Escursione in Aspromonte: Pietra Cappa e Rocce di San Pietro

Una bellissima escursione in ambiente selvaggio e solitario, che conduce in uno degli ambienti più suggestivi e simbolici del Parco Nazionale dell'Aspromonte, la Vallata delle Grandi Pietre, costituita da enormi monoliti rocciosi in arenaria di forma tondeggiante, formatisi nel Miocene fra 25 e 16 milioni di anni fa, che spiccano fra fitte boscaglie, il più famoso dei quali è Pietra Cappa, alto 140 metri e considerato il monolite più alto d'Europa.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati dell'escursione
Pietra Cappa vista dalla strada che sale da San Luca

Siamo sul versante nord-orientale dell'Aspromonte, nell'area della Locride e per arrivare al punto di partenza dell'escursione ci si deve dirigere verso il paese di San Luca, oltrepassato il quale si prosegue per qualche km lungo una strada stretta, tortuosa e malandata che s'inoltra nel parco dell'Aspromonte, fino ad arrivare ad una deviazione sulla destra, dove si trova un'indicazione, Pietra Cappa km 4, qui si può lasciare l'auto ed incamminarsi lungo una pista forestale che scende a tornanti e dopo 1 km si congiunge al sentiero CAI 103, segnalato da alcuni segnavia bianco-rossi, in generale tutto il percorso dell'escursione è ben segnalato e non presenta difficoltà d'orientamento, ma comunque risulta impegnativo per lunghezza, 13 km, e per i numerosi saliscendi.

deviazione sulla destra dalla strada principale con indicazione: qui comincia la pista forestale

primi segnavia lungo il percorso, 1 km dalla partenza

Continuando sul sentiero forestale, dopo 2 km dalla partenza, si arriva ad una fonte, che precede un grande spiazzo aperto, in mezzo al quale si trova l'ampio letto del Torrente S.Venere in secca (a settembre), da qui si comincia ad intravedere in lontananza la forma tondeggiante e liscia di Pietra Cappa, simile ad un panettone che s'innalza fra la vegetazione, a me ha ricordato molto, come forma, Uluru in Australia, anche se dimensioni, colore della roccia ed ambiente circostante sono diversi.
Si oltrepassa il letto del torrente zigzagando fra alcuni bovini che sono alla ricerca di un po' d'acqua e qualche ciuffo d'erba fra i sassi e si prosegue sull'altra sponda, seguendo il sentiero che comincia a salire a svolte fra la boscaglia in ambiente solitario, popolato soltanto da caprette e gruppi di numerosi maiali neri timidissimi, che scappano a gambe levate appena sentono la presenza di qualcuno.

primo avvistamento di Pietra Cappa dal letto in secca del Torrente S.Venere

In questa parte del sentiero s'incontrano gruppi di bovini...

...maiali neri..

...e caprette

Pietra Cappa vista dal sentiero che sale verso il Casello di S.Giorgio

Dopo circa 30 minuti di leggera salita si arriva quindi al Casello di S.Giorgio, dove si trova un cancello in ferro ed alcune indicazioni, proseguendo sulla destra si giunge in breve al Rifugio forestale S.Giorgio, da cui ci s'inoltra in un bosco di castagni, accompagnati sempre dalla silenziosa presenza di maiali neri che grufolano nel suolo tenendosi a debita distanza, si attraversa un altro torrente in secca, e finalmente siamo arrivati al cospetto della massiccia mole di Pietra Cappa, dopo circa 1 ora dalla partenza.

Casello di S.Giorgio

Segnavia in mezzo al bosco

maiali neri presenza costante in questa parte del percorso


Pietra Cappa

Pietra Cappa


Qui si trova un bivio da cui parte il sentiero ad anello, lungo circa 1,5 km, che gira intorno a Pietra Cappa, seguendo il quale si arriva proprio alla base del gigantesco masso, alto 140 metri, osservandolo da vicino e godendo del panorama circostante, caratterizzato da un ambiente selvaggio e suggestivo, caratterizzato da fitti boschi da cui spuntano alcuni monoliti rocciosi.
Lungo il sentiero che contorna Pietra Cappa si trovano anche alcuni cartelli con informazioni ambientali e storiche e ci si può inoltrare anche in una curiosa strettoia formata da un grande masso addossato alla roccia principale.

Alla base di Pietra Cappa

Ambiente selvaggio intorno al monolite

La vallata delle Grandi Pietre

curiosa strettoia formata dalle rocce

la superficie di Pietra Cappa

Pietra Cappa da vicino

Pietra Cappa da vicino

Sentiero ad anello intorno a Pietra Cappa

Panorama da Pietra Cappa verso nord con una città (Platì?)

Le Rocce di S.Pietro e Pietra Tonda, prossima meta dell'escursione, viste da Pietra Cappa


La superficie di Pietra Cappa presenta numerose irregolarità e cavità

Terminato l'anello intorno a Pietra Cappa, si prosegue per un breve tratto in mezzo al bosco, raggiungendo una malandata area di sosta con panchine dove riposare un po', quindi si ritorna al bivio precedente e si prende a destra, seguendo le indicazioni per Rocce di S.Pietro, qui il sentiero si fa più ampio e panoramico, consentendo una vasta visuale su Pietra Cappa da varie angolazioni, spaziando fino al Mar Ionio, che dista una trentina di km

Mappa dei sentieri

Indicazioni per Rocce di S.Pietro

Pietra Cappa, Rocce di S.Pietro e Mar Ionio

Pietra Cappa con la costa ed il Mar Ionio sullo sfondo


Pietra Cappa


Pietra Cappa dal sentiero 124

Pietra Cappa



Pietra Cappa

Dopo circa 30-40 minuti di cammino ci si stacca dal sentiero principale che prosegue verso Natile Vecchio, per prendere verso destra la deviazione per le Rocce di San Pietro e Pietra Tonda, altro complesso di enormi massi rocciosi, caratterizzati da insediamenti rupestri scavati da monaci basiliani tra IX e XII secolo, qui ritiratisi in eremitaggio per sfuggire alle persecuzioni e vivere una vita fatta di solitudine, preghiera e lavoro.
Consiglio di raggiungere la sommità delle Rocce di S.Pietro, salendo per un tracciato abbastanza agevole, per arrivare sull'ampio pianoro dove sorgono anche alcuni lecci e si puo' ammirare un meraviglioso panorama, con Pietra Tonda ed il Mar Ionio da una parte e Pietra Cappa che spunta fra i boschi dall'altra.
Il ritorno avviene per la stessa via dell'andata.

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