Moby-Go

Moby all'anagrafe è Richard Melville Hall nato l'11 settembre 1965 a Harlem, New York. Suo padre James Hall, era un professore di chimica, sua madre Elizabeth McBride Warner è una segretaria. È lei che conia lo pseudonimo Moby, in onore del prozio Herman Melville, autore del celebre romanzo Moby Dick.
Nel 1983 riceve il suo primo registratore a 4 piste. Nello stesso anno entra all'università del Connecticut, da cui esce l'anno dopo, per lavorare come DJ a New York. Per cinque anni Moby sopravvive, dormendo in hangar e fabbriche abbandonate. Si impone però come DJ al club MARS di New York. Nel 1989, Moby suscita interesse in una nuova etichetta di New York, la Instinct Records, e conosce un primo successo con il gruppo Ultra Vivid Scene, il cui album esce con l'etichetta 4AD.
Moby incide il suo primo disco Time's Up nel 1990. Le sue performance sceniche contribuiscono positivamente alla sua reputazione. Nel 1991 esce il suo quarto singolo, Go, un inno techno la cui linea di basso è ispirata allo sceneggiato di David Lynch Twin Peaks. Il successo è immediato: più di un milione di copie vendute fino ad oggi.
Multi-strumentista, Moby suona tastiera, chitarra e basso elettrico. Artista impegnato politicamente, ha sostenuto John Kerry alle elezioni presidenziali del 2004,è cristiano e vegan.

in questo video Viceversa suona Moby-Go venerdì 24-04-09 al Red Zone per la serata Hi Tech Robotz

qui la traccia per intero:

Commenti

Visualizzazioni ultimi 30 giorni

Translate

Post popolari in questo blog

Techno:storia,struttura e generi

Trekking: anello delle Tre Croci del Monte Tezio

Cusco street art

Vale il viaggio: Rocca di Angera (Lago Maggiore)

Trekking in Norvegia-Lofoten: salita sul monte Ryten con vista su Kvalvika Beach

Escursione ad anello da Piano Cervi (Parco delle Madonie)

Lofoten-Norvegia: sentiero costiero da Haukland Beach a Uttakleiv Beach

Vale il viaggio: Laguna Paron 4200 m (Parque Nacional Huascaran-Perù)

Trekking in Perù: salita alla Laguna 69 (Parque Nacional Huascaran)

Street art in Sardegna: i murales di Tinnura