Vale il viaggio: Parco Archeologico di Scolacium

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Il parco archeologico di Scolacium è situato in splendida posizione sul Golfo di Squillace, su una collinetta che digrada verso il mare, a pochi km da Catanzaro Marina: si possono osservare, passeggiando fra il verde di ulivi secolari e piante di fichi d'India, i resti dell'antica città romana di Scolacium, tra cui il foro, il teatro, l'anfiteatro ed i ruderi della chiesa di Santa Maria della Roccella, edificata dai Normanni fra XI e XII secolo.
La colonia romana di Scolacium fu fondata nel 123-122 a.C. ad opera di Caio Sempronio Gracco, sul sito dove precedentemente si trovava la città greca di Skylletion, di cui sono stati rinvenuti solo sporadici resti e poche tracce di mura.
La città romana prosperò nei secoli seguenti fino alla caduta dell'impero ed ancora in età bizantina diede i natali a Cassiodoro (487-583 d.C.), uno dei più importanti politici e letterati della tarda romanità, per poi cominciare a declinare a causa di guerre ed incursioni saracene, per essere definitivamente abbandonata nell'VIII secolo, quando gli abitanti si trasferirono in posti più arroccati, dove potersi difendere meglio dai nemici provenienti dal mare.
L'area del parco dal XIX secolo fu parte dei possedimenti dei baroni Mazza, che v'impiantarono un'azienda per la produzione dell'olio e solo nel 1982 fu possibile ottenere l'esproprio, per completare gli scavi e creare il parco, che comprende al suo interno anche un museo archeologico. ospitato nella casa padronale a due piani della famiglia Mazza.

Il Teatro Romano ed il Foro di Scolacium, immersi fra il verde degli ulivi secolari, con sullo sfondo il Mare Ionio

Il percorso di visita inizia con i poderosi e suggestivi ruderi della chiesa abbaziale di S.Maria della Roccella, detta Roccelletta, distrutta dal terremoto del 1783, di cui restano le imponenti mura laterali dell'unica navata, l'abside e la facciata

La facciata della chiesa in mattoni rossi e l'abside sullo sfondo: l'edificio fu costruito in stile romanico, utilizzando in parte anche materiali romani di Scolacium

grande pianta di fico d'India all'interno del parco

L'area del Foro Romano di Scolacium, sorge ai piedi di una collina

I resti del teatro romano di Scolacium, che poggia sul pendio naturale della collina 

i resti dell'Anfiteatro romano situato invece sulla parte alta della collina

Sulla Calabria vedi anche:

Vale il viaggio: Abbazia di Santa Maria del Patire

Vale il viaggio: Le Castella

Una città in 5 foto: Corigliano Calabro

Una città in 5 foto: Rossano Calabro

Vale il viaggio: Riserva Naturale i Giganti della Sila







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