Il Circolo d'oro è il percorso turistico più popolare e frequentato d'Islanda, vista la sua vicinanza alla capitale Reykjavik e all'aeroporto internazionale, motivo per il quale viene sempre inserito all'inizio o alla fine di un tour completo dell'isola: si compone di tre luoghi imperdibili da visitare, per motivi geologici, culturali e naturalistici, il Parco Nazionale di Thingvellir, l'area geotermica di Geysir e la cascata Gullfoss.
Il Parco Nazionale di Thingvellir dista 45 minuto d'auto da Reykjavik ed è un'area, Patrimonio dellUmanità Unesco, di notevole importanza per motivi geologici, infatti è qui che s'incontrano le due placche tettoniche nordamericana ed euroasiatica su cui sorge l'Islanda, per motivi storici poichè in questa zona si riunì la prima forma di governo collettivo islandese nel 930 d,C. ( la stessa parola Thingvellir significa Pianura del Parlamento) ed anche per motivi naturalistici visto che il parco ospita la notevole cascata Oxarfoss, il più grande lago naturale del paese, il Thingvallavatn e la gola di Silfra dalle acque cristalline, importante luogo d'immersione fra le due placche tettoniche.
Al centro visitatori si trova un grande parcheggio, da cui si può intraprendere una camminata di circa 2 ore per vedere i punti salienti del parco, iniziando dalla gola Almannagja, sul confine della placca tettonica nordamericana, che culmina nella splendida cascata Oxararfoss, quindi scendere più in basso nella pianura, sede del primo parlamento islandese, per passeggiare fra laghetti e gole dall'acqua trasparente e cristallina in uno scenario idilliaco in cui si trovano anche una pittoresca chiesetta in legno e la residenza estiva del Primo Ministro Islandese.
il Parco Thingvellir visto dall'alto con il grande lago Thingvallavatn
vista dall'alto della pianura del parco Thingvellir con al centro la chiesetta con a fianco la residenza estiva del Primo Ministro islandese
la gola Almannagja
la cascata Oxararfoss
la cascata Oxararfoss
panorama dal basso delle rocce che delimitano la gola Almannagja, confine della placca tettonica nordamericama
spaccatura fra le rocce con acque cristalline
Thinvallakirkja, chiesetta situata al centro del parco
riflessi sul lago
la gola di Silfra, con un gruppo che si sta immergendo
Seconda tappa del Circolo d'Oro è l'area geotermica di Geysir, che dista 50 minuti d'auto da Thingvellir: qui si trova il Geysir centre con un grande parcheggio, ristoranti, bar , negozio di souvenir, mentre al di là della strada si può passeggiare nell'area geotermica caratterizzata da sorgenti d'acqua calda, fumarole, piscine d'acqua ribollente ma soprattutto da due geyser, uno, Geysir, da cui prende il nome l'intero fenomeno naturale dell'acqua calda che esce dalla terra con un grande getto verso l'alto, ma attualmente quasi completamente inattivo per motivi naturali e per l'intervento invasivo dell'uomo, mentre il vicino Strokkur è un geyser che erutta regolarmente ogni 10 minuti circa con getti d'acqua alti tra i 20 e i 40 metri.
Strokkur
Terza tappa è Gullfoss, situata a 10 minuti d'auto da Geysir, una cascata formata da due salti d'acqua per un'altezza complessiva di 32 metri e una portata massima in estate di 140 metri cubi d'acqua al secondo: una cascata molto potente incastonata in una scenografica valle, resa ancora più suggestiva dagli arcobaleni che emergono dalla nebbiolina delle sue acque
In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli ecc.) : di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli. Una delle meraviglie nascoste dell'isola d'Elba è questo laghetto situato all'interno del Parco Minerario nella punta nord-orientale dell'isola e caratterizzato da acque di un colore rosso scarlatto, dovuto alla presenza di minerali ferrosi. Per arrivare al Laghetto delle Conche con i mezzi pubblici bisogna prendere il bus che collega Cavo a Rio Marina, lungo la SP26 e scendere alla fermata Rio Albano: da qui parte un sentiero che s'inerpica a tornanti verso l'entroterra fino a giungere, dopo 10-15 minuti di cammino ad un bivio in località Puppaio, dove si prende il sentiero 206 sulla sinistra che prosegue fra due ali di vegetazione
La Riserva di Capo Gallo si estende per un'area di 586 ettari nella fascia costiera a nord di Palermo, nei pressi di Mondello, ed è occupata per gran parte dal Monte Gallo, massiccio montuoso di origine carsica, la cui massima altura è il Pizzo Sella (562 m.). Monte Gallo è cinto sui lati da falesie strapiombanti sul mare, ad eccezione del versante meridionale verso Mondello, dove si trova il Vallone del Bauso Rosso, da cui si può salire seguendo un sentiero, non lungo ma piuttosto impegnativo in caso di caldo torrido, che conduce all'altura del Semaforo (527 m), bellissimo punto panoramico, così chiamato perchè vi si trova l'antico Semaforo Borbonico, postazione di vedetta del XIX secolo della Reale Marina del Regno delle Due Sicilie, attualmente abitato dall'eremita Isravele, che ha adornato tutto l'edificio con mosaici a carattere sacro, trasformandolo nel suo santuario. il Semaforo dell'Eremita Il sentiero parte a ridosso delle case della parte nord di Monde
La techno è un genere musicale appartenente alla Electronic Dance Music (EDM) ed a sua volta è diviso in innumerevoli sottogeneri, a seconda di caratteristiche di tipo ritmico, melodico, sonoro. Storia Le sue origini sono da ricercarsi a Detroit, agli inizi degli anni '80, e dall'84 dai suoni delle prime drum machine. La Detroit Techno è tuttora un genere molto apprezzato, ai cui fondatori, la scena attuale deve tutta la sua esistenza: Derrick May, Juan Atkins e Kevin Saunderson fra tutti e nella seconda ondata Jeff Mills, Carl Craig e Richie Hawtin. Dei tre fondatori della Techno, Juan Atkins fu il primo ad entrare in contatto con la musica, con il gruppo Cybotron. Il primo brano dei Cybotron, "Alleys of your mind" uscì nel 1981, si tratta di una traccia con impostazione electro influenzata dal Synth-pop europeo. Juan Atkins e Rick Davis (l'altro componente dei Cybotron) erano infatuati dalle teorie del sociologo, futurologo, Alvin Toffler, in particolare nelle t
Una bella escursione, molto frequentata ed interessante dal punto di vista paesaggistico ed anche storico, che si svolge nella Riserva Naturale Statale della Gola del Furlo, nell'Appennino Marchigiano. Il punto di partenza è un parcheggio lungo la vecchia via Flaminia, posto sulla sinistra venendo da ovest, che si trova poco dopo aver passato il paese di Furlo, la Galleria Romana e la diga sul fiume Candigliano, uno dei principali affluenti del Metauro: grazie all'erosione operata dalle acque di questo fiume si è formata la Gola del Furlo, uno dei luoghi più suggestivi delle Marche. Da questo parcheggio parte il sentiero 449, che sale tortuosamente in un bosco di lecci e roverella molto fitto, fino ad arrivare, dopo circa un'ora di cammino in salita, alle due terrazze panoramiche del Furlo, quella bassa e quella alta: da qui si ha un bel panorama sulla Gola del Furlo. Sulla Terrazza Alta si trovano anche i resti della Testa del Duce, un'opera che fu realizzata du
tracklist: submerge 101 - ix chel dj hyperactive - music box frank kusserow - assimilate your soul xenia beliayeva - analog effekt id joey beltram - dragon james ruskin - work (steve rachmad mix) jeff mills - skin deep robert hood - museum dj rush - amazon farewell id (phase morodem mix ?) paul mac - pump the werk dj hyperactive - lizard lounge (angel alanis mix) afrojack + benny rodrigues - dinges antony dupont - angoisses robert hood - the pace renato cohen - power id (nitzer ebb remix from join in the chant ?) dimitri andreas - tiger luke slater - she showed me heaven (len faki mix) scsi-9 - tierra del fuego (gui boratto mix) dave clarke - wisdom to the wise (patch park mix) new order - blue monday paul mac - dvd crash phase - morodem (ben sims mix 1) woody mcbride - keep it together virgil enzinger - real state of things mark eg & chrissi - compressed (chris mccormack mix) jeff mills - loop a1 (cycle 30) jeff mills - loop a3 (cycle 30) lionrock - packet of peace (the west-side
La Grande Traversata Elbana è il sentiero escursionistico che attraversa l'intera isola d'Elba dalla punta nord-orientale, in cui si trova il paese di Cavo fino alla zona sud-occidentale, dove si può finire il cammino alternativamente a Pomonte o a Patresi. Io ho fatto questo bellissimo percorso in tre giorni di cammino, partendo da Cavo ed arrivando a Pomonte, con tappe intermedie a Porto Azzurro e Procchio, per un totale di 55 km e circa 2500 metri di dislivello superati, sommando le tre tappe. Ho scelto il mese di maggio per questo viaggio a piedi e penso che la primavera sia il periodo più indicato per compierlo, sia per motivi naturalistici, dato che lungo i sentieri la vegetazione è in piena fioritura, sia per il fattore climatico, infatti ho trovato giornate soleggiate, con temperatura massima 20 gradi, ma anche ventilate e non afose, come magari può capitare invece in estate, visto che non si raggiungono quote elevate. La terza tappa della GTE parte dal livello del mare
Il Monte Tezio (961 m) si trova vicino a Perugia e si presta ad una piacevole escursione di circa 3-4 ore, lungo un percorso ad anello, che ha come punti di riferimento le tre croci che sorgono sui versanti di questo massiccio calcareo: un trekking non troppo faticoso e molto panoramico con la vista che spazia dal Lago Trasimeno alla valle del Tevere e ai monti dell'Appennino, in un ambiente naturale molto vario, fra boschi di querce, vasti prati e pinete. In fondo al post troverete una link con la mappa e i dati del percorso Il parco del Monte Tezio si può raggiungere da Colle Umberto, passando poi per l'abitato di Compresso, fino a raggiungere un parcheggio con area picnic dove lasciare la macchina ed incamminarsi verso il cancello di entrata del parco, dove comincia un sentiero sterrato in leggera salita che si segue per circa 800 metri arrivando infine ad uno spiazzo in cui sorge un piccolo rifugio e sono posti alcuni pannelli informativi sui sentieri del parco, la flo
Una bella escursione alla portata di tutti da fare in una giornata di sole per ammirare un panorama che spazia su tutta questa parte di costa adriatica, da Trieste a Muggia, da Miramare a Grado. Con un bus dal centro di Trieste, da cui dista 7 km, si sale verso Piazzale dell' Obelisco, penultima fermata prima del borgo di Opicina. L'Obelisco similegizio costruito nel corso dell'800 e posizionato poco prima del borgo di Opicina Da qui parte la Strada Napoleonica, una celebre passeggiata, il cui tracciato, lungo 5 km, fu progettato dall'Ingegner Giacomo Vicentini nel 1821, per cui è chiamata anche Strada Vicentina. La prima parte del sentiero segue una strada bianca larga e pianeggiante, da cui si aprono ogni tanto splendidi scorci panoramici su Trieste, eccone alcuni: Panorama con il Faro della Vittoria Il sentiero quindi prosegue a picco sul mare, appeso al ciglione roccioso, con il blu dell'acqua da una parte ed il verde di pini e
Francesco Principato in arte Franchino nasce a Messina, il 16 febbraio 1953 La sua prima esperienza è del 1971 presso il Seven Eleven Club (a Montelupo Fiorentino). Dopo aver aperto una boutique per parrucchiere sull'Isola d'Elba, lavora parallelamente come Dj a Marciana Marina, nella discoteca Capo Nord. Fino al 1987 trascorre l'estate all'Isola d'Elba e l'inverno in Brasile dove cantava in un gruppo Blues di Arraial d'Ajuda, un paese nel sud di Bahia Verso la fine degli anni '80, dopo aver trascorso alcune estati sull'Isola di Ibiza ed essersi innamorato della musica elettronica, incontra all'Imperiale Club di Tirrenia Farfa, Mario Più, Ricky Le Roy, con i quali inizia una stretta collaborazione. Diventa famoso in una notte del 1992 al Tartana di Follonica: insieme a Farfa e Mario Più utilizza voci campionate ed effetti sonori durante la serata. Comincia a modernizzarsi così il ruolo del vocalist fino a quel momento relegato al semplice pa
Il Monte Monaco (530 m.s.l.m.) è la montagna che sovrasta ad est il paese di San Vito Lo Capo, proteso sul Mar Tirreno ed è raggiungibile seguendo un sentiero escursionistico ben segnalato che attraversa bei tratti di vegetazione mediterranea e regala splendide vedute sulla penisola di San Vito Lo Capo, la costa trapanese con il Monte Cofano ed il monte di Erice a sud-ovest ed i monti della Riserva dello Zingaro a sud-est. In fondo al post troverete un link con la mappa del percorso San Vito Lo Capo e le pendici del Monte Monaco Il sentiero parte nei pressi della Strada Comunale Mondello, alle spalle del paese di San Vito Lo Capo, prendendo una traversa di questa via si entra in una strada sterrata ai lati della quale si può lasciare l'auto e proseguire a piedi fino al termine della strada dove si trovano le indicazioni per il Monte Monaco ed inizia il sentiero escursionistico. L'itinerario dapprima si snoda per una carrareccia, poi per un sentierino con fondo misto di terra e
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