Cerca nel blog

Translate

Visualizzazione post con etichetta Abruzzo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Abruzzo. Mostra tutti i post

Una città in 5 foto: Lanciano

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Lanciano è una vivace cittadina abruzzese, dotata di un interessante centro storico, diviso in quattro quartieri, su altrettante collinette, che convergono tutti su piazza Plebiscito, centro della città, ai lati della quale si ergono la Cattedrale, la chiesa di S.Francesco ed il Municipio: grazie ai numerosi edifici antichi, agli scorci medievali e alle frequenti aperture panoramiche, fare un giro per il centro storico di Lanciano è un'esperienza da non perdere nell'ambito di un viaggio in Abruzzo.

In piazza Plebiscito sorgono la Cattedrale di S.Maria del Ponte, con facciata neoclassica a colonne giganti e la torre campanaria, in cotto a tre ordini, costruita tra 1610 e 1614

La Torre campanaria ed il Palazzo del Municipio imbandierato, durante una festa che coinvolge i quartieri della città, in Piazza del Plebiscito

Sempre in Piazza Plebiscito si trova anche il retro della chiesa di San Francesco, detta anche Santuario del Miracolo Eucaristico, eretta nel 1258, in cui spicca la torre campanaria, culminante con una cupoletta maiolicata

Da via dei Bastioni si possono osservare gli archi del ponte, che la tradizione ascrive all'epoca di Diocleziano, su cui sorge la Cattedrale di Lanciano, per questo detta anche S.Maria del Ponte

La chiesa di S.Maria Maggiore è uno degli edifici più preziosi d'Abruzzo: fondata nel 1227, possiede una superba facciata in pietra arenaria, su cui si apre un sontuoso portale (realizzato da Francesco Petrini nel 1317), notevolmente strombato, sormontato da timpano e fiancheggiato da eleganti colonnine scolpite

Sull'Abruzzo vedi anche:









Vale il viaggio: Castello di Roccascalegna (Abruzzo)

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Appena si arriva al piccolo borgo di Roccascalegna, in provincia di Chieti, si nota subito il castello che si erge in posizione dominante sul paese, cingendo con le sue mura uno sperone roccioso.
La costruzione di questo castello iniziò nell' XI-XII secolo, ma fu poi ampliato e modificato varie volte dalle famiglie che ebbero la signoria del paese nei secoli successivi.
Lo si raggiunge dal borgo di Roccascalegna tramite una ripida gradinata, che si diparte dalla medievale chiesa di S.Pietro: passato l'ingresso si accede ad un cortile interno da cui si possono visitare alcuni torri, tra cui la più antica è la Torre di Guardia, attualmente gli ambienti del castello sono adibiti anche a mostre ed esposizioni di vario genere.

Il castello visto dal borgo di Roccascalegna

la medievale chiesa di S.Pietro situata nei pressi del castello

Panorama su Roccascalegna dalle mura del Castello

Panorama sulle montagne circostanti dal Castello di Roccascalegna

la Torre di Guardia, di forma quadrangolare, è la più antica, costruita nel XIII secolo

Sull'Abruzzo vedi anche










Una città in 5 foto: Vasto

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Affacciato come un balcone sulla costa adriatica abruzzese, da cui dista 500 metri, il centro storico di Vasto, oltre a permettere di ammirare un bel panorama sul mare, presenta anche interessanti monumenti, testimonianza di una lunga storia.

Panorama della Marina di Vasto dal centro storico

la Cattedrale medievale di Vasto, con facciata in conci di pietra squadrati, portale ogivale e rosone, situata all'interno del centro storico

Sulla panoramica via Adriatica s'incontrano i resti del portale della chiesa di S.Pietro, unica testimonianza rimasta di questo edificio sacro, crollato a causa di una grande frana, che colpì la città nel 1956

Antica via del centro storico

Su Piazza Rossetti si affaccia la Torre Bassano, facente parte dell'antica cinta muraria della città

Sull'Abruzzo vedi anche:







Vale il viaggio: Riserva Naturale di Punta Aderci (Abruzzo)

Intorno al promontorio di Punta Aderci, lungo la costa abruzzese del Mar Adriatico sorge questa area naturale protetta, visitabile per mezzo di alcuni sentieri.
La Riserva si trova nel Comune di Vasto, sulla costa a nord della città ed è caratterizzata da un promontorio a picco sul mare, da cui si ha un'ottima visuale di tutta l'area.

Pastore con capre nella riserva naturale

Sentiero che porta al promontorio di Punta Aderci

la costa verso sud

la costa a sud di Punta Aderci

in cima al promontorio

Un trabocco, di fronte a Punta Aderci

la costa a nord di Punta Aderci

Un trabocco, antica macchina da pesca, tipica di questo tratto di costa adriatica

Sull'Abruzzo vedi anche:






Vale il viaggio: Abbazia di San Giovanni in Venere (Abruzzo)

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

L'Abbazia di San Giovanni in Venere sorge in splendida posizione panoramica su un poggio dal quale si può ammirare un bel tratto della costa abruzzese: fu fondata sui resti di un preesistente tempio romano dedicato a Venere, da cui prende il nome, e raggiunse il suo momento di maggior splendore e potere economico fra X e XI secolo, per poi declinare ed essere recuperata con importanti restauri, a partire dagli anni 50 del '900.
La struttura è quella classica delle basiliche cistercensi, con due bei portali, uno in facciata, detto "della luna", ed uno su un lato, detto "delle donne", un interno a 3 navate, un ampio chiostro e tre absidi slanciati nella parte retrostante.

Abbazia di San Giovanni in Venere

i 3 absidi dall'architettura slanciata ed elegante

Un lato dell'abbazia con il Portale delle Donne  e, sullo sfondo, il panorama sul mare 

Panorama sulla costa dal piazzale antistante l'Abbazia

Chiostro

Chiostro

Sull'Abruzzo vedi anche:





Una città in 5 foto: Ortona

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Ortona è un antico centro marinaro, situato in Abruzzo, in provincia di Chieti, con un centro storico che sorge in suggestiva posizione, sopra una falesia del litorale adriatico.
Il centro vale una visita, presentando bei monumenti, come il Castello Aragonese, il Teatro Vittoria, la Cattedrale, nonostante le distruzioni avvenute nel dicembre 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, quando, proprio ad Ortona e nel suo territorio, si combattè una cruenta battaglia, fra tedeschi ed Alleati, tanto che Winston Churchill la definì la "Stalingrado d'Italia"

Teatro Vittoria, costruito nel 1929, su una bella piazza, con vista sul mare

Passeggiata Orientale, un'elegante via, che domina il porto sottostante

Resti del Castello Aragonese, costruito nel 1452, a forma di trapezio, con possenti torri a cilindro

L'interno del Castello Aragonese, adibito a giardino belvedere verso il mare

La Cattedrale di S.Tommaso, ricostruita in forme neoclassiche, dopo la distruzione del 1943

Sull'Abruzzo vedi anche:




Vale il viaggio: le Gole di Fara San Martino (Abruzzo)

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Le Gole di Fara San Martino sono un luogo molto suggestivo nel Parco Nazionale della Majella, che coniugano natura, storia e archeologia, raggiungibile con una breve escursione a piedi, che parte dalle sorgenti del fiume Verde, uno specchio d'acqua limpida, vicino al quale si trova un parcheggio, nei pressi del paese di Fara San Martino, famoso anche per essere sede degli stabilimenti dove si produce la pasta De Cecco.

Sorgenti del fiume Verde

Da qui s'imbocca una strada sterrata, che, attraversando un ambiente aspro e roccioso, conduce all'imbocco delle Gole, caratterizzate da una strettoia di grande fascino, larga meno di 2 metri, in alcuni punti.

Gole di San Martino in lontananza

La strettoia delle gole

L'uscita dal punto più stretto delle Gole di San Martino

Usciti dalla strettoia, la valle si presenta più ampia, ma sempre chiusa da imponenti pareti rocciose, mentre sulla destra spiccano i resti del monastero di San Martino in Valle, un gioiello benedettino, che si fa risalire  all' 832, recentemente riportato alla luce, dopo essere stato sepolto sotto 12 metri di detriti alluvionali.

Resti del Monastero di San Martino in Valle

Resti del Monastero di San Martino in Valle, incastonato nella roccia

Sull'Abruzzo vedi anche:





Trekking: da Bocca di Valle a Cascata San Giovanni (Parco Nazionale della Majella)

Un'escursione non troppo impegnativa, che si svolge nel settore orientale del Parco Nazionale della Majella, in provincia di Chieti e permette di raggiungere la bella cascata San Giovanni, un salto d'acqua di 30 metri prodotto dal torrente Vesola.

La partenza del percorso è a Bocca di Valle, frazione di Guardiagrele: qui si trova un sacrario militare ed una fonte con acqua fresca, proprio all'imbocco del sentiero.
Il sentiero che porta alla cascata inizialmente segue una sterrata che entra nella valle ed attraversa una prima volta il torrente Vesola. Ad un certo punto si svolta a destra abbandonando la sterrata ed arrampicandosi per un sentiero che risale la valle, attraversa una seconda volta il torrente e s'inoltra in un bel bosco di faggi, fino a raggiungere, dopo un paio di tratti un pò più ripidi, la cascata di San Giovanni, che s'infrange fragorosa in un laghetto ed alimenta le acque del torrente. Si ritorna seguendo lo stesso tracciato dell'andata.

Il Sacrario Militare di Bocca di Valle

La sterrata che s'inoltra nella valle all'inizio dell'escursione

Il secondo attraversamento del torrente Vesola in un punto in cui scendono tanti rivoli fra muschi e vegetazione

il sentiero attraverso la faggeta

Cascata di San Giovanni

Cascata di San Giovanni

indicazioni dei sentieri per tornare a Bocca di Valle

Dati tecnici:

Partenza e arrivo: Bocca di Valle (frazione di Guardiagrele)

lunghezza: km 6,950

durata: 3 h a/r

dislivello: 550 m


Sull'Abruzzo vedi anche:




Un trekking in 5 foto: da Campo Imperatore al Corno Grande (Gran Sasso)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Questo è un trekking che si può fare in Abruzzo, in provincia di L'Aquila, impegnativo, soprattutto nell'ultima parte, ma molto appagante: si può arrivare in auto fino a Campo Imperatore (2120 m), uno dei posti più noti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, da qui parte un sentiero che, con vari tornanti, porta alla Sella di Monte Aquila (2335 m), passata la quale si piega a sinistra verso Campo Pericoli, su un sentiero che taglia dei valloni erbosi, e quindi con una salita ripida si raggiunge la Sella del Brecciaio (2506 m), poi si entra nella ghiaiosa Conca degli Invalidi ed infine si sale per un tratto molto impegnativo di rocce levigate e ghiaie fino alla vetta del Corno Grande del Gran Sasso (2912 m).

dati tecnici:
partenza e arrivo: Campo Imperatore
tempo di percorrenza: 3 ore per arrivare alla cima e 2 ore per tornare al punto di partenza
dislivello: 920 m
Segnavia: n.3

Campo Imperatore, punto di partenza del trekking, nota stazione sciistica, raggiungibile in auto o funivia: qui si trovano anche un orto botanico, un osservatorio ed un albergo (edificio rosso), famoso per essere stato il luogo di prigionia di Mussolini nel 1943, da dove lo liberarono i tedeschi con un blitz

il sentiero che attraversa Campo Pericoli

il sentiero che porta alla Sella del Brecciaio

panorama dalla Sella del Brecciaio (2506 m)

io in vetta al Corno Grande (2912 m): stanco ma soddisfatto