Canyon del Bletterbach e Corno Bianco: escursione ad anello dal Centro Visitatori del Geoparco

Il Geoparco del Bletterbach è una delle aree di più grande rilevanza geologica delle dolomiti, un paesaggio suggestivo formato da una gola con pareti alte fino a 400 metri, scavate nel corso di millenni dall'azione erosiva del fiume Bletterbach, chiusa nella sua parte superiore dalle candide pareti rocciose del Corno Bianco (2317 m).
Quest'itinerario che, partendo dal centro visitatori del geoparco del Bletterbach raggiunge dapprima il Corno Bianco per poi scendere nel canyon, è lungo e faticoso, con un dislivello di quasi 900 metri ed alcuni punti molto ripidi nell'ultima parte del percorso di salita al Corno Bianco, dove comunque ci si può aiutare con dei cordini metallici, una fatica ripagata dagli splendidi panorami a 360° sul canyon e su vari gruppi dolomitici fino alla valle dell'Adige.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

il canyon del Bletterbach

Si parte dal centro visitatori del Geoparco del Bletterbach, che si trova nel territorio del Comune di Aldino: qui si paga l'ingresso al parco, (6€ nel 2021), comprensivo di parcheggio e noleggio di un caschetto protettivo da indossare quando si scende nel canyon.
Superato il centro visitatori, si segue il sentiero geologico sulla sinistra che si percorre per circa 1 km e mezzo con qualche bello scorcio sul canyon, fino ad incontrare una deviazione sulla sinistra in corrispondenza di una fontana in legno, dove si prende il sentiero n. 4, che sale in un bosco fino ad incrociare una strada forestale su cui si prosegue sempre verso sinistra, arrivando ad una grande radura dove pascolano le mucche, da cui si avvista per la prima volta la sagoma del Corno Bianco, dopo aver percorso 4,5 km dalla partenza dal centro visitatori.

Indicazioni subito dopo il centro visitatori

deviazione a sinistra verso il Corno bianco su sentiero n.4

primo avvistamento del Corno Bianco

mucche al pascolo con il Corno Bianco sullo sfondo

Qui si segue la traccia erbosa che costeggia per un tratto il bordo del canyon con bella veduta panoramica e quindi diviene un sentiero che comincia decisamente a salire verso il Corno Bianco, dapprima per prati, poi su un crinale roccioso piuttosto esposto in alcuni  punti ed infine arrampicandosi fra le bianche rocce dolomitiche del Corno Bianco, aiutandosi con dei provvidenziali cordini metallici nell'ultima parte della salita, raggiungendo così la vetta dopo circa 3 ore dalla partenza, avendo percorso 7 km

Panorama sul canyon subito dopo aver oltrepassato la radura

Salendo fra i prati con bel panorama su Latemar, Catinaccio, Sciliar

Continuando a salire la vegetazione comincia diradarsi

Sentiero in cresta con Latemar e Catinaccio sullo sfondo

Ancora in cresta con Pala di Santa e Latemar sullo sfondo

Dal 2009 il Bletterbach è considerato Monumento Naturale e quest'area è uno dei 9 siti delle Dolomiti patrimonio Unesco

vista sul canyon

il sentiero prosegue in cresta...

...attraversando un ambiente di bianche rocce

Il corno Bianco chiude il canyon

Panorama con Pala di Santa, Latemar e Catinaccio

quasi arrivati in cima

La cima del Corno Bianco (2317 m.) è una cresta rocciosa di forma allungata, attraversata da sentierini che si possono percorrere per ammirare un bellissimo panorama a 360° che comprende  Corno Nero a sud-est, Pala di Santa, Latemar, Catinaccio e Sciliar a nord-est ed il Canyon del Bletterbach fino alla valle dell'Adige verso ovest

in vista della croce di vetta del Corno Bianco

Panorama del canyon del Bletterbach fino alla valle dell'Adige dal Corno Bianco

la croce di vetta con Pala di Santa, Latemar e Catinaccio sullo sfondo

Panorama verso sud-est con il Corno Nero

la cima ovest del Corno Bianco

Si comincia quindi la discesa verso il canyon, seguendo il sentiero 12 che inizialmente scende a tornanti in ambiente roccioso per proseguire poi attraverso una vasta area di pini mughi, arrivando ad un magnifico punto panoramico sulla gola del Bletterbach, da dove è possibile osservare molto bene le pareti del canyon con la stratificazione rocciosa che le caratterizza, operata dall'azione erosiva nell'arco di varie ere geologiche

scorci sul canyon fra i pini

Corno Bianco e Canyon del Bletterbach

Sentiero fra i pini mughi

Punto panoramico sul canyon del Bletterbach

ben visibile la stratificazione rocciosa delle pareti del canyon

Proseguendo si scende fino alla base del canyon, formata da una grande distesa di pietre e sassi, in mezzo a cui scorre il torrente Bletterbach, fiancheggiato da alte pareti rocciose e chiuso in fondo dalla massiccia mole del Corno Bianco: il canyon è percorribile a piedi saltellando fra i sassi anche se i segnavia scarseggiano, e seguendolo a ritroso si torna al centro visitatori

All'interno del canyon con il Corno Bianco sullo sfondo

le acque del torrente Bletterbach

Sulle Dolomiti vedi anche:

















Nessun commento: