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Un borgo in 5 foto: il Borghetto di Valeggio sul Mincio

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Frazione di Valeggio sul Mincio, Borghetto mantiene ancora l'originario aspetto medievale, epoca in cui fu fondato dai Longobardi, nel luogo in cui si guadava il fiume Mincio, ed a caratterizzare questo borgo è proprio la perfetta simbiosi tra il fiume Mincio ed il piccolo villaggio fortificato costruito sul fiume, un' unione fra storia e natura che lo rende unico ed imperdibile.
Poco lontano dal borgo, quasi a sorvegliarlo dall'alto, chiudendo scenograficamente il paesaggio, si trova il Ponte Visconteo, un ponte-diga, costruito nel XIV secolo a cavallo del fiume Mincio per volere di Gian Galeazzo Visconti Duca di Milano,  con l'intento iniziale di deviarne le acque, fu poi utilizzato a scopo difensivo con la costruzione di una rocca, facente parte di un sistema di fortificazioni lungo 16 km, detto Serraglio.

Gli edifici del borgo sorgono proprio sulle acque del fiume Mincio

Scorcio verso sud dal ponte di legno di Borghetto

veduta verso nord dal ponte di legno di Borghetto con il Ponte Visconteo e la rocca sullo sfondo

il ponte di Borghetto

Veduta di Borghetto dalla rocca posta sul Ponte Visconteo

Altri piccoli borghi da visitare in Nord Italia



Altre città sull'acqua



Un borgo in 5 foto: Caorle

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Località balneare e splendido borgo con casette colorate affacciato sul Mar Adriatico, pochi km a nord di Venezia, Caorle fu un importante porto in epoca romana e medievale per la sua posizione fra le foci dei fiumi Lemene e Livenza e conserva monumenti interessanti come il Duomo, affiancato da uno splendido campanile cilindrico ed il Santuario della Madonna dell'Angelo, situato proprio sulla punta costiera della baia sabbiosa e preceduto, dall'altra parte, da un lungomare delimitato da scogli, decorati da sculture pregevoli, realizzate nell'ambito del concorso "Scultura Viva", che si svolge annualmente.

Il Duomo di Caorle fu costruito nel 1038 in stile romanico sulle rovine di una preesistente basilica paleocristiana

Fra le case colorate spicca il campanile del Duomo, uno dei simboli della città: fu costruito nell'XI secolo e presenta una caratteristica forma cilindrica sormontato da una cuspide conica. La forma cilindrica è un influsso dell'arte bizantino-ravennate, mentre l'alternanza di archi e colonne e la cuspide conica derivano dall'arte romanica

Il Santuario della Madonna dell'Angelo, altro simbolo della città, sorge in riva al Mare Adriatico: il primo Santuario fu costruito qui già nell'VIII secolo, ma a causa dei frequenti lavori di manutenzione richiesti dalla furia del mare, fu riedificato totalmente nel 1751 in stile barocco. La torre campanaria in stile romanico risale al XIII secolo ed è sormontata da una cuspide a forma di piramide a base ottagonale.

Di fronte al Santuario  sul lungomare si trova questa lunga scogliera su cui vengono realizzate pregevoli sculture da artisti di varie nazionalità, nell'ambito del concorso annuale Scultura Viva

Particolare di una delle sculture che decorano la scogliera

Su Venezia e dintorni vedi anche:





Una città in 5 foto: Portogruaro

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Portogruaro è un importante centro del Veneto Orientale, non molto distante da Venezia, alla quale è collegata dalla ferrovia: la città è caratterizzata da un centro storico ben conservato, con le due strade principali che corrono parallele al corso del fiume Lemene, al centro del quale, nei pressi del ponte S.Andrea, si trovano due antichi mulini del XV secolo.
Fondata nel 1140, Portogruaro ebbe il suo periodo di maggior prosperità intorno al '500, quando divenne, grazie al suo porto fluviale, un importante snodo commerciale all'interno della Repubblica di Venezia.
Lungo le strade del centro storico si trovano bei palazzi porticati e pregevoli monumenti tra cui spiccano il Duomo, in stile neoclassico, e la Loggia Comunale, in stile gotico, sede del Municipio, inoltre si possono visitare interessanti musei come il Museo Nazionale Concordiese, museo archeologico ospitato in un edificio a forma di basilica paleocristiana, ed il Museo della Città, che si trova nella torre di Porta Sant'Agnese.

