In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli ecc.) : di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli
Situato a 83 km da Akureyri il lago Myvatn è il quarto più grande lago naturale d'Islanda e prende il nome dai nugoli di moscerini che popolano le sue sponde ( infatti in islandese my significa moscerino e vatn lago), ma, a parte questo fastidio, l'area di questo lago ed i suoi dintorni sono pieni di luoghi interessanti da visitare all'interno di un paesaggio plasmato dalle numerose eruzioni vulcaniche che si sono succedute negli anni.
Lo stesso lago si è formato a causa di un'eruzione vulcanica, avvenuta circa 2500 anni fa e varie formazioni vulcaniche circondano le sue sponde, a partire dagli pseudo crateri di Skutustadir, situati sulla sponda sud del lago, delle depressioni, attualmente ricoperte dalla vegetazione, che somigliano a crateri ma non lo sono, formatesi dall'incontro fra la lava eruttata e l'acqua delle paludi acquitrinose della zona.
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l'area di Skutustadir è attraversata da due sentieri, uno più breve di 1,5 km ed uno più lungo di circa 3 km |
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gli pseudo crateri di Skutustadir |
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panorama del lago Myvatn dalla sponda meridionale |
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la parte sud-est del lago |
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pseudo cratere |
Proseguendo sulla sponda orientale del lago si può visitare Dimmuborgir (che significa "castelli oscuri"), un labirinto di formazioni laviche formate da un'eruzione di circa 2000 anni fa, all'interno del quale sono stati ricavati alcuni sentieri escursionistici più o meno lunghi, che permettono di passeggiare fra strane formazioni rocciose ed una rada vegetazione che ormai sta ripopolando l'ambiente.
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cartina dei sentieri di Dimmuborgir |
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le strane formazioni rocciose di Dimmuborgir |
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una rada vegetazione fra le formazioni rocciose di Dimmuborgir |
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panorama del lago Myvatn dal parcheggio di Dimmuborgir |
Proseguendo pochi km a nord si giunge al cratere Hverfjall, la cui sommità è raggiungibile in 15 minuti di cammino salendo per un ripido sentiero, si tratta di un vulcano spento il cui cratere ha un diametro di circa 1 km ed è un ottimo punto panoramico sul lago Myvatn.
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panorama del lago Myvatn salendo verso il cratere Hverfjall |
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cratere Hverfjall e lago Myvatn sullo sfondo |
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il cratere Hverfjall |
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panorama del lago Myvatn dal cratere Hverfjall |
Continuando per 6 km ad est del lago lungo la strada 1 ring road s'incontra poi l'area geotermale di Hverir (a cui dedicherò un post a parte), situata ai piedi di una scoscesa collina color giallo ocra, chiamata Namafjall, il posto è una solfatara con innumerevoli fumarole che s'innalzano da minuscoli crateri, fenditure e pozze ribollenti di fango, ma ciò che più colpisce di questo luogo sono i colori del terreno che variano dal grigio al giallo ocra, dal nero all'azzurro al marrone.
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Hverir, area geotermale ai piedi delle colline |
Riprendendo la strada 1, dopo pochi metri una deviazione sulla sinistra di 7 km conduce all'area di Krafla, una zona vulcanica dove si possono visitare il cratere Viti, con un lago all'interno e i campi di lava di Leirhnjukur (a cui dedicherò un post a parte), formatesi con una più recente eruzione protrattasi negli anni fra 1975 e 1984, infatti in questo luogo, attraversabile su sentieri segnati, si sente ancora l'attività del terreno con varie fumarole e laghi di acqua bollente, sembra di camminare in un altro pianeta e non c'è il minimo accenno di vegetazione, a differenza dei campi di lava di Dimmuborgir, formati invece da un'eruzione molto più antica.
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cratere Viti nell'area di Krafla |
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lungo la strada che porta all'area di Krafla si trova questa doccia di acqua calda in mezzo al nulla |
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Leirhnjukur, pozza d'acqua calda dai colori suggestivi |
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Leirhnjukur, campi di lava |
Sull'Islanda vedi anche:
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