Uno dei più bei trekking da fare nelle isole Cicladi è sicuramente la gran traversata di Amorgos, seguendo il sentiero 1, che porta dall'antica città di Chora, arroccata in cima ad un monte, fino alla baia di Egiali, passando anche per il Moni Chozoviotissa, il bianco monastero incastonato nella roccia, a picco sul mare: un percorso durante il quale si segue la dorsale montagnosa della parte centro-nord di Amorgos, affacciandosi spesso sul mar Egeo, così da poter ammirare splendidi scorci della costa su entrambi i lati dell'isola.
L' itinerario parte appena usciti dal centro di Chora, seguendo la strada principale si arriva a un grande spiazzo con una panchina affacciato sul mare, poco prima del quale c'è un muretto dove ci sono le indicazioni del sentiero n.1 con i tempi di percorrenza ed un cancelletto, oltrepassato il quale comincia una magnifica scalinata di circa 300 gradini che scende a tornanti verso il mare, il panorama è subito bellissimo.
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Indicazioni e tempi di percorrenza da Chora |
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Cancelletto da dove comincia il sentiero |
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La scalinata scende a tornanti |
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Splendidi panorami sul mare e l'impervia costa rocciosa |
Si arriva quindi alla strada asfaltata che si segue verso sinistra fino al parcheggio del monastero, dove comincia la lunga scalinata, questa volta in salita, che porta al Moni Chozoviotissa, che si può già ammirare da lontano ergersi, bianchissimo, addossato alla roccia a picco sul mare. Per visitare il monastero è richiesto un abbigliamento adeguato alla sacralità del luogo, quindi pantaloni lunghi per gli uomini, gonna lunga per le donne e spalle coperte, comunque vengono forniti in prestito alcuni di questi indumenti all'esterno del monastero.
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La scalinata verso il monastero, circa 200 gradini |
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Monastero a picco sul mare |
Quindi si continua verso Egiali, si oltrepassa un cancello di metallo, situato nelle vicinanze del monastero e si sale per un pò, continuando poi sul sentiero sassoso fra bassi arbusti spinosi, circondati da un ambiente selvaggio e silenzioso, camminando a metà strada fra creste rocciose che torreggiano in alto sulla propria sinistra mentre sulla destra si può ammirare un mare di un colore blu intenso, in fondo alla ripida scogliera orientale dell'isola: forse il punto più bello di questa escursione dal punto di vista naturalistico.
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Sentiero in ambiente selvaggio |
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Indicazione per Egiali, lungo il sentiero che passa fra arbusti spinosi |
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Gli unici frequentatori delle zone più impervie dell'isola sono numerose capre |
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Panorama sulla costa nord-est dell'isola |
Ad un certo punto si arriva ad un incrocio, dove ci si affaccia per la prima volta sulla costa ovest dell'isola e si trovano le indicazioni del sentiero 1, che si segue salendo fra gli arbusti ed ammirando uno splendido panorama dell'isola disabitata di Nikouria, separata da Amorgos da un braccio di mare di pochi metri. Il sentiero prosegue fiancheggiando numerosi muretti a secco, zigzagando fra le vallate alle pendici di alcune vette montuose, arrivando a toccare il punto più alto dell'escursione, 420 m.s.l.m.
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Incrocio con vista su entrambi i lati dell'isola |
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Sentiero sassoso fra cespugli spinosi |
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Una grotta lungo il percorso |
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Bel panorama dell'isola di Nikouria |
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Omini di pietra indicano il cammino |
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Il sentiero fiancheggia in questo tratto numerosi muretti a secco |
Si comincia quindi a scendere, arrivando ad un cancello che si oltrepassa, imboccando una larga strada sterrata, che porta in breve tempo al villaggio abbandonato di Asfondilitis, preceduto da un piccolo bar aperto nei mesi estivi e da una bianchissima chiesetta. Dopo aver fatto un giretto fra le costruzioni in pietra del villaggio, si continua su un bel sentiero che passa accanto ad alcune stalle con mucche e capre situate su un altopiano, circondato da creste montuose, finchè ad un certo punto si ritorna a salire su sentiero a picco sul mare, con splendida vista dell'isola di Nikouria, arrivando infine alla cappella di Agios Mamas.
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la bianca chiesetta di Asfondilitis |
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Villaggio abbandonato di Asfondilitis |
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Capra e mulino |
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Creste montuose della dorsale centrale dell'isola |
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Fra le montagne s'intravede di nuovo l'isola di Nikouria |
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Cappella di Agios Mamas |
Dalla cappella di Agios Mamas si vede per la prima volta la baia di Egiali, meta dell'escursione, che si raggiunge scendendo su un lungo sentiero sassoso che passa anche per Potamos, grazioso villaggio cicladico, al centro del quale si trova una bella chiesa bianca con le cupole blu. Arrivati ad Egiali si può riposare nella piccola spiaggia e fare un meritato bagno in mare, in attesa del bus che riporterà a Katapola
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Panorama della costa ovest e dell'isola di Nikouria dalla cappella di Agios Mamas |
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Panorama della baia di Egiali dalla cappella di Agios Mamas |
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Lungo il sentiero verso Egiali ci si può imbattere in questo rigoglioso fico, cresciuto fra i sassi |
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La chiesa di Potamos, affacciata sulla baia di Egiali |
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la baia di Egiali con il piccolo porto, la spiaggia ed in alto la città di Tholaria |
Dati Tecnici:
Lunghezza: 13 km
Tempo di percorrenza: 5 h con sosta al monastero
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