Vale il viaggio: Abbazia di Santa Maria del Patire (Calabria)

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli ecc.)  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

La chiesa ed i resti dell'Abbazia di Santa Maria del Patire sono una delle più belle e significative testimonianze dell'architettura romanica normanna nel sud Italia: si trovano in un'isolata area naturalistica alle propaggini orientali della Sila Greca, precedute da un bel prato e circondate da una folta pineta, raggiungibile percorrendo per qualche km una strada in salita, che si stacca dalla statale interna che collega Rossano a Corigliano Calabro e permette anche di ammirare durante il percorso splendidi panorama sul Golfo di Corigliano a cui fanno da sfondo le montagne del Pollino.
Il complesso monastico fu fondato intorno al 1095 dal monaco Bartolomeo di Simeri ed ebbe il suo periodo di massimo splendore fra XII e XV secolo, durante il quale fu un importante centro di spiritualità e cultura ed uno dei più ricchi monasteri dell'Italia Meridionale, per poi decadere ed essere soppresso nel 1806 con le leggi napoleoniche.
Del chiostro e dell'antico monastero restano solo alcuni ruderi, invece molto ben conservata è la chiesa al cui esterno spiccano le tre absidi decorate da archetti in pietra e cotto, mentre all'interno si trova un bel pavimento musivo.

L'abside della chiesa preceduta da un'ampia spianata erbosa

Ognuno dei tre absidi della chiesa è decorato da cinque archeggiature in alcune delle quali si trova un tondo che racchiude una stella 

A lato della chiesa si trovano i ruderi del chiostro del monastero e del campanile

Queste ampie arcate introducevano al chiostro

La facciata della chiesa è molto sobria con portale ad arco acuto sorretto da due antiche colonne, due rosoni e due finestre monofore ed a fianco i resti del campanile

All'interno della chiesa si trova questo bellissimo mosaico che ricorda il nome del committente l'abate Biagio (Blasius Venerabilis Abbas) ed è formato da quattro medaglioni al cui interno sono rappresentate figure mitologiche ed animali

 Dalla strada che sale a Santa Maria del Patire il panorama abbraccia tutto il Golfo di Corigliano con le montagne del Pollino a fare da sfondo

Sulla Calabria vedi anche:

Una città in 5 foto: Rossano Calabro






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