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Vale il viaggio: Kamenjak, magnifico punto panoramico sul Lago di Vrana (Vransko Jezero-Croazia)

  In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli

Una delle meraviglie naturalistiche della Croazia è il lago di Vrana (in croato Vransko Jezero), il più grande lago naturale del paese, occupa una superficie di 30 kmq, è lungo 13 km, con larghezza massima di 3,5 km, e profondità media di 4 m.
La particolarità del lago è data della sua vicinanza al mare Adriatico, da cui lo separa solo una sottile striscia di terra, infatti il lago è il risultato di una criptodepressione, un fenomeno naturale per cui la superficie del lago si trova sopra il livello del mare mentre il fondo si trova al di sotto di esso.
Il lago è collegato al mare dal canale artificiale Prosika, costruito nel 1781, per far defluire le acque ed evitare allagamenti e nelle sue acque salate vivono numerose specie di pesci, tra cui anguille, carpe, lucci e pesci gatto, inoltre l'area del Parco Naturale che circonda il lago è considerata una delle più importanti riserve ornitologiche d'Europa, in cui sono state registrate 256 specie diverse di uccelli, di cui 100 specie nidificanti nell'area.
Un bellissimo punto panoramico sul lago è la collina di Kamenjak, raggiungibile in auto, con ingresso a pagamento, dove si trovano un centro visitatori del Parco Nazionale, un negozio di souvenir, ed una chiesetta in pietra: dal limitare della collina si possono seguire due brevi sentieri, uno a destra ed uno a sinistra, lungo i quali si trovano pannelli illustrativi sulla storia e la morfologia dell'area, che conducono a splendidi punti panoramici sul lago e sulle numerose isole che formano l'arcipelago delle Incoronate (in croato Kornati), che fanno da sfondo ad uno scenario naturale meraviglioso




sentiero con pannelli illustrativi


la Cappella di Ognissanti si trova sulla collina di Kamenjak, accanto al centro visitatori

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Una città in 5 foto (e un video): Zara (Croazia)

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Zara (in croato Zadar) è la capitale storica della Dalmazia, ha una lunga storia durante la quale si sono susseguite varie dominazioni di cui restano testimonianze ancora oggi, soprattutto del periodo romano (il Foro), bizantino (chiesa di San Donato) e della Repubblica di Venezia ( le opere di fortificazione e le porte cittadine, patrimonio Unesco), inoltre ai tanti luoghi d'interesse storico si affiancano anche installazioni moderne come l'Organo Marino ed il Saluto al Sole, opere dell'architetto Nikola Basic, che rendono ancora più interessante la visita della città

il Foro Romano in primo piano con varie urne e sarcofagi e sullo sfondo la bizantina chiesa di San Donato, risalente al IX secolo ed il campanile della Cattedrale di Sant'Anastasia

La Porta di Terraferma, facente parte del sistema difensivo della città, patrimonio Unesco, fu edificata nel 1537 su progetto dell'architetto Sanmicheli, durante la dominazione veneziana come dimostra il grande Leone di San Marco, che campeggia al centro del monumento

Panorama dal campanile della Cattedrale di Sant'Anastasia con vista sulla punta settentrionale della penisola su cui sorge la città vecchia 

la suggestiva Piazza dei Cinque Pozzi, dove si trovano i pozzi costruiti nel XVI secolo per provvedere all'approvvigionamento idrico della città durante le invasioni turche, sullo sfondo la Torre del Capitano

il Palazzo della Gran Guardia nella centrale Piazza del Popolo, fu costruito nel 1562 e vi fu aggiunta la torre dell'Orologio nel 1798


l'Organo Marino, creato dall'architetto Nikola Basic, è formato da sette gradoni che scendono verso il mare, sotto i quali sono posizionate 35 canne che, attraversate dall'aria spinta dal moto delle onde marine, producono suoni grazie a delle aperture

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Un borgo in 5 foto: Nin (Croazia)

  In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso 

Nin (in italiano Nona) è situata 14 km a nord di Zara ed è molto interessante da visitare per la sua storia antichissima ed il piccolo e bellissimo centro storico, che sorge su un isolotto in mezzo ad una laguna marina, collegato alla terraferma da due ponti in pietra: all'interno della città vecchia si trovano antiche chiese, tra cui spicca la Chiesa della Santa Croce, risalente al IX secolo, edifici civili ben restaurati in pietra bianca, i resti di un tempio romano e tratti delle mura che in passato difendevano l'insediamento.

scorcio di Nin dalla terraferma

la chiesa di Santa Croce, simbolo del paese, fu costruita nel IX Secolo, fu la Cappella di Corte durante il regno dei Re Croati nel Medioevo

la chiesa di Sant'Anselmo sorge lungo la via principale del centro storico

resti di un tempio romano

passeggiata lungo le rive dell'isolotto fiancheggiato da un tratto delle antiche mura della città

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Un borgo in 5 foto: Karlobag (Croazia)

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Karlobag (in italiano Carlopago) è una piccola cittadina, situata a metà strada tra Fiume e Zara, lungo la costa della Dalmazia settentrionale, qui ho fatto base durante la seconda parte del mio viaggio in Croazia, poichè si trova in una posizione strategica da cui sono facilmente raggiungibili i monti Velebit, il Paklenica National park, i laghi di Plitvice.
Il piccolo paese sorge in un tratto di costa spettacolare incastonato fra i monti Velebit che troneggiano alle sue spalle, con cime che superano i 1000 metri e la sagoma allungata dell'isola di Pag posta di fronte, il che rende le acque di fronte a Karlobag quasi sempre molto calme: non ci sono spiagge di sabbia ma solo di ghiaia o cemento, alcune situate in insenature molto suggestive.

panorama di Karlobag dalla strada che sale verso Baske Ostarije

Tatinja beach, spiaggia di ghiaia in una spettacolare insenatura nei pressi del centro del paese

il porticciolo

Chiesa di San Carlo Borromeo, costruita nel 1710, danneggiata dai bombardamenti nel 1943,ne  restano solo il campanile e uno dei muri perimetrali

il tratto di  costa su cui sorge Karlobag fra i monti Velebit, il mare e l'isola di Pag

Sulla Croazia vedi anche:

Percorso panoramico ad anello da Baske Ostarije per Terezjana Road, Debela Kosa e Kubus (Monti Velebit)

















Percorso panoramico ad anello da Baske Ostarije per Terezjana Road, Debela Kosa e Kubus (Monti Velebit-Croazia)

 Da Baske Ostarije, paese situato a circa 900 metri d'altitudine a 20 km dalla costa del mar Adriatico, si può seguire un bel percorso ad anello non impegnativo, ma molto panoramico, lungo 5 km, che si può abbinare nella stessa giornata anche ad un'escursione fra i pinnacoli di roccia dei Dabarski Kukovi, situati nelle vicinanze
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

panorama sul mare Adriatico dalla cima di Debela Kosa (974 m)


Inizialmente si segue per un tratto la Terezijana Road, un'antica e storica strada austro-ungarica, che prende il nome dall'Imperatrice Maria Teresa d'Austria, tracciata nel 1786 per collegare meglio il passo montano Gospic con la città di Karlobag, attualmente questa strada a tratti dissestata è percorribile solo a piedi 

pannello illustrativo sulla Terezijana Road

vista sulla valle di Baske Ostarije dalla Terezijana Road

vista sui pinnacoli di roccia dei Dabarski Kukovi dalla Terezijana Road

Dopo circa 1 km di cammino si trova sulla destra l'indicazione per Debela Kosa (974 m), e dopo 10-15 minuti di leggera salita si raggiunge questo magnifico colle panoramico, la cui ampia cima allungata è contrassegnata da un grande cumulo di pietre ammucchiate, da qui si ha un fantastico panorama a 360° a ovest sul mar Adriatico su cui si estendono le propaggini settentrionali dell'isola di Pag e ad est sulla valle di Baske Ostarije, chiusa su un lato dai suggestivi pinnacoli di pietra dei Dabarski kukovi

indicazioni per Debela Kosa

leggera salita verso il colle

un cumulo di pietre contrassegna la cima di Debela Kosa

panorama verso ovest con il mare Adriatico e l'isola di Pag

panorama verso est con la valle di Baske Ostarije e i Dabarski Kukovi

panorama sul mare Adriatico da Debela Kosa

si prosegue lungo la cresta di Debela Kosa verso nord-est in direzione del passo Ostarijska Vrata

panorama verso nord-ovest


Si prosegue quindi lungo la cresta di Debela Kosa ed in 20 minuti di cammino si scende al passo Ostarijska Vrata (927 m), altro bellissimo punto panoramico con vista sul mare e sulla strada che scende verso Karlobag, questo belvedere prende il nome di Kubus, poichè è contrassegnato da un grande cubo in pietra che fu qui posto per celebrare la costruzione della nuova strada fra Gospic e Karlobag a metà dell'800, sotto il regno dell'Imperatore Ferdinando d'Austria il cui nome è inciso sul monumento.
Per tornare a Baske Ostarije infine si prende un sentiero che scende nella valle, passando alle pendici del colle Debela Kosa e, dopo 15 minuti di cammino su terreno pianeggiante, si ricongiunge al tratto della Terezijana Road percorso all'inizio

verso il passo Ostarijski Vrata

vista panoramica dal mare ai monti

il passo Ostarijski Vrata

panorama dal passo Ostarijski Vrata con vista sulla strada che sale dalla costa adriatica

il monumento commemorativo Kubus dedicato all'Imperatore Ferdinando d'Austria

Sulla Croazia vedi anche:


















Escursione fra i pinnacoli di roccia da Baske Ostarije a Kiza (Dabarski Kukovi-monti Velebit Centrali-Croazia)

 Dabarski kukovi è una delle aree più spettacolari dei monti Velebit, la catena montuosa che si estende per 143 km parallelamente alla costa della Croazia: si tratta di una serie di picchi rocciosi che si susseguono assumendo le forme più strane ad un'altitudine di poco superiore ai 1000 metri, formando una muraglia di pinnacoli molto suggestiva, in mezzo alla quale è possibile camminare ammirando da vicino queste particolari formazioni rocciose ed un bel panorama che spazia fino al tratto di mare Adriatico su cui si allunga l'isola di Pag
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

le creste dei Dabarski Kukovi si susseguono parallelamente alla costa

Con una breve escursione di 7 km fra andata e ritorno si può arrivare nel cuore della foresta di pinnacoli di Dabarski Kukovi, fino ad una delle cime più panoramiche di quest'area, Kiza (1274 m).
Punto di partenza è Baske Ostarije, un piccolo paese che sorge nei pressi di un valico montuoso, a 20 km di distanza da Karlobag città sulla costa adriatica.
Arrivati a Baske Ostarije si può lasciare l'auto in un parcheggio gratuito ai lati della strada principale e proseguire a piedi in direzione Stupacinovo, lungo una strada asfaltata, che si può tagliare tramite alcuni sentieri per poi ricongiungersi alla via principale imboccando una strada sterrata che in breve porta alle pendici dei picchi di pietra bianca dei Dabarski kukovi 

sentiero pianeggiante da Baske Ostarije verso Dabarski Kukovi

arrivati ai piedi dei Dabarski Kukovi


si prosegue su strada sterrata per un breve tratto...

Ad un certo punto si abbandona la strada sterrata e si comincia a salire su un sentiero seguendo le indicazioni sulla sinistra per Kiza: si cammina per circa un'ora su tracciato ben segnalato, in un ambiente spettacolare, fra pinnacoli di roccia dalle strane forme, inframezzati da valloni erbosi, fino ad arrivare a Kiza (1274 m), una grande roccia da cui si ha un bellissimo panorama verso nord sulle cime dei Dabarski Kukovi che si susseguono parallelamente alla costa e verso ovest sulla piana di Baske Ostarije, preceduta da un valico montuoso e sul mar Adriatico in mezzo al quale spicca la sagoma allungata e brulla dell'isola di Pag
Per il ritorno ho seguito lo stesso sentiero dell'andata.

...fino ad arrivare a questa deviazione in cui si gira a sinistra e si comincia a salire su sentiero seguendo le indicazioni per Kiza (1 ora)

sentiero ben segnalato fra rocce ed erba

si cammina fra i pinnacoli di roccia



ambiente spettacolare








arrivati a Kiza




panorama da Kiza verso ovest con la sagoma allungata dell'isola di Pag

panorama da Kiza verso sud-ovest con la piana di Baske Ostarije

panorama da Kiza con la piana di Baske Ostarije e i Dabarski Kukovi

panorama con strana formazione rocciosa

vista da Kiza verso nord-ovest con le creste dei Dabarski Kukovi in primo piano


vista da Kiza verso sud-est

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