Sicuramente una delle escursioni più belle e frequentate delle Dolomiti Trentine è quest'itinerario che parte dall'Alpe di Pampeago e raggiunge il Rifugio Torre di Pisa a quota 2671 metri (così chiamato perchè nelle sue vicinanze sorge un pinnacolo roccioso alto una ventina di metri, le cui forme ricordano la celebre torre pisana), per poi proseguire verso Forcella dei Camosci, attraversando in più punti l'anfiteatro dolomitico del Latemar, circondati da guglie rocciose e paesaggi di una bellezza unica.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso
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il pinnacolo pendente della Torre di Pisa al centro |
Si arriva in auto a Pampeago e da qui si può prendere la seggiovia Latemar che porta all'Alpe di Pampeago a quota 2000 metri, punto di partenza dell'escursione.
Si parte seguendo sulla destra l'ampio sentiero che in circa 20 minuti di cammino conduce a Passo Feudo (2200 m), punto d'arrivo anche della funivia che sale da Predazzo, accompagnati da bellissimi panorami sull'Alpe di Pampeago, la Pala di Santa ed il Monte Agnello
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la stazione a monte della seggiovia Latemar, punto di partenza dell'escursione |
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Indicazioni subito dopo la stazione della seggiovia |
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Panorama con Monte Agnello e Pala di Santa ed al centro Pampeago dove si trovano numerosi parcheggi per auto e le stazioni di partenza delle funivie e seggiovie |
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la stazione a monte della seggiovia Latemar ai piedi della Pala di Santa |
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Indicazioni presso Passo Feudo |
Da Passo Feudo si prende il sentiero 516, seguendo le indicazioni per il Rifugio Torre di Pisa, in un ambiente che via via si fa sempre più roccioso, con bellissimi scorci panoramici che spaziano fino ai profili delle Pale di San Martino, finchè, dopo un ultimo tratto in ripida salita, si giunge al Rifugio Torre di Pisa (2671 m), unico rifugio all'interno del gruppo del Latemar, che si raggiunge dopo circa 1 ora e 30 minuti di cammino da Passo Feudo.
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S'intravedono i primi contrafforti del Latemar |
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Uno sguardo verso est con i profili delle Pale di San Martino |
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Uno sguardo verso sud per ammirare l'Alpe di Pampeago |
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L'ambiente si fa sempre più roccioso |
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In vista del Rifugio Torre di Pisa, posto in alto sulla cresta rocciosa |
Panorama dal Rifugio Torre di Pisa verso l'Alpe di Pampeago con Monte Agnello, Pala di Santa, Corno Nero, Corno Bianco, val di Fiemme e Lagorai
Dopo una breve sosta si oltrepassa il rifugio per inoltrarsi nell'anfiteatro dolomitico del Latemar, ed ammirare tra le varie formazioni rocciose anche il famoso pinnacolo pendente, da cui prende il nome il Rifugio Torre di Pisa
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Subito dietro il Rifugio Torre di Pisa si apre un ampio anfiteatro dolomitico |
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un uccello si aggira fra le vette |
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al cospetto della Torre di Pisa |
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il pinnacolo pendente detto Torre di Pisa |
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I pinnacoli del Latemar |
Dopo la visita alla Torre di Pisa si continua a seguire il sentiero 516, inoltrandosi dapprima in una valle circondata da spettacolari pinnacoli e quindi, scendendo di quota, si passa in un vasto pianoro roccioso circondato su tre lati dai contrafforti delle cime del Latemar, da cui si apre un ampio panorama verso est, ed infine si risale per un breve tratto giungendo a Forcella dei Camosci (2590 m)
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Le strane forme delle rocce del Latemar a cui fanno da sfondo la Pala di Santa e la Val di Fiemme |
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il sentiero attraversa questa valletta fra rocce dolomitiche |
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un altro pinnacolo lungo il sentiero, più dritto dell'altro |
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si arriva quindi a questo ampio pianoro roccioso... |
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... che il sentiero attraversa serpeggiando in piano |
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si segue sempre il segnavia 516 fino a Forcella dei Camosci |
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Panorama da Forcella dei Camosci |
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Indicazioni presso Forcella dei Camosci, si segue il sentiero 18 |
Da Forcella dei Camosci si segue il sentiero 18, che attraversa uno dei punti più suggestivi di quest'escursione, un fantastico ambiente dolomitico in cui si cammina in mezzo a guglie e pinnacoli rocciosi dalle più svariate forme.
Usciti da questa valle inizia la ripida discesa che, con splendidi panorama su Val d'Ega, Corno Bianco, Corno Nero e Pala di Santa, conduce ad Oberholz, punto d'arrivo della seggiovia che sale da Obereggen, qui si seguono le indicazioni per il Passo di Pampeago e si percorrono gli ultimi 3 km principalmente pianeggianti, attraversando alcune malghe al cospetto della muraglia dolomitica del Latemar, fino ad arrivare alla stazione della seggiovia da cui eravamo partiti
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Sentiero in suggestivo ambiente dolomitico con scorcio panoramico sulla Pala di Santa |
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Si cammina circondati da guglie e pinnacoli dalle più svariate forme |
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Nonostante sia estate inoltrata è presente ancora qualche nevaio |
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fiorellini fra le rocce |
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s'inizia la discesa |
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un ultimo sguardo verso i contrafforti del gruppo del Latemar |
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Durante la discesa si ammira un bel panorama di Pala di Santa, Corno Nero e Corno Bianco, fino alla Val d'Ega |
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Andando verso Passo Pampeago al cospetto delle muraglie del Latemar |
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