Mia intervista a Legowelt (31 ottobre 2006)

Dopo essersi reso protagonista di una splendida esibizione prima in live e poi in dj set al recente party Sweet Babes svoltosi lo scorso 31 Ottobre 2006 al Red Zone di Perugia, facendo saltare la sala Soundz con un turbine di suoni a cavallo fra electro, acid e techno, l’artista olandese di Den Haag,  Danny Wolfers in arte Legowelt ha rilasciato anche un’intervista in esclusiva per Soundzmag in modo da farsi conoscere meglio dai suoi numerosi fans italiani come artista e come persona.
L’olandese, famoso per le sue releases su Clone, Bunker e Creme Organization e per la hit su Cocoon, Discorout, disco dell’anno nel 2002 per l’autorevole rivista tedesca Groove, è stato molto disponibile e simpatico e lo ringraziamo per questo, ed anche il suo live è stato veramente degno di un grande artista.



Ciao Danny, parlaci dei tuoi inizi e dei tuoi primi contatti con la musica elettronica
“Naturalmente i soliti Kraftwerk ed in seguito gli Underground Resistance di Detroit sono stati i veri fautori della mia passione per la musica elettronica”

Perché il nome Legowelt?
“Perché io gioco con la musica come voi potete fare con i piccoli cubetti della Lego…..costruendo i miei propri mondi con la musica invece che con i cubetti della Lego…..”

Che cosa conosci dell’attuale scena italiana a livello di club, artisti o labels?
“Conosco Marco Passarani ed Alexander Robotnick, questo è ciò che conosco dell’attuale scena dance italiana”

Che cosa pensi dell’italo-disco?
“Un grande stile che è stato molto importante, è stato uno dei primi stili di musica elettronica indipendente che siano esistiti, ad aver commercializzato se stesso sufficientemente….delle grandi tracce sono state realizzate negli anni passati!!!”

Qual è il paese in cui ti sei divertito di più a suonare e che ricordi con più piacere?
“ultimamente Minneapolis, USA, la città di Prince…anche le date in Irlanda sono sempre grandi, così come in Scandinavia e a Malta….sono comunque molti i posti in cui mi sono trovato bene”

Parlaci del tuo live set e di che cosa usi per le tue bellissime produzioni
“il mio live set è improvvisato, io uso sequencers hardware, drummachines, piccoli sintetizzatori ed alcuni processori con effetti. Non ci sono computer portatili e molte macchine sono sincronizzate a mano, niente Midi. Io ho molte macchine tra cui scegliere quelle da portare con me, la maggior parte delle volte la scelta ricade sulla Yamaha RM1X (il miglior sequencer hardware mai prodotto!), una Roland TR707 e una Boss DR660 come drummachine, dei campionatori Korg e dei pedali Boss.”

Perché per il tuo album Astro Cat Disco hai scelto il formato mp3?
“è stata un’idea della casa produttrice, è solo un test, queste tracce sono vecchie, molte di queste non sono mai uscite….forse loro vogliono vedere come va questo formato, io comunque sono sicuro che quest’opera sarà presto su vinile.”

Hai altre passioni o hobby oltre la musica?
“Colleziono e costruisco modellini di aeroplani e m’interesso di ogni cosa che abbia a che fare con l’aviazione, l’astronomia, il geofiction, e seguo i film italiani del festival di Gallio(Vicenza)”

Come passi una tua giornata tipo in Olanda nel paese in cui vivi?
“ dopo una buona colazione vado allo studio e faccio delle tracce, lavoro su alcune idee in ufficio, bevo molti caffè e torno a casa la sera, cucino, faccio alcuni lavori in ambito musicale e quindi mi guardo alcuni episodi di Star Trek The Next Generation.”

Parlaci della tua data al party Sweet Babes al Red Zone Club di Perugia e saluta i tuoi fans italiani
“sì, è stato un party molto bello e particolare,il pubblico italiano è stato veramente caloroso. i miei migliori saluti, Danny”

Intervista pubblicata originariamente per Soundzmag, magazine dedicato alla musica elettronica, curato dallo staff della sala techno del Red Zone


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