Cerca nel blog

Translate

Visualizzazione post con etichetta Basilicata. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Basilicata. Mostra tutti i post

Salita a piedi da Maratea alla statua del Cristo Redentore lungo il Cammino di San Biagio

Una delle attrazioni principali del territorio di Maratea è sicuramente la statua del Cristo Redentore, alta 22 metri e situata sul Monte San Biagio, un'altura di 623 metri d'altitudine che sovrasta la città e la costa tirrenica sottostante.
Si può arrivare alla cima del monte sia in auto, ma anche a piedi partendo dalla città di Maratea e seguendo il Cammino di San Biagio, un sentiero che si sviluppa a mezza costa fra la cima del monte e la strada per le auto e regala splendidi panorami sulla costa tirrenica, lungo 2,5 km, con un dislivello di 334 metri.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

la statua del Cristo Redentore ed i ruderi della città vecchia

L'inizio del sentiero si trova nei pressi di uno dei primi tornanti della strada che sale al monte ed è ben indicato, raggiungibile anche dalla parte alta della città: la prima parte dell'itinerario si svolge lungo un ampio sentiero delimitato a tratti da staccionate, con il mare e la costa sulla destra ed il costone della montagna sulla sinistra, che sale aggirando il monte per circa 1,5 km fino ad incontrare nuovamente la strada asfaltata.

indicazioni all'inizio del sentiero

panorama sulla costa verso nord all'inizio del sentiero



panorama sulla costa verso sud, con l'isola di Dino in Calabria sullo sfondo




Si segue quindi la strada asfaltata per un tornante trovando poco dopo le indicazioni per un sentiero che sale a zig-zag ai lati della strada sul fianco del monte fino ai ruderi della città vecchia distrutta dalle truppe napoleoniche nel 1806 ed in seguito abbandonata dalla popolazione di Maratea che si stabilì nell'attuale centro urbano situato più a valle.
Si giunge quindi, dopo circa 1 ora di cammino, al piazzale del Monte San Biagio dove si trovano la Statua del Cristo Redentore, realizzata nel 1965 dall'artista fiorentino Bruno Innocenti e la Basilica di San Biagio che custodisce le reliquie del Santo protettore della città.

inizio della seconda parte del sentiero, che si stacca dalla strada asfaltata poco sotto la cima del monte

vista sul Cristo Redentore dal sentiero

piattaforma panoramica lungo il sentiero

ultimo tornante prima della cima

vista sulla costa attraverso i ruderi della città vecchia


vista sulla costa verso sud dall'ultimo tornante prima della cima

scalinata verso il Cristo Redentore

panoramica della cima del monte San Biagio e la costa tirrenica verso sud

Con i suoi quasi 22 metri d'altezza la statua del Cristo Redentore è fra le più alte d'Italia, seconda solo al Colosso di San Carlo Borromeo ad Arona, alto 35 metri

la statua fu realizzata con un particolare impasto di cemento misto a scaglie di marmo di Seravezza

vista sulla Basilica di San Biagio

vista su Maratea dalla cima del Monte San Biagio

vista sul porto di Maratea dalla cima del Monte San Biagio

Da visitare nei dintorni:



Altri trekking e camminate in Basilicata:







Un borgo in 5 foto: Maratea

  In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno, il borgo di Maratea sorge in una scenografica posizione incastonata fra mare e montagne, alle pendici del Monte San Biagio, in cima al quale si trova la statua del Cristo Redentore, alta 22 metri, raggiungibile anche a piedi del centro storico salendo per un sentiero panoramico, una breve escursione a cui dedicherò un post a parte.
Il nucleo medievale di Maratea è caratterizzato da viuzze con archi in pietra, fiancheggiate da eleganti palazzi settecenteschi e numerose chiese, tanto da procurargli il titolo di "città delle 44 chiese"

Panorama di Maratea con il mar Tirreno sullo sfondo: spiccano la cupola rivestita  in maioliche verdi e gialle della chiesa dell'Addolorata e nella parte alta del borgo la chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, con campanile ottagonale cuspidato

Piazza Buraglia è il cuore del centro storico: sullo sfondo la cresta del Monte San Biagio con il Santuario a sinistra e la statua del Cristo Redentore sulla destra

vista dal Monte San Biagio sul borgo di Maratea, incastonato fra mare e montagne

un angolo del centro storico dove sorge l'obelisco dell'Addolorata, di fronte all'omonima chiesa seicentesca

panorama di Maratea

Altri paesi da visitare in Basilicata

Un borgo in 5 foto: Rivello

Passeggiando per Matera: il Sasso Caveoso

Passeggiando per Matera: dal Sasso Barisano alla Civita

Una città in 5 foto: Potenza









Un borgo in 5 foto: Rivello (Basilicata)

  In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Rivello è un piccolo borgo della provincia di Potenza, adagiato su tre colline in posizione panoramica, al centro di uno splendido e verdissimo scenario naturalistico: le origini del paese risalgono all'Alto Medioevo e presenta un centro storico compatto ed armonioso, caratterizzato da scalinate che collegano strette viuzze lastricate, fiancheggiate da numerose chiese, cappelle ed antichi palazzi nobiliari

panorama della parte sud del paese alla cui estremità spicca la mole massiccia della chiesa di Santa Maria del Poggio

la Chiesa Madre dedicata a San Nicola, preceduta da una pregevole scalinata settecentesca in pietra locale

Piazza Umberto I

una delle tante scalinate del centro storico

le viuzze del centro storico

Altri paesi in Basilicata:












Vale il viaggio: Parco dei Palmenti (Pietragalla-Basilicata)

 In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli

All'ingresso del paese di Pietragalla si trova un esempio unico di architettura rupestre, i palmenti, ovvero delle costruzioni in pietra scavate nella roccia tufacea (se ne stimano circa 200), adibite fino agli anni '70 del '900 a laboratori per la produzione del vino, infatti al loro interno ospitano varie vasche (denominate palmenti appunto), utilizzate per le varie fasi della lavorazione dell'uva, dalla pigiatura alla fermentazione del mosto.
Attualmente l'area è adibita a parco urbano, si visita gratuitamente ed offre un interessante impatto paesaggistico, quasi fiabesco, per la particolarità delle strutture che sembrano case degli hobbit, ma hanno anche una grande valenza storica per trasmettere la cultura della civiltà contadina dei tempi passati

la parola palmenti deriva dal latino paumentum, che significa l'atto del pigiare, del battere



interno di un palmento con le vasche scavate nella roccia usate per la pigiatura e la fermentazione


Sulla Basilicata vedi anche:



















Street art in Basilicata: Satriano di Lucania, il borgo dei murales

 Situato a pochi km da Potenza, lungo la valle del Melandro, il borgo di Satriano di Lucania è stato giustamente definito la Capitale dei Murales del Sud Italia, infatti nel paese si contano circa 400 di queste opere coloratissime, che adornano le vie e  le pareti esterne degli edifici del centro storico.
Tutto è cominciato nel 1983 quando il pittore e dissidente politico Costantin Udroiu arrivò a Satriano di Lucania su invito del sindaco di allora Vincenzo Giuliano e realizzò il primo murale del paese, un Cristo Seminatore immerso nel paesaggio delle campagne satrianesi, da quel momento in poi grazie alla collaborazione di ARPEC (Associazione Arte Per Comunicare) i murales si sono moltiplicati, abbracciando svariati temi: antichi mestieri, credenze e leggende del luogo, vite di personaggi illustri, come il pittore Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa nato e vissuto a Satriano a cavallo fra '500 e '600, vita rurale, biodiversità, archeologia, religione, emigrazione, cucina e cultura lucana.
Eccone alcuni






statua e murales dedicati al pittore Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa











cubismo al peperoncino...



















Street art in Italia











Sulla Basilicata vedi anche: