Trekking Canarie: Roques de Garcia (Parque Nacional del Teide)


Le Roques de Garcia sono una delle formazioni rocciose più strane e spettacolari che si possono incontrare all'interno del Parque Nacional del Teide a Tenerife: si trovano ai piedi del Pico del Teide, all'interno dell' arido altopiano detto la Canadas del Teide, un' antica caldera vulcanica dalla grande estensione posta a 2000 metri d'altezza.
Questa selva di pinnacoli dalle forme bizzarre sono i resti fossili di antiche bocche eruttive solidificatesi ed erose dagli agenti atmosferici ed è possibile ammirarli da vicino percorrendo un sentiero circolare non difficile, della lunghezza di circa 3,5 km.
Il sentiero inizia in fondo al grande parcheggio delle Roques de Garcia situato proprio lungo la TF-21, la strada che attraversa il parco, a circa 3 km dalla funivia del Teide: qui si trova un punto panoramico detto Mirador de la Ruletas ed anche le indicazioni per il sentiero, che si seguono verso destra tenendo le formazioni rocciose sulla sinistra.
La prima parte del sentiero è pianeggiante, con il Pico del Teide a dominare la scena sullo sfondo e si snoda fra la bassa vegetazione arbustiva tipica del parco ed i grandi pinnacoli di lava eruttiva solidificata, alcuni dei quali dalle forme molto particolari come il Roque Cinchado, famoso anche perchè la sua immagine appariva in passato sui biglietti da mille pesetas, la vecchia valuta spagnola.

Inizio del sentiero

Roques de Garcia 

Roque Cinchado sulla sinistra

Sentiero fra arbusti e pinnacoli

Il Pico del Teide domina la scena sullo sfondo





Il percorso quindi gira intorno alle Roques de Garcia dal lato nord e si perviene ad una selletta da dove si ammirano le formazioni rocciose dall'altro lato: da qui si segue il sentiero in discesa  fra massi ed arbusti che conduce alla pianura detta Llano de Ucanca

Primi panorami sulla piana di Llano de Ucanca


Pinnacoli dalle forