Trekking in Friuli sui Sentieri della Grande Guerra: da Timau alla cima del Freikofel

 Partendo da Timau, paesino friulano nei pressi del confine con l'Austria, si può compiere una lunga escursione fino alla cima del Freikofel (1757 m), di grande interesse soprattutto dal punto di vista storico, potendo osservare da vicino i resti delle postazioni militari italiani ed austriache della Prima Guerra Mondiale, ma anche naturalistico per i bei panorami che si ammirano sul Pal Grande ed il Pal Piccolo e sulle Alpi Carniche in generale.
Si parte da Timau, prendendo il sentiero che parte alla fine dell'abitato a lato della SS52bis, nei pressi dell'incrocio con la strada che conduce al Sacrario Militare, si sale nel bosco per 3,5 km superando un dislivello di circa 600 metri, uscendo infine allo scoperto in un ampio pianoro erboso ai piedi della Creta di Timau e delle cime che segnano il confine fra Italia e Austria, Pal Piccolo, Freikofel (detto anche Cuelat) e Pal Grande.
Da qui con una breve deviazione si può visitare la Cappella degli Alpini per poi proseguire verso la Casera Pal Grande di Sotto, giungendo infine al Passo Cavallo (1581 m), che segna il confine fra Italia ed Austria.
Il Freikofel è proprio davanti al passo e si può raggiungere la cima seguendo un sentiero non difficile ma comunque con alcuni passaggi impervi, in cui ci si può aiutare con corrimano e scalini di ferro appositamente posizionati: questa montagna situata in mezzo a Pal Grande e Pal Piccolo fu teatro di numerosi scontri fra italiani ed austriaci per tutta la durata della Prima Guerra Mondiale e si possono osservare ancora numerosi resti di trincee, baraccamenti, cucine, gallerie, postazioni d'artiglieria, infatti quest'area fa parte del Museo all'Aperto della Guerra in Montagna 1915-18.
Tornati a Timau si può concludere la giornata visitando l'interessante Museo della Grande Guerra, molto esauriente e ricco d'informazioni e reperti.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso. 

Inizio del sentiero a lato della SS52bis, con pannelli informativi

Mappa dei sentieri delle montagne sopra Timau

prima parte dell'escursione si percorre in salita in mezzo al bosco

pianoro erboso alle pendici delle montagne, a cui si giunge appena usciti dal bosco

Cappella degli Alpini, con Freikofel sullo sfondo

Casera Pal Grande di Sotto, con la massiccia mole del Freikofel sulla destra

Marmotta fra rocce e fiori

Casera Pal Grande di Sotto, con Creta di Timau sullo sfondo

Inizio della salita al Freikofel da Passo Cavallo

Valletta della fraternizzazione e dei disertori

vista sul Pal Grande salendo sul Freikofel

resti di locali adibiti a cucine militari

vista dall'alto sul pianoro erboso precedentemente percorso e su Timau e la Val But


resti di trincee italiane nei pressi della cima

Trincea italiana detta 2 Piani, con vista sulla cima

monumento commemorativo in cima al Freikofel con le bandiere d'Italia ed Austria

Vista sul Pal Piccolo dalla cima del Freikofel

vista su Pal Grande, Creta di Timau e Val But dalla cima del Freikofel

vista panoramica dalla cima del Freikofel

Altre escursioni e cammini da fare in Friuli:

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Val Rosandra: trekking ad anello da Bagnoli Superiore




Una città in 5 foto: Rouen (Normandia-Francia)

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso.

Capoluogo della Normandia, Rouen è una delle più interessanti città d'arte della Francia, grazie ai numerosi monumenti ed edifici gotici e rinascimentali che sorgono nel suo centro storico d'impronta medievale, caratterizzato da antiche case a graticcio: consigliata anche la visita ad alcuni eccellenti musei della città, con ingresso gratuito , come il Musee des Beaux-Arts ed il Musee Le Secq Des Tournelles, allestito in una chiesa sconsacrata in cui è esposta una delle più pregevoli collezione di opere in ferro battuto del mondo.
Un'altra attività da fare a Rouen è salire sulla collina Sainte-Catherine, da cui si può ammirare un bellissimo panorama dall'alto di tutta la città, attraversata dal corso del fiume Senna

Le Gros-Horloge, uno dei monumenti simbolo della città, è formato da un'arcata rinascimentale, sormontata da un orologio astronomico medievale, sullo sfondo, sotto l'arco, uno scorcio della Cattedrale

la facciata della Cattedrale Notre-Dame, capolavoro dell'architettura gotica, fu costruita fra XIII e XVI secolo

Affacciata su un bel giardino si trova la Chiesa Abbaziale di Saint Ouen, un altro splendido edificio della città di Rouen in stile gotico fiammeggiante, la cui costruzione risale al XIV secolo

Vista sulla città ed il fiume Senna dalla collina Sainte-Catherine

Rue Saint Romain, fiancheggiata da case medievali a graticcio e sullo sfondo l'Eglise Saint Maclou, altro capolavoro di architettura gotica, costruita nel XV secolo

Altri luoghi da visitare in Normandia:

Un borgo in 5 foto: Bayeux

Un borgo in 5 foto: Avranches

Vale il viaggio: Le Mont-Saint-Michel

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Un borgo in 5 foto: Villefranche-Sur-Mer (Costa Azzurra)

Panorami di Nizza

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Una città in 5 foto: Mentone

Una città in 5 foto: Parigi

Una città in 5 foto: Marsiglia

Vale il viaggio: Crateri Silvestri (Parco dell'Etna)

  In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli

I Crateri Silvestri sono una delle attrazioni naturalistiche più facilmente raggiungibili nel Parco Nazionale dell'Etna, grazie alla loro collocazione a pochi passi dal Rifugio Sapienza, dove si trova un grande parcheggio.
Sono due coni piroclastici, denominati superiore ed inferiore, situati a 1900 metri di quota, alle pendici sud del vulcano, la SP92 che sale da Nicolosi passa proprio fra i due crateri verso cui si può salire a piedi per passeggiare lungo i bordi ed in quello inferiore si può anche scendere all'interno.
La loro formazione risale all'eruzione del 1892, che durò 173 giorni e percorse 7 km arrivando a lambire il centro abitato di Nicolosi e prendono il nome dal vulcanologo e geologo Orazio Silvestri, morto nel 1890

interno del cratere superiore

Vista sull' Etna dal Cratere Silvestri Superiore

A passeggio lungo il bordo del Cratere Superiore

Cratere Superiore in primo piano e Rifugio Sapienza sullo sfondo

panoramica con entrambi i Crateri Silvestri in primo piano, Rifugio Sapienza ed Etna sullo sfondo

Vista del Cratere Inferiore dal Cratere Superiore

Interno del Cratere Inferiore

Il Cratere Superiore e l'Etna visti dal Cratere Inferiore

A passeggio lungo i bordi del Cratere Inferiore

i due Crateri Silvestri con l'Etna sullo sfondo

Sull'Etna vedi anche:


Altri luoghi da visitare nei dintorni:



Altri luoghi naturalistici da visitare in Sicilia:









Trekking in Friuli: salita al Monte Crostis da Rifugio Chiadinas

 Nel cuore delle Alpi Carniche il monte Crostis (2250 m) costituisce un bellissimo punto panoramico sulle valli e catene montuose della zona.
La cima del monte, che si allunga su uno stretto crinale contrassegnato al centro da una croce di ferro, è raggiungibile con una breve escursione di circa 40 minuti solo andata e 300 metri di dislivello, seguendo il sentiero 151 ben segnato, che parte dal Rifugio Chiadinas, e sale fra ampi prati ed alcuni tornanti.
Per arrivare al Rifugio Chiadinas si percorre in auto la ripida e stretta Strada Panoramica delle Vette, che segue un tracciato in alta quota collegando Comeglians e Ravascletto: la strada inizia a Tualis, una frazione di Comeglians e s'inerpica per 20 tornanti giungendo al Rifugio in circa 30 minuti, in questo tratto la strada, pur strettissima in certi punti, è comunque sempre asfaltata e ben tenuta, il tratto successivo che scende a Ravascletto non saprei, perchè sono ritornato per la stessa strada fatta all'andata
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

Insegna del Rifugio Chiadinas lungo la Strada Panoramica delle Vette

Parcheggio sopra il Rifugio Chiadinas (1934 m), lungo la Strada Panoramica delle Vette

indicazioni dei sentieri all'inizio del percorso

Vista dall'alto del parcheggio e del Rifugio Chiadinas



salita verso il Monte Crostis

il crinale stretto e allungato del monte Crostis

croce di vetta del monte Crostis (2250 m)

panoramica dalla vetta con vista sulle Alpi Carniche e la valle del torrente Degano

vista verso sud-ovest sulla valle del torrente Degano

vista verso nord-est

vista verso nord-ovest

vista sul crinale che prosegue verso est

vista verso nord sulle vette più alte delle Alpi Carniche, che segnano il confine con l'Austria



vista sulla valle del Degano con il paese di Rigolato in primo piano

Altre escursioni e luoghi naturalistici da visitare in Friuli Venezia-Giulia:

Escursione ad anello sul Monte di Ragogna

Vale il viaggio: Pozze Smeraldine (Tramonti di Sopra)

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Val Rosandra: trekking ad anello da Bagnoli Superiore

Vale il viaggio: Bocche del Timavo