 Il punto in cui il fiume Lemene è attraversato dal ponte Sant'Andrea ed affiancato da due mulini risalenti al XV secolo

Dalle sponde del fiume Lemene si possono vedere l'abside del Duomo ed il suo campanile, caratterizzato da una pendenza di 42 cm, il che lo rende la terza torre più pendente in Italia

Antichi palazzi si specchiano sulle acque del  Lemene, il fiume di risorgiva che nasce nella pianure del Friuli occidentale, attraversa la città di Portogruaro e sfocia nella Laguna di Caorle 

Affreschi antichi nascosti sulle vele dei portici di una delle vie principali della città, che mi ha fatto notare un gentile signore di Portogruaro 

In Piazza della Repubblica sorge la Loggia Comunale, la cui parte più antica risale al 1265 ed è caratterizzata da una facciata a spioventi, coronata da merlatura ghibellina e preceduta da una scala ad angolo risalente al XV secolo. Al centro della piazza si trova un monumento equestre ai Caduti

Sul Veneto vedi anche:










Vale il viaggio: Isola di Burano

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Passeggiare per le vie e lungo i canali dell'isola di Burano in una bella giornata di sole è un piacere per gli occhi, infatti il pittoresco abitato è caratterizzato da un gran numero di case variopinte con colori vivaci: il motivo di quest'usanza non è chiaro, secondo alcune ipotesi ogni colore sarebbe il simbolo di una famiglia, secondo altre i colori così vivaci sarebbero serviti ai barcaioli per ritrovare la loro casa in presenza della nebbia, che nella laguna è particolarmente fitta nei mesi invernali.
Già abitata in epoca romana, durante le invasioni barbariche di Unni e Longobardi l'isola ospitò i profughi di Altino, i quali le diedero il nome di una delle porte della loro città (Boreana, quella rivolta verso nord)
Burano rimase per secoli un semplice borgo di pescatori, cominciando a prosperare a partire dal '500, grazie alla produzione tessile artigiana del merletto, le cui raffinate lavorazioni vennero esportate e diffuse in tutta Europa dai mercanti veneziani ed ancora oggi questa attività è fiorente nell'isola in cui si possono trovare una scuola, un laboratorio, un museo dedicato al merletto e svariate creazioni in vendita nei negozi e nelle botteghe dell'isola.

L'isola è formata da quattro isole più piccole, separate da tre canali interni, lungo i quali sorgono case variopinte

L'isola di Burano è raggiungibile da Venezia in 30-40 minuti di traghetto

Piazzetta con panni stesi al sole



Passaggio coperto stretto e scuro il cui nome è tutto un programma



Nella piazza principale del paese sorge la cinquecentesca chiesa di San Martino, all'interno della quale si trova una Crocifissione di G.B. Tiepolo

La vasta piazza principale è dedicata a Baldassarre Galluppi, celebre compositore e musicista del '700, detto il Buranello, ricordato da questo monumento al centro della piazza

 La chiesa di San Martino è caratterizzata da un campanile pendente, costruito fra 1703 e 1714, la cui forte inclinazione è dovuta al parziale cedimento dei suoi basamenti, fondati su palafitte

piazzetta con canne fumarie coloratissime


Casa antica sul canale, con finestre di pregevole fattura



Sul Veneto vedi anche:









Isola di Torcello (Laguna di Venezia)

Su quest'isola della Laguna di Venezia sorse un prospero centro urbano, che ebbe il suo periodo di massimo splendore fra V e X secolo d.C., quando arrivò a contare circa 20000 abitanti: in seguito, impaludamento e pestilenze causarono il progressivo declino di Torcello che, già verso la fine del '600, era ridotta ad un piccolo borgo rurale, con molti edifici in rovina o smantellati per fornire materiale da costruzione per lo sviluppo edilizio della vicina Venezia ed attualmente i residenti permanenti sono solo una ventina.
Comunque, nonostante la scomparsa dell'antica città, i suoi notevoli monumenti altomedievali si sono miracolosamente conservati, a testimonianza della passata ricchezza e della civiltà artistica di questo luogo: quindi nella piazza di Torcello sorgono ancora la Cattedrale di Santa Maria Assunta, fondata nel 639, come dimostra un'iscrizione originaria all'interno della chiesa che costituisce il più antico documento di storia veneziana, la chiesa di Santa Fosca, costruita fra i secoli XI e XII ed un museo che raccoglie reperti archeologici, bizantini e medievali rinvenuti in questa zona.

Il canale interno che porta alla piazza di Torcello è attraversato dal Ponte del Diavolo, che conserva l'antica forma priva di parapetti, a testimonianza di come erano una volta tutti i ponti veneziani

La Cattedrale di Santa Maria Assunta deve la sua attuale forma a rifacimenti dell'XI secolo ed all'interno conserva un bellissimo mosaico del Giudizio Universale, di scuola veneto-bizantina

La poderosa torre campanaria della Cattedrale con cella a quadrifore: fu costruita nel 1008

Il canale che porta alla piazza di Torcello, in un ambiente tranquillo e fiancheggiato da piante

Torcello ed i suoi monumenti visti dalla vicina Burano: le due isole distano solo 5 minuti di traghetto l'una dall'altra e 30-40 minuti da Venezia

Sul Veneto vedi anche:








Vale il viaggio: Marmolada

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

La Marmolada è detta anche la Regina delle Dolomiti ed è un gruppo montuoso molto suggestivo che ospita la vetta più alta (Punta Penia 3343 m) ed il più grande ghiacciaio delle Dolomiti.
Per salire in cima si può usufruire di una funivia che parte da Malga Ciapela a quota 1450 metri, dove c'è anche un grande parcheggio gratuito.
La funivia fa una prima fermata alla stazione di Serauta (2950 m), dove si può visitare il Museo della Grande Guerra, molto interessante e completo, e le trincee e le postazioni italiane della Prima Guerra Mondiale su Punta Serauta,
Da qui si prosegue in funivia fino a Punta Rocca (3265 m), da dove si può avere una visuale fantastica delle Dolomiti a 360° da un terrazzo panoramico e fare anche due passi sul ghiacciaio, che comunque si sta un pò sciogliendo e ritirando negli ultimi anni.
Questo viaggio in funivia non è a buon mercato, il costo è 30€, comunque in una giornata limpida vale veramente la pena intraprenderlo per i panorami stupendi che offre.

bel panorama anche durante il viaggio in funivia fra imponenti pareti rocciose

Cippo a Punta Serauta dedicato dalla città di Perugia ai caduti dei Reggimenti Umbri della Brigata Alpi uccisi qui da una mina austriaca il 23 settembre 1917

Punta Serauta (2961 m)

postazioni militari scavate nella roccia di Punta Serauta

Lungo il percorso della Zona Monumentale di Punta Serauta: questa cresta rocciosa fu occupata dalle truppe italiane il 30 aprile 1916 e trasformata in un fortilizio con ricoveri in caverne scavate nella roccia e collegate da camminamenti

La stazione intermedia della funivia a Serauta, che ospita anche il Museo della Grande Guerra

Panorama verso nord da Punta Rocca (3265 m)

Punta Rocca (3309 m)

Panorama verso ovest

Panorama verso nord con Punta Rocca, Sassolungo, Piz Boè, Lago Fedaia, Lagazuoi, Tofane

Sul ghiacciaio della Marmolada

il ghiacciaio della Marmolada ed il lago Fedaia

Panorama verso sud

Spaccatura fra due pareti rocciose

il ghiacciaio della Marmolada e, sullo sfondo, Punta Serauta

il parcheggio di Malga Ciapela dalla funivia

Pannello lungo la strada con una bella immagine della Marmolada per ricordare che dal 2009 le Dolomiti sono state dichiarate patrimonio dell'umanità dall'Unesco 

Sulle Dolomiti vedi anche: