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Un borgo in 5 foto: Bosa (Sardegna)

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso.

il borgo di Bosa è situato  sulla costa occidentale della Sardegna ,  a pochi km dal mare e presenta caratteri urbanistici ed ambientali molto particolari, quasi unici nella regione: infatti sorge sulle sponde del Temo, unico fiume navigabile della Sardegna, sulla destra del quale si sviluppa il centro storico, di origine tardomedievale, caratterizzato da stradine acciottolate, scalinate in pietra e casette colorate addossate al colle di Serravalle, in cima al quale in posizione dominante si trova il Castello, la cui costruzione iniziò nel XII secolo, mentre sulla sponda sinistra si trovano allineate le casette del quartiere artigianale di Sas Conzas, utilizzate  fino agli anni 70 per la concia delle pelli ed attualmente riqualificate ad uso commerciale o abitativo

Vista dal Castello di Serravalle sul centro storico di Bosa e sul corso del fiume Temo fino al mare


Ponte sul fiume Temo con sullo sfondo la Cattedrale ed il Castello

lungo la sponda sinistra del fiume Temo sorgono le casette allineate del quartiere artigianale Sas Conzas, dichiarate nel 1989 Monumento Nazionale

le casette colorate del quartiere Sa Costa, alle pendici del colle di Serravalle

Vista dal ponte sul fiume Temo sulla Cattedrale con delle reti da pesca stese in primo piano, sullo sfondo il Castello

Sulla Sardegna vedi anche:

Un borgo in 5 foto: Ulassai

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Un borgo in 5 foto: Marceddi

Un borgo in 5 foto: Sant' Antioco

Una città in 5 foto: Oristano

Una città in 5 foto: Cagliari

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Una città in 5 foto: Tromso (Norvegia)

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso. 

Tromso è la capitale della Norvegia Settentrionale, si trova 350 km a nord del Circolo Polare Artico ed è considerata la città con più di 50000 abitanti più a nord del mondo, qui dal 21 maggio al 23 luglio è possibile ammirare il sole di mezzanotte, mentre durante l'autunno e l'inverno è uno dei migliori posti per avvistare l'aurora boreale.
Tromso è detta anche la Parigi del Nord per la sua vivacità culturale grazie alla sua università frequentata da molti studenti ed alla sua importanza storico-artistica testimoniata dai numerosi musei e due cattedrali architettonicamente molto diverse, ma entrambe interessanti da vedere

La cattedrale dell'Artico, costruita nel 1965 in stile moderno, è uno dei simboli di Tromso

La Biblioteca di Tromso, altra architettura avveniristica caratterizzata da una grande vetrata su cui si specchiano gli edifici circostanti

La Cattedrale di Tromso, sorge nel centro cittadino e fu completata nel 1861 in stile neogotico

il più famoso ponte di Tromso che collega il centro cittadino che sorge sull'isola Tromsoya con la parte est della città, Tromsdalen, situata sulla terraferma

Statua di Roald Amundsen, famoso esploratore norvegese, proprio Tromso per la sua posizione fu il punto di partenza di numerose spedizioni nell'Artico.

Sulla Norvegia vedi anche:

Escursione alle isole Lofoten: da Reine alla spiaggia di Bunes

Trekking alle isole Lofoten: da Sorvagen a Munkebu

Trekking Norvegia: da Andalsnes a Nesaksla

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Una città in 5 foto: Trondheim

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Una città in 5 foto: Oslo

Una città in 5 foto: Bergen

Una città in 5 foto: Stavanger


Una città in 5 foto: Messina

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso.

Quando si pensa a Messina la mente associa subito questo nome all'omonimo stretto che divide la Sicilia dalla penisola italiana ed al porto, primo in Italia per numero di passeggeri ed uno degli storici crocevia del Mar Mediterraneo, comunque la terza città più popolosa della Sicilia è molto interessante anche da visitare.
L'area urbana si estende orizzontalmente lungo la costa per circa 12 km, chiusa ad ovest dalle propaggini collinari dei Monti Peloritani e presenta un aspetto moderno, dovuto soprattutto alla ricostruzione avvenuta dopo il terribile terremoto del 1908, nel quale perì metà della popolazione: lungo le ampie vie rettilinee che caratterizzano la città, in mezzo ad eleganti edifici in stile liberty si possono trovare anche esempi di monumenti antichi di grande rilevanza, tra cui spiccano il Duomo, situato in una splendida piazza affiancato da un campanile con orologio e dalla fontana d'Orione, la medievale Chiesa della SS Annunziata dei Catalani, che fu cappella reale durante la dominazione aragonese, il Tempio di Cristo Re ed il Santuario della Madonna di Montalto, entrambi situati in posizione panoramica con vista sulla città e sullo stretto, da non perdere anche la chiesa di San Giuliano con le sue cupole rosse ed il Museo Regionale, esauriente e ricchissimo di opere d'arte, che ripercorre la lunga storia culturale della città, con un occhio di riguardo alle opere di Antonello da Messina.

In Piazza Duomo sorge la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, la cui architettura presenta elementi gotici e romanici, fu ricostruita nella sua forma originaria dopo il terremoto del 1908 ed i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale: è affiancata da un campanile alto 60 metri dotato di un orologio meccanico e nicchie che ospitano alcuni automi, che entrano in funzione allo scoccare delle ore 12. Sulla piazza si trova anche la Fontana d'Orione, opera realizzata nel 1547 dallo scultore Giovanni Angelo Montorsoli

La statua di Giovanni Paolo II, realizzata nel 2014, è situata sul sagrato del Santuario della Madonna di Montalto, nel punto esatto in cui il Papa durante la sua visita alla città ammirò la meravigliosa vista su Piazza Duomo ed il porto

La Rampa della Colomba è una scalinata artistica, fiancheggiata da colorate opere d'arte, che collega Fontana Falconeri con il Santuario della Madonna di Montalto

Panorama della città di Messina dal Belvedere di Cristo Re, con vista sullo Stretto in lontananza ed in primo piano il porto naturale cinto dalla penisola di San Raineri, a forma di falce 

La chiesa di San Giuliano si trova fra via Garibaldi e Piazza Vittoria, è in stile gotico-bizantino, con influssi arabi ed è caratterizzata da 17 cupole e cupolette rosate

Altri luoghi da vedere in provincia di Messina:

Vale il viaggio: Capo Milazzo

Vale il viaggio: I Megaliti dell'Altopiano dell'Argimusco

Trekking in Sicilia sui Monti Nebrodi: escursione ai laghi Maulazzo e Biviere di Cesarò

Un borgo in 5 foto: Novara di Sicilia

Vale il viaggio: Tindari (Area Archeologica e Santuario)

Un borgo in 5 foto: Montalbano Elicona

Un borgo in 5 foto: Taormina

Un borgo in 5 foto: Savoca

Altre città da vedere in Sicilia:

Una città in 5 foto: Catania

Catania dall'alto: vista panoramica dalla chiesa di San Giuliano

Una città in 5 foto: Acireale

Una città in 5 foto: Palermo

Palermo vista dall'alto

Una città in 5 foto: Monreale

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Una città in 5 foto: Marsala

Una città in 5 foto: Mazara del Vallo

Una città in 5 foto: Erice

Una città in 5 foto: Sciacca

Vale il viaggio: Capo Milazzo (Sicilia)

 In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli

Capo Milazzo è sicuramente uno dei siti paesaggistici e naturalistici più belli della Sicilia, punta estrema di una penisola che si protende per 7 km sul Mar Tirreno e divide il Golfo di Patti dal Golfo di Milazzo.
L'area è interessante da visitare sia dal punto di vista naturalistico, per la vegetazione mediterranea, che avvolge il promontorio creando una perfetta interazione con l'ambiente costiero marino, sia per motivi paesaggistici, per gli splendidi panorami che spaziano dalle isole Eolie alla costa tirrenica della Sicilia.
Da Piazzetta Sant'Antonio, dove si può lasciare l'auto, parte un facile sentiero naturalistico della lunghezza di 2 km, che permette di raggiungere la punta estrema di Capo Milazzo, snodandosi attraverso uliveti secolari ed una variegata flora mediterranea, ai piedi del faro militare e giungendo infine alla suggestiva Piscina di Venere, un laghetto naturale marino di acqua bassa, separata dal mare da una scogliera e sovrastato da un anfiteatro di rocce.
Intorno a Capo Milazzo è stata istituita una Riserva Marina Protetta dal 2019

vista su Capo Milazzo da Piazzetta Sant'Antonio

Sotto la piazzetta si trova il Santuario di Sant'Antonio, la cui costruzione iniziò nel 1232, edificato in suggestiva posizione panoramica, addossato alla roccia, a strapiombo sul mare

Panorama verso la costa tirrenica da Piazzetta Sant'Antonio

Il Faro di Capo Milazzo, costruito nel XVI secolo

Panorami sulle Isole Eolie

Vista sulle isole di Vulcano e Lipari



i sentieri di Capo Milazzo in mezzo alla vegetazione mediterranea



La Piscina di Venere, con le Eolie sullo sfondo


il sentiero che scende alla Piscina di Venere

busto in memoria dell'attore Pippo Del Bono a Capo Milazzo

Tramonto dalla spiaggia di Venetico Marina, con vista su Capo Milazzo e le isole Eolie

Altri luoghi da vedere in provincia di Messina:








Altri luoghi naturalistici da vedere in Sicilia:















Un borgo in 5 foto: Novara di Sicilia

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Situato a cavallo fra i monti Nebrodi e i Peloritani, a 675 metri d'altitudine, Novara di Sicilia è uno dei borghi più belli della Sicilia, facente parte anche dell'associazione de "I Borghi più belli d'Italia".
L'abitato sorge su uno sperone di roccia ai piedi della Rocca Salvatesta, con vista panoramica verso il Mar Tirreno, la cui costa dista 20 km, ed è caratterizzato da strette vie acciottolate che si snodano fra antiche casette e conducono a bellissime chiese, costruite in varie epoche e stili che variano dal gotico al barocco, tutto il paese è molto ben tenuto e conservato, il che rende molto piacevole la visita.

il borgo di Novara di Sicilia visto dal sentiero che sale alla Rocca Salvatesta, sullo sfondo visibile anche il promontorio di Tindari


il campanile del Duomo di Santa Maria Assunta spunta fra le vie del borgo

giardini fioriti con vista sul Duomo

la chiesa di San Nicolò (XVII secolo)

altri luoghi da vedere in provincia di Messina:

Vale il viaggio: Tindari (Area Archeologica e Santuario)

Un borgo in 5 foto: Montalbano Elicona

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Vale il viaggio: I Megaliti dell'Altopiano dell'Argimusco

Trekking in Sicilia sui Monti Nebrodi: escursione ai laghi Maulazzo e Biviere di Cesarò

Altri borghi da visitare in Sicilia:

Un borgo in 5 foto: Randazzo

Un borgo in 5 foto: Aci Trezza

Un borgo in 5 foto: Cefalù

Cefalù vista dall'alto

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Un borgo in 5 foto: Caltabellotta


Trekking in Sicilia sui Monti Nebrodi: escursione ai laghi Maulazzo e Biviere di Cesarò

 Il Parco dei Monti Nebrodi è l'area naturale protetta più estesa della Sicilia, caratterizzata da vaste foreste e faggete fino ai 1300 metri di quota, che ammantano dolci rilievi montuosi, attraversati da ampie vallate, solcate da fiumare che scendono verso il Mar Tirreno.
Uno dei percorsi più interessanti dal punto di vista paesaggistico, naturalistico ed anche panoramico è l'itinerario che conduce nel cuore del parco, toccando i due laghi Maulazzo e Biviere di Cesarò, un'escursione piuttosto lunga, 20 km circa fra andata e ritorno, ma non difficile, poichè si svolge quasi tutta su ampie strade sterrate e piste forestali, in leggera discesa all'andata ed in leggera salita al ritorno.
Si percorre la Strada Statale 289 fino a Portella Femmina Morta (1526 m), dove si stacca la strada che conduce ai laghi e al Monte Soro, nei pressi di questo svincolo si trova uno spiazzo in cui si può lasciare l'auto, se si vuole evitare di percorrere strade dissestate, e si continua a piedi.
La strada diviene ben presto sterrata e dopo 1,5 km si trova un bivio in cui si prende a sinistra verso il lago Maulazzo, mentre a destra si va al Monte Soro, cima più alta dei Nebrodi, con i suoi 1847 metri d'altitudine.
Si prosegue per altri 2 km in mezzo al bosco e si raggiunge il lago Maulazzo (1450 m), un bacino artificiale di 8 ettari, realizzato a fine anni '80, incastonato in uno splendido ambiente naturale.
Si costeggia il lago sul suo lato occidentale e si prosegue per ulteriori 5 km su sentieri e piste forestali, fra greggi di capre e placidi bovini, attraversando il corso di qualche torrente, fino a raggiungere il lago Biviere di Cesarò (1278 m), uno dei pochi bacini naturali d'acqua dolce della Sicilia, un'area umida d'alta quota molto suggestiva, frequentata anche da uccelli acquatici e migratori: da qui si apre un bellissimo panorama su un paesaggio meraviglioso che spazia dal Mar Tirreno ed il paese di Alcara Li Fusi verso nord fino ai verdi rilievi arrotondato del Monte Soro verso sud.
Per il ritorno ho seguito lo stesso sentiero dell'andata
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

 primo bivio che s'incontra: si prosegue sulla sinistra

Lago Maulazzo

Lago Maulazzo

Lago Maulazzo dalla sponda occidentale

Lago Maulazzo

caprette lungo il sentiero


fontanella rinfrescante lungo il sentiero

bovini incuriositi

capre in gran numero


si attraversa qualche piccolo torrente

arrivo a Portella Biviere

Panorama da Portella Biviere verso nord, con vista sul Mar Tirreno ed il paese di Alcara Li Fusi

Lago Biviere di Cesarò, con il Monte Soro sullo sfondo

panorama verso il Mar Tirreno e le Rocche del Crasto

Lago Biviere

temporale in arrivo sul Lago Biviere

Altri trekking in Sicilia:

Trekking nel Parco dell'Etna: l'anello di Monte Spagnolo da Case Pirao

Trekking nel Parco dell'Etna: l'anello di Monte Minardo da Piano dei Grilli

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