Il Dosso di Costalta è un bellissimo balcone panoramico sulle montagne del Trentino, che sovrasta l'altopiano di Baselga di Pinè, l'itinerario per raggiungerlo da Passo Redebus non è molto faticoso (500 metri di dislivello), ma presenta qualche difficoltà in alcuni punti nei quali attraversa delle aree devastate dalla tempesta Vaia, in cui bisogna stare molto attenti a non perdere il sentiero seguendo alcuni sporadici bollini rossi e blu come segnavia.
In fondo al post troverete un link con la mappa del percorso
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Panorama dal Dosso di Costalta sulle montagne trentine |
Si parte da Passo Redebus (1453 m), nei pressi del quale si trova l'inizio del sentiero 404 verso il Dosso di Costalta e si comincia a salire per circa 1 km attraverso un fitto bosco che conduce a Malga Pez (1583 m), bel punto panoramico sulle montagne circostanti.
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Indicazioni presso Passo Redebus |
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Malga Pez |
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Crocifisso in legno presso Malga Pez |
Dietro la malga il sentiero 404 continua, inoltrandosi inizialmente in un bosco per poi sbucare in una radura devastata dalla tempesta Vaia, dove si deve prestare molta attenzione ad orientarsi, seguendo la segnaletica composta da bollini rossi sugli alberi e qualche sporadica indicazione.
Dopo aver percorso 2 km da Malga Pez si giunge a Malga Cambroncoi (1709 m), situata su un bel poggio in posizione panoramica e circondata da verdi pascoli.
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Indicazioni in mezzo all'area devastata |
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Il sentiero attraversa un'area devastata dalla tempesta Vaia nell'ottobre 2018 |
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Malga Cambroncoi |
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Crocifisso in legno presso Malga Cambroncoi |
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Malga Cambroncoi dall'alto |
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Mucche nei pressi di Malga Cambroncoi |
Da qui le indicazioni sono scarse, si trova solo un segnavia biancorosso su una centralina e poi un segnale da cui s'intuisce la direzione del sentiero, che attraversa inizialmente un'altra area devastata dalla tempesta Vaia, dove ci si orienta con i bollini rossi sui resti degli alberi, per poi salire decisamente in mezzo ad un bosco, finito il quale si arriva in una radura da cui è finalmente visibile la forma arrotondata del Dosso di Costalta, sormontato da una croce di ferro, che si raggiunge con un ultimo strappo in salita.
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Centralina con segnavia nei pressi di Malga Cambroncoi |
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Dopo Malga Cambroncoi si attraversa un'altra area devastata dalla tempesta Vaia |
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segnavia rossi sui resti degli alberi |
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Usciti dal bosco si attraversa una vasta radura... |
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...da cui è finalmente visibile il Dosso di Costalta con la sua croce di ferro |
Dopo 2 ore di cammino ed aver percorso 5 km, si giunge infine al Dosso di Costalta (1958 m), un vasto altopiano erboso, con sporadici affioramenti rocciosi, da cui il panorama spazia su gran parte delle montagne del Trentino, tra cui Dolomiti di Brenta, Monte Bondone, Cima Paganella, oltre naturalmente a Baselga di Pinè ed il Lago di Serraia e verso sud sono visibili anche il Lago di Caldonazzo all'inizio della Valsugana e Trento.
Per il ritorno ho seguito lo stesso sentiero dell'andata.
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Panorama con il Lago di Serraia e Baselga di Pinè in primo piano e le Dolomiti di Brenta sullo sfondo |
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Panorama verso sud-ovest con Trento e il Monte Bondone in lontananza |
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affioramenti rocciosi sul Dosso di Costalta |
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Panorama verso sud con un gregge di pecore ed il Lago di Caldonazzo sullo sfondo |
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