In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso.
Patan, l'antica Lalitpur, è una delle tre città reali della valle di Kathmandu, ed è disseminata di centinaia monumenti indù e buddhisti: data la sua vicinanza alla capitale, circa 7 km, per la maggior parte dei turisti è spesso meta di una gita in giornata, ma secondo me merita una permanenza di almeno 2 giorni per poter apprezzarne in pieno la bellezza, conoscere alcuni dei suoi ospitali abitanti, immergersi fra la folla dei suoi mercati e scoprirne gli angoli più nascosti.
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Pim Bahal Pokhari, un grande bacino d'acqua all'interno della città, sulle cui sponde, fra i vari edifici, si trovano il tempio di Chandeswari, costruito nel 1663 e un grande stupa buddhista, inoltre una passerella si protende verso il centro del lago, culminando in un elegante padiglione |
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Stupa Settentrionale: ai quattro angoli della città sorgono altrettanti stupa buddhisti, che secondo la leggenda furono costruiti più di 2000 anni fa dall'imperatore buddhista Ashoka |
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Tempio di Kumbeshwar, s'innalza su cinque piani ed è uno dei più alti dell'intera valle di Kathmandu |
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giorno di mercato a Patan, un caotico affollamento di colori, suoni ed odori |
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Yamba Guesthouse, una casa tradizionale newari su più piani dove ho alloggiato a Patan, a pochi passi da Durbar Square, a stretto contatto con i gentilissimi e simpatici membri della famiglia che ci vive: da notare di fronte alla casa le decorazioni fatte dai proprietari per lasciarci le offerte per uno degli dei da loro venerati, ogni casa, in quello specifico giorno di festa dedicata ad uno degli dei, aveva una decorazione davanti alla porta, ognuna diversa dall'altra |
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