Gli Stati Uniti sono un paese che si presta molto bene ai viaggi in auto, per vari motivi, il gran numero di bellezze naturalistiche e punti panoramici ben segnalati in cui fermarsi lungo la strada, le strade dall'asfalto perfetto praticamente ovunque, anche nei posti più remoti, il costo della benzina che è molto basso, quasi la metà rispetto all'Italia, il gran numero di autostrade tutte gratuite: quindi per proseguire il mio viaggio ho deciso di noleggiare un'auto a San Francisco.
Mi è stata consegnata una Hyundai Accent, ottima macchina, con il cambio automatico, che non avevo mai usato, ma devo dire che dopo il primo stop in cui si è portati ad usare il piede sinistro per pigiare la frizione, che invece non c'è, ci si fa subito l'abitudine e guidarla risulta anche più facile e meno stressante rispetto all'auto con cambio manuale.
Presa l'auto mi dirigo ad est verso lo Yosemite NP e, sapendo che per uscire dal traffico di San Francisco ci sarebbe voluta qualche ora causa ingorghi, come infatti è stato, decido di pernottare in un motel a metà strada, a Livingston.
Il giorno dopo partenza il mattino presto ed arrivo alle 9 alla Yosemite Valley, dove i parcheggi sono ancora disponibili pur essendo il weekend, mentre dal primo pomeriggio saranno tutti pieni: all'entrata dei parchi nazionali americani si paga un biglietto che varia dai 20 ai 35$, a seconda del parco, comunque se si ha intenzione di visitare almeno 4 parchi conviene il pass annuale America the Beautiful, che al costo di 80$ permette l'accesso a tutti i 59 parchi nazionali americani per un anno, io l'ho acquistato all'ingresso dello Yosemite, il primo parco che visitavo.
I soldi dell'ingresso sono ben spesi a mio parere, perchè ogni parco è organizzato alla perfezione con vari centri visitatori dislocati in vari punti che offrono molti servizi, mostre, visione di film, strade tenute perfettamente ovunque, navette gratuite e frequentissime, che permettono anche in un solo giorno di vedere almeno i punti d'interesse più significativi.
Avendo un solo giorno allo Yosemite NP, ho optato di iniziare la visita seguendo dal Visitor Centre il Valley Loop, un sentiero pianeggiante che percorre la valle, serpeggiando fra le montagne ed il fiume Merced: la prima sosta è stata alle Lower Yosemite Falls, anche se la portata delle cascate a settembre non è il massimo, quindi ho proseguito e mi sono staccato a destra dal Valley Loop per un breve trekking in salita lungo il sentiero che porta alle Upper Yosemite Falls, fermandomi ad un punto intermedio, Columbia Rock, un bel punto panoramico con vista sulla valle e sull'Half Dome, strana formazione rocciosa che sembra tagliata a metà, che chiude la valle verso est.
Da Columbia Rock al Valley Loop sono circa 2 ore andata e ritorno, quindi non porta via molto tempo e permette una bella visuale dall'alto: tornato al sentiero in valle ho proseguito lungo il fiume Merced, fino ad arrivare ai piedi di El Capitan, altra montagna iconica del parco, monolite granitico di 900 m dalle pareti verticali.
Quindi sono tornato con la navetta all'auto ed ho proseguito per Tioga Road, la via che attraversa il parco, raggiungendo un'altezza di 3000 m: lungo questa strada ho fatto tre interessanti soste, ad Olmsted Point, punto panoramico che permette di vedere l'Half Dome da un'altra prospettiva, al Tenaya Lake, splendido lago alpino circondato dalle montagne e a Tuolumne Meadows, dei prati in alta quota dove, con un breve trekking, si possono raggiungere le Soda Springs, sorgenti d'acqua che sgorgano dal sottosuolo.
Superato il Tioga Pass a 3000 m, si scende attraverso un canyon verso Lee Vining ed il bellissimo Mono Lake, che visiterò il giorno seguente, dopo aver pernottato a Bridgeport.
Questa zona della California orientale al confine col Nevada si chiama Mono County ed è situata a circa 2000 metri di quota, io ci ho passato due notti ed un giorno per visitare la ghost town di Bodie ed il Mono Lake.
Per arrivare a Bodie, dalla strada principale US395 bisogna fare una deviazione di circa 14 miglia, di cui le ultime 4 su strada sterrata, ma fattibile anche con auto normale: Bodie fu fondata dai cercatori d'oro a metà dell'800, ebbe il suo periodo di massimo splendore nel 1880, quando arrivò a contare quasi 10000 abitanti, ma cominciò a declinare già ai primi del '900 per essere definitivamente abbandonata nel 1942.
La ghost-town è attualmente un parco storico nazionale, fornendo un bell'esempio di com'erano le città del west degli USA nell'800, con le case in legno, la miniera, la chiesa, la scuola, la banca, l'albergo, tutto ben conservato almeno esternamente.
Nel pomeriggio ho visitato il Mono Lake, un lago alcalino, due volte e mezzo più salato degli oceani, caratterizzato da spettacolari colonne e guglie di tufo che sorgono sulle sue sponde, formate dall'incontro fra il carbonato presente nell'acqua salina del lago ed il calcio dell'acqua dolce sorgiva, formando un paesaggio veramente unico.
Il giorno successivo con un lungo viaggio di circa 4 ore da Bridgeport raggiungo la Death Valley, la Valle della Morte, e mai nome fu più appropriato, viste le condizioni climatiche estreme, temperature altissime e vento bollente fortissimo, comunque sono riuscito a resistere ed a visitare alcuni punti molto interessanti come Badwater Basin, il punto più basso del Nordamerica, 86 metri sotto il livello del mare, dove si trova una modesta pozza d'acqua ed una vasta piana salina, la cui sottile crosta ha formato celle esagonali a nido d'ape molto suggestive, poi Artist's Palette, un gruppo di rocce dalle varie colorazioni, una breve camminata nel Golden Canyon, il classico Zabriskie Point, con il suo spettacolare paesaggio di rocce ondulate, e per finire una salita in auto verso Dante's Peak, per uno splendido tramonto con vista sulla Valle della Morte.
Questa parte della California offre gli scenari più vari, dalle foreste alpine ai laghi salati, ai deserti ed è stato bellissimo visitarla, ammirando paesaggi sorprendenti ad ogni angolo.
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