Un'escursione impegnativa in Alta Val Camonica nel Parco dell'Adamello, che supera un dislivello di quasi 1000 metri, ma anche molto interessante, sia dal punto di vista paesaggistico, perchè permette di osservare da vicino quattro laghi, cascate ed un bel paesaggio alpino ai piedi dell'Adamello, sia da un punto di vista storico, perchè per raggiungere il Rifugio Garibaldi si percorre la mulattiera usata dagli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale.
A Malga Caldea (1584 m), punto di partenza dell'escursione, si può arrivare in auto da Temù, seguendo le indicazioni per la Val d'Avio, facendo molta attenzione negli ultimi km, poichè la strada è fortemente sconnessa.
Dopo aver parcheggiato l'auto a Malga Caldea, si comincia subito a salire per la stretta strada asfaltata di servizio chiusa al traffico, che sale ripidamente a tornanti verso le dighe dei tre laghi della Val D'Avio, superando subito un dislivello di 400 metri.
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Malga Caldea, punto di partenza dell'escursione |
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La ripida strada che sale ai laghi della Val d'Avio |
Arrivati in cima al termine della strada s'incontra dapprima un nucleo di edifici di proprietà dell'Enel e quindi si prosegue in piano su ampio sentiero che costeggia con splendidi scorci panoramici i laghi della Val d'Avio, rimanendo leggermente più in alto rispetto alle loro sponde: si passano nell'ordine il Laghetto d'Avio (1901 m), il Lago d'Avio (1910 m) ed il Lago Benedetto (1944 m).
I primi due laghi, originariamente naturali, hanno subito interventi di ampliamento con la costruzione di dighe nel periodo a cavallo fra le due guerre, infatti la diga che contiene il Lago d'Avio fu realizzata nel 1929 allo scopo di alimentare la centrale idroelettrica di Temù: dopo la Seconda Guerra Mondiale il sistema idroelettrico della valle fu potenziato con la creazione del Lago Benedetto e del Lago Venerocolo, che si trova di fronte al Rifugio Garibaldi.
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Laghetto d'Avio |
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Laghetto d'Avio |
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Lago d'Avio |
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Lago d'Avio |
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Lago d'Avio |
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Sentiero che costeggia il Lago d'Avio |
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Lago d'Avio |
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Lago d'Avio |
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Piccola cappella lungo il sentiero |
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Lago Benedetto |
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Sentiero a fianco del Lago Benedetto |
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Vegetazione lungo le sponde del Lago Benedetto |
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Sentiero a fianco del Lago Benedetto |
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Lago Benedetto |
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Lago Benedetto |
Al termine del Lago Benedetto il sentiero sale fra le rocce passando accanto all'imponente cascata che precipita sul lago sottostante, fino a sbucare su un verde pianoro paludoso attraversato da un torrente, la Valle di Venerocolo, dove si trova anche Malga Lavedole (2048 m), al cospetto di uno splendido paesaggio alpino dominato dalle magnifiche vette dell'Adamello e del Corno Grande.
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Cascata |
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In un punto il sentiero attraversa una cascata più piccola |
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Lago Benedetto e Lago d'Avio |
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Val Venerocolo con Adamello sullo sfondo |
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Torrente che attraversa la Val Venerocolo |
Si attraversa il torrente sulla sinistra e si comincia a salire faticosamente lungo i tornanti della ripida mulattiera usata dagli Alpini durante la Grande Guerra, detta il Calvario, che, superando un dislivello di 500 metri, porta alla diga del Lago Venerocolo, dove, oltrepassata la chiesetta dedicata ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, si giunge infine al Rifugio Garibaldi (2550 m), meta di questa escursione, di fronte ad un paesaggio suggestivo con il Lago Venerocolo e la sovrastante maestosa parete nord dell'Adamello.
Da qui si torna a Malga Caldea seguendo lo stesso itinerario dell'andata.
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Mulattiera verso il Rifugio Garibaldi |
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Chiesetta dedicata ai Caduti della Grande Guerra e Rifugio Garibaldi sullo sfondo |
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Rifugio Garibaldi (2550 m) |
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Lago Venerocolo e Adamello |
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Diga del Lago Venerocolo |
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Diga e Chiesetta |
Dati Tecnici
Partenza ed arrivo: Malga Caldea (1584 m)
Dislivello: 966 m
Durata: 6 h 30 m
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