Un borgo in 5 foto: Pentedattilo (Calabria)

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Quando si arriva a Pentedattilo ciò che colpisce è lo scenario naturalistico in cui è incastonato il piccolo borgo addossato ad una gigantesca rupe, da cui spuntano cinque pinnacoli che sembrano le dita di una mano e danno il nome al paese (da penta-daktylos, che in greco significa cinque dita ).
Pentedattilo è una frazione del comune costiero di Melito di Porto Salvo e si trova nell'area grecanica della Calabria, sul versante meridionale del Parco dell'Aspromonte: ha una lunga storia alle spalle che attraversa il periodo greco-romano, bizantino, normanno e fu teatro di un crudele misfatto, noto come la Strage degli Alberti, all'epoca marchesi di Pentedattilo, i cui membri furono trucidati nel loro castello dagli Abenavoli, baroni di Montebello, il 16 aprile 1686.
In seguito il borgo si spopolò a causa di terremoti, alluvioni ed emigrazione, fino ad essere completamente abbandonato negli anni '60 del XX secolo, ma dal 1980 in poi, e con maggior forza dagli anni 2000, il paese ha cominciato un percorso di rinascita grazie a volontari ed associazioni e al restauro di strade ed edifici, in cui sono state aperte piccole botteghe artigiane e approntati alloggi per un turismo diffuso, inoltre sono anche stati sistemati interessanti sentieri naturalistici, che aggirano la rupe che sovrasta il paese e permettono di ammirare il paesaggio circostante da varie angolazioni.
Pentedattilo è un paese molto attivo anche dal punto di vista culturale, infatti ospita un Museo delle Tradizioni Popolari Contadine e nel periodo estivo vi si svolgono due importanti festival internazionali, il Pentedattilo Film Festival ed alcuni eventi del Paleariza, festival itinerante etno-culturale-musicale dell'area grecanica della Calabria.



La facciata della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, nel cuore del borgo

I gatti di Pentedattilo

Dal borgo parte un bel sentiero naturalistico ad anello di circa 30 minuti, che consente di aggirare la rupe che sovrasta il paese ed osservare il paesaggio circostante da varie angolazioni

Sulla Calabria vedi anche:

Un borgo in 5 foto: Gallicianò, l'acropoli della Calabria Grecanica

Vale il viaggio: Amendolea Vecchia

Un borgo in 5 foto: Bova

Un borgo in 5 foto: Gerace

Un borgo in 5 foto: Stilo

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