Andrea Cdc: Trekking Parco Nazionale del Pollino: salita al Monte Alpi da Bosco Favino

Trekking Parco Nazionale del Pollino: salita al Monte Alpi da Bosco Favino

Nell'estremo lembo nord-occidentale del Parco Nazionale del Pollino si erge maestosa ed isolata l'area montuosa del complesso del Monte Alpi, ai piedi del quale sorgono i due centri abitati di Latronico a sud e Castelsaraceno a nord: in questa escursione non troppo lunga (circa 8 km fra andata e ritorno, superando un dislivello di 753 m) si attraversa dapprima la fitta faggeta di Bosco Favino per poi uscire allo scoperto e raggiungere le due principali cime del gruppo che sfiorano i 2000 metri, Monte Santa Croce (1893 m) e Monte Alpi Pizzo Falcone (1900 m), situate a poca distanza l'una dall'altra e separate da una selletta erbosa, un itinerario molto panoramico dato che si svolge per la maggior parti sui crinali spogli e rocciosi dei due monti, molto ben segnato tranne nell'ultima parte per la salita a Monte Alpi Pizzo Falcone dove non ho trovato segnavia si sale liberamente sul crinale.

In fondo al post troverete un link con la mappa del percorso

i colori del Monte Alpi: panorama da Monte Santa Croce

Da Castelsaraceno si raggiunge il piazzale del Rifugio Bosco Favino, dove si può lasciare l'auto, da qui ci s'inoltra verso il bosco e si passa accanto al rifugio, dove si trovano pannelli illustrativi del sentiero per il Monte Alpi, denominato Itinerario delle Vette e della Biodiversità, quindi si seguono i segnavia biancorossi che guidano per un largo sentiero che attraversa ripidamente la fitta faggeta di Bosco Favino.

piazzale del Rifugio Bosco Favino, ampia area di parcheggio

Rifugio Bosco Favino

pannello illustrativo del sentiero per il Monte Alpi, con notizie su flora e fauna

indicazioni all'inizio del sentiero

la fitta faggeta di Bosco Favino

indicazioni per il Sentiero delle Vette

Dopo circa un'ora di cammino ed aver superato qualche nevaio ancora presente nella parte alta del bosco si esce allo scoperto seguendo una rocciosa mulattiera che conduce ad una sella posta a sud del Monte Santa Croce, la cui vetta si raggiunge salendo ripidamente per il crinale: sulla cima, dove è posta una croce di ferro, panorama magnifico su Latronico con i monti del Pollino incappucciati di neve sullo sfondo, il monte Sirino, Castelsaraceno sovrastata dal monte Raparo, ed il crinale spoglio del Monte Alpi, situato a breve distanza e prossima meta dell'escursione.

qualche nevaio nella parte alta del bosco

si esce allo scoperto andando verso la sella alle pendici del Monte Santa Croce, visibile sulla destra

i colori del Monte Santa Croce

panorama su Latronico e le vette del Pollino salendo verso Monte Santa Croce

panorama verso nord-est salendo sul Monte Santa Croce

in vista della vetta

panorama verso sud con Punta del Corvo e Latronico salendo verso il Monte Santa Croce

panorama verso nord-est con il bosco alle pendici del monte Santa Croce e Castelsaraceno sullo sfondo

quasi in vetta

panorama verso nord con Castelsaraceno sovrastato dal monte Raparo

cima del Monte Santa Croce con vista sul Monte Alpi

panorama verso sud dal Monte Santa Croce con vista su Punta del Corvo, Latronico e i monti del Pollino

vista sul Monte Alpi e sullo sfondo anche il Monte Sirino

Dopo la vetta di Monte Santa Croce, seguendo i segnavia biancorossi si procede sul crinale roccioso e spoglio per circa 500 metri per poi scendere ripidamente alla selletta erbosa che divide il Monte Alpi dal Monte Santa Croce ed infine risalire la gobba della montagna fra le miriadi di roccette che spuntano dal fondo erboso, praticamente in salita libera poichè non vi sono segnavia, comunque seguendo la linea del crinale si arriva alla cima di Pizzo Falcone (1900 m), contrassegnata da una croce di legno conficcata su un mucchio di pietre, altro grandioso punto panoramico di questa escursione.

Per il ritorno ho seguito lo stesso sentiero dell'andata.