Lungo la costa sud-occidentale di Lanzarote l'incontro fra il nero del magma pietrificato, qui riversatosi durante la grande eruzione del 1730, ed il blu delle spumeggianti acque dell'oceano, creano un paesaggio selvaggio, in cui si entra a stretto contatto con la potenza della natura.
Si può iniziare la visitare percorrendo la panoramica strada LZ703, che si snoda lungo la costa attraversando il suggestivo scenario naturale di Los Hervideros, scogliere di lava nera pietrificata a picco sul mare su cui s'infrangono con forza impetuosa le onde, la cui azione erosiva ha contribuito anche a formare delle grotte scavate nella pietra lavica, inondate dall'acqua: lungo la strada vi sono numerose aree di sosta da cui ammirare il paesaggio da vicino.
Los Hervideros
Strada LZ703
Los Hervideros
Gabbiano sulle scogliere di Los Hervideros
Los Hervideros
Los Hervideros
La strada termina al piccolo paese di pescatori di El Golfo, una manciata di case e qualche ristorante affacciati sull'oceano: qui si possono fare alcuni escursioni, tra cui quella al famoso Lago Verde oppure quella che segue la Ruta Litoral, inoltrandosi in un selvaggio paesaggio vulcanico a picco sul mare.
Io ho optato per la seconda, meno frequentata, la Ruta Litoral, che porta verso la spiaggetta nera di El Paso, dopo essere entrati all'interno dei confini del Parque Nacional de Timanfaya: il percorso inizia all'estremità nord del paese di El Golfo, dove si trovano un parco giochi per bambini ed un parcheggio.
Il sentiero è in prevalenza pianeggiante, ma si svolge su terreno roccioso e sassoso, quindi sono necessarie scarpe da trekking: durante l'escursione si ammirano fantastici panorami dalle scogliere a picco sul mare, archi naturali formati dall'erosione, e si è completamente immersi nel malpais, il paesaggio roccioso formato dalla lava pietrificata, che caratterizza questa zona del Parque Nacional de Timanfaya,
Molto suggestivo e selvaggio lo scenario naturale che si attraversa, caratterizzato da rocce nere punteggiate da sporadici licheni e piante arbustive con infiorescenze gialle e rosse, che creano un bel contrasto di colori, a cui fanno da sfondo il blu delle acque dell'oceano da una parte, ed il marrone dei coni vulcanici del Timanfaya dall'altra.
Sentiero Ruta del Litoral
uno sguardo verso El Golfo a sud del sentiero
arco naturale costiero
il sentiero serpeggia sul ciglio di scogliere a picco sull'oceano
suggestivo contrasto di colori fra il rosso della vegetazione, il blu dell'acqua ed il nero delle rocce laviche
la vegetazione del malpais
contrasto di colori: blu, bianco, nero e rosso
Playa El Paso
Parque Nacional de Timanfaya
arco naturale lungo il sentiero
arco naturale costiero
sentiero di ritorno verso sud
Ritorno verso le case bianche del paesino di El Golfo
In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli ecc.) : di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli. Una delle meraviglie nascoste dell'isola d'Elba è questo laghetto situato all'interno del Parco Minerario nella punta nord-orientale dell'isola e caratterizzato da acque di un colore rosso scarlatto, dovuto alla presenza di minerali ferrosi. Per arrivare al Laghetto delle Conche con i mezzi pubblici bisogna prendere il bus che collega Cavo a Rio Marina, lungo la SP26 e scendere alla fermata Rio Albano: da qui parte un sentiero che s'inerpica a tornanti verso l'entroterra fino a giungere, dopo 10-15 minuti di cammino ad un bivio in località Puppaio, dove si prende il sentiero 206 sulla sinistra che prosegue fra due ali di vegetazione
La Riserva di Capo Gallo si estende per un'area di 586 ettari nella fascia costiera a nord di Palermo, nei pressi di Mondello, ed è occupata per gran parte dal Monte Gallo, massiccio montuoso di origine carsica, la cui massima altura è il Pizzo Sella (562 m.). Monte Gallo è cinto sui lati da falesie strapiombanti sul mare, ad eccezione del versante meridionale verso Mondello, dove si trova il Vallone del Bauso Rosso, da cui si può salire seguendo un sentiero, non lungo ma piuttosto impegnativo in caso di caldo torrido, che conduce all'altura del Semaforo (527 m), bellissimo punto panoramico, così chiamato perchè vi si trova l'antico Semaforo Borbonico, postazione di vedetta del XIX secolo della Reale Marina del Regno delle Due Sicilie, attualmente abitato dall'eremita Isravele, che ha adornato tutto l'edificio con mosaici a carattere sacro, trasformandolo nel suo santuario. il Semaforo dell'Eremita Il sentiero parte a ridosso delle case della parte nord di Monde
Una bella escursione, molto frequentata ed interessante dal punto di vista paesaggistico ed anche storico, che si svolge nella Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo, nell'Appennino Marchigiano. Il punto di partenza è un parcheggio lungo la vecchia via Flaminia, posto sulla sinistra venendo da ovest, che si trova poco dopo aver passato il paese di Furlo, la Galleria Romana e la diga sul fiume Candigliano, uno dei principali affluenti del Metauro: grazie all'erosione operata dalle acque di questo fiume si è formata la Gola del Furlo, uno dei luoghi più suggestivi delle Marche. Da questo parcheggio parte il sentiero 449, che sale tortuosamente in un bosco di lecci e roverella molto fitto, fino ad arrivare, dopo circa un'ora di cammino in salita, alle due terrazze panoramiche del Furlo, quella bassa e quella alta: da qui si ha un bel panorama sulla Gola del Furlo. Sulla Terrazza Alta si trovano anche i resti della Testa del Duce, un'opera che fu realizzata du
La techno è un genere musicale appartenente alla Electronic Dance Music (EDM) ed a sua volta è diviso in innumerevoli sottogeneri, a seconda di caratteristiche di tipo ritmico, melodico, sonoro. Storia Le sue origini sono da ricercarsi a Detroit, agli inizi degli anni '80, e dall'84 dai suoni delle prime drum machine. La Detroit Techno è tuttora un genere molto apprezzato, ai cui fondatori, la scena attuale deve tutta la sua esistenza: Derrick May, Juan Atkins e Kevin Saunderson fra tutti e nella seconda ondata Jeff Mills, Carl Craig e Richie Hawtin. Dei tre fondatori della Techno, Juan Atkins fu il primo ad entrare in contatto con la musica, con il gruppo Cybotron. Il primo brano dei Cybotron, "Alleys of your mind" uscì nel 1981, si tratta di una traccia con impostazione electro influenzata dal Synth-pop europeo. Juan Atkins e Rick Davis (l'altro componente dei Cybotron) erano infatuati dalle teorie del sociologo, futurologo, Alvin Toffler, in particolare nelle t
Questo itinerario nel Parco delle Madonie attraversa un ambiente naturale fra i più belli della Sicilia, sia per la vegetazione, poichè ci s'inoltra in fitte faggete e s'incontrano maestosi alberi di cedrus atlantica glauca, sia dal punto di vista faunistico, infatti sono possibili avvistamenti di cinghiali neri e numerosi daini, soprattutto se andate, come ho fatto io, in un giorno infrasettimanale con pochi escursionisti nel periodo di fine settembre, quando comincia la stagione degli amori, con i bramiti di questi animali che saranno la colonna sonora dell'escursione. Il percorso ha il suo fulcro nell'ampia radura di Piano Cervi, a 1500 metri d'altitudine, dalla quale si passerà due volte completando un giro ad anello, durante il quale si può fare una deviazione verso il punto panoramico di Piano della Madonna ed il Monte Cervi. In fondo al post troverete un link con la mappa del percorso Panorama di Piano Cervi, arrivando dal sentiero che parte da Portella Col
Un percorso ad anello molto interessante ed appagante, nelle montagne vicino ad Umbertide, cittadina su cui si aprono splendidi panorami durante l'escursione, un pò faticoso principalmente per la lunghezza, con pendenze solo a tratti molto ripide, comunque ben segnalato, anche se nei tratti di bosco bisogna stare molto attenti a trovare i segnavia bianco rossi. Il punto più alto che si raggiunge è costituito da due cime, la prima delle quali, Cima Cerchiaia, presenta resti archeologici molto antichi, la seconda, Monte Acuto, è sormontata da una croce di ferro ed offre un panorama a 360°, che spazia su tutte le valli e le colline circostanti ed anche su un pezzettino di Lago Trasimeno. Per arrivare al punto di partenza dell'itinerario, da Umbertide bisogna prendere la strada provinciale che dalla Badia di Montecorona sale verso Corciano, costeggiando il versante orientale del Monte Acuto, fino al bivio di Ponte Nese, dove si va a destra e si può lasciare la macchina in un
tracklist: submerge 101 - ix chel dj hyperactive - music box frank kusserow - assimilate your soul xenia beliayeva - analog effekt id joey beltram - dragon james ruskin - work (steve rachmad mix) jeff mills - skin deep robert hood - museum dj rush - amazon farewell id (phase morodem mix ?) paul mac - pump the werk dj hyperactive - lizard lounge (angel alanis mix) afrojack + benny rodrigues - dinges antony dupont - angoisses robert hood - the pace renato cohen - power id (nitzer ebb remix from join in the chant ?) dimitri andreas - tiger luke slater - she showed me heaven (len faki mix) scsi-9 - tierra del fuego (gui boratto mix) dave clarke - wisdom to the wise (patch park mix) new order - blue monday paul mac - dvd crash phase - morodem (ben sims mix 1) woody mcbride - keep it together virgil enzinger - real state of things mark eg & chrissi - compressed (chris mccormack mix) jeff mills - loop a1 (cycle 30) jeff mills - loop a3 (cycle 30) lionrock - packet of peace (the west-side
Il Monte Tezio (961 m) si trova vicino a Perugia e si presta ad una piacevole escursione di circa 3-4 ore, lungo un percorso ad anello, che ha come punti di riferimento le tre croci che sorgono sui versanti di questo massiccio calcareo: un trekking non troppo faticoso e molto panoramico con la vista che spazia dal Lago Trasimeno alla valle del Tevere e ai monti dell'Appennino, in un ambiente naturale molto vario, fra boschi di querce, vasti prati e pinete. In fondo al post troverete una link con la mappa e i dati del percorso Il parco del Monte Tezio si può raggiungere da Colle Umberto, passando poi per l'abitato di Compresso, fino a raggiungere un parcheggio con area picnic dove lasciare la macchina ed incamminarsi verso il cancello di entrata del parco, dove comincia un sentiero sterrato in leggera salita che si segue per circa 800 metri arrivando infine ad uno spiazzo in cui sorge un piccolo rifugio e sono posti alcuni pannelli informativi sui sentieri del parco, la flo
La Grande Traversata Elbana è il sentiero escursionistico che attraversa l'intera isola d'Elba dalla punta nord-orientale, in cui si trova il paese di Cavo fino alla zona sud-occidentale, dove si può finire il cammino alternativamente a Pomonte o a Patresi. Io ho fatto questo bellissimo percorso in tre giorni di cammino, partendo da Cavo ed arrivando a Pomonte, con tappe intermedie a Porto Azzurro e Procchio, per un totale di 55 km e circa 2500 metri di dislivello superati, sommando le tre tappe. Ho scelto il mese di maggio per questo viaggio a piedi e penso che la primavera sia il periodo più indicato per compierlo, sia per motivi naturalistici, dato che lungo i sentieri la vegetazione è in piena fioritura, sia per il fattore climatico, infatti ho trovato giornate soleggiate, con temperatura massima 20 gradi, ma anche ventilate e non afose, come magari può capitare invece in estate, visto che non si raggiungono quote elevate. La terza tappa della GTE parte dal livello del mare
Un magnifico trekking nel parco nazionale dell'Annapurna, della durata di 6 giorni e 5 notti, con partenza da Ghandruk ed arrivo a Tikhedunga, entrambi posti dove si può arrivare con le jeep: ho scelto questo percorso perchè permette di raggiungere tre stupendi punti panoramici, Muldhai view point, Khopra Danda e Poon Hill, da cui è possibile ammirare da diverse angolazioni la catena montuosa dell'Annapurna e del Dhaulagiri, non è uno dei circuiti più famosi della zona, infatti i lodge in cui alloggiare non sono numerosi (a Khopra Danda ce n'è solo uno che si riempie con facilità in alta stagione), ma sta crescendo in popolarità. Consiglio questo itinerario per chi abbia a disposizione solo una settimana da dedicare a questa attività, perchè in pochi giorni si ammirano panorami molto vari, pur non raggiungendo altitudini elevatissime (3660 metri punto più alto raggiunto). Io ho fatto questo trekking intorno alla metà di ottobre ed il tempo è stato sempre bello, con giorna
Commenti