Cannoni, si sale al borgo di Terra Murata, edificato sulla parte più alta dell'isola, di cui è centro storico e culturale e fino al '500 ne fu l'unico nucleo abitato: qui si trovano il Palazzo D'Avalos, costruito nel '500 poi trasformato in carcere nel 1830 e l'Abbazia di San Michele Arcangelo, fondata nel 1026 e ricostruita nel '500.

Panorama da Punta dei Monaci, con la fiancata di Palazzo d'Avalos in primo piano e Capo Miseno sullo sfondo

Abbazia di S.Michele Arcangelo

Cortile d'ingresso di Palazzo D'Avalos


Usciti dal borgo di Terra Murata, poco prima di Piazza dei Martiri, si può salire per una stradina sulla destra che perviene ad un piccolo parco verde sotto le mura, attraversato il quale si giunge ad un bel punto panoramico su Capo Miseno ed il Golfo di Napoli


punto panoramico sotto le mura di Terra Murata e sopra Punta Lingua, con vista su Monte di Procida e Capo Miseno

Tornati su via Salita Castello si scende a Marina di Corricella per una gradinata, situata poco prima del Santuario di S.Maria delle Grazie: questo è sicuramente il borgo più suggestivo dell'isola, disposto ad anfiteatro sul mare, è caratterizzato da case variopinte color pastello ed un'architettura unica in cui si alternano archi, logge, cupole, scale e gradinate.
Dopo aver visitato il borgo, si può risalire per un'altra gradinata, che conduce al belvedere di Callia, un'altura da cui si ha una bella vista su Marina Corricella ed il promontorio di Terra Murata.




panorama dal belvedere di Callia

Si prosegue su via Marcello Scotti, poi su via Vittorio Emanuele, fino ad incontrare lungo via Pizzaco sulla sinistra una lunga e ripida scalinata, che scende alla Spiaggia della Chiaia, lunga e sabbiosa, una delle più belle dell'isola.
Risaliti, si prosegue su via Pizzaco fino al bellissimo belvedere Elsa Morante, con viste sulla spiaggia della Chiaia, Marina Corricella ed il promontorio di Terra Murata.

scalinata che scende da via Pizzaco alla spiaggia della Chiaia

Spiaggia della Chiaia

vista dal Belvedere Elsa Morante

vista dal belvedere Elsa Morante fino al promontorio di Terra Murata, sulla destra punta Pizzaco

Si prosegue su via Alcide de Gasperi, fiancheggiata da rigogliosa vegetazione mediterranea e si giunge alla penisola di Solchiaro, la punta meridionale dell'isola, percorsa da due stradine panoramiche che corrono lungo entrambi i lati della penisola, permettendo di compiere una passeggiata circolare, fra natura mediterranea, villette con giardini a picco sul mare e scorci panoramici mozzafiato

la penisola di Solchiaro, vista da via Alcide de Gasperi


scorci panoramici fra le villette della penisola di Solchiaro

Percorrendo quindi via Simone Schiano si giunge a Marina di Chiaiolella, deliziosa insenatura semicircolare, chiusa dal promontorio di Santa Margherita: qui si trova un affollato porto turistico, su cui si affacciano antiche case dalle facciate dipinte color pastello

scendendo verso Marina di Chiaiolella, con vista sul promontorio di Santa Margherita, l'isola di Vivara ed Ischia

il porto di Marina di Chiaiolella

case colorate affacciate sul porto di Marina di Chiaiolella

Si continua su via Giovanni da Procida e si giunge alla spiaggia del Ciracciello separata dalla spiaggia di Ciraccio da due grandi faraglioni tufacei: questo è il tratto sabbioso più lungo di tutta l'isola, con larghi tratti di spiaggia libera, dove ci si può rilassare al sole con una bella vista su Ischia.

spiaggia di Ciracciello con i due faraglioni di tufo




Percorsa tutta la lunga spiaggia si risale per via Salette, quindi via Flavio Gioia e scendendo per la strada che costeggia il cimitero si perviene all'ultima tappa di questo giro dell'isola di Procida, la spiaggia del Pozzo Vecchio, detta anche Spiaggia del Postino, dove furono girate delle scene del famoso film "Il Postino" con Massimo Troisi del 1994, una piccola e accogliente baia a forma di ferro di cavallo, racchiusa tra Punta Serra e Punta Ottimo.
Da qui infine si ritorna al porto di Marina Grande, che dista circa 2 km, concludendo così il giro dell'isola

Spiaggia del Postino

Sulla Campania vedi anche:

Sentieri sospesi fra cielo e mare a Ischia: percorso Schiappone-Belvedere Sgarrupata-Piano Liguori-Campagnano

Vale il viaggio: Castello Aragonese d'Ischia

Una città in 5 foto: Forio

Vale il viaggio: Giardini La Mortella

Un borgo in 5 foto: Lacco Ameno

Vale il viaggio: Isola di Capri

Escursione da Termini a Punta Campanella (Penisola Sorrentina)

Trekking: Sentiero degli Dei(Costiera Amalfitana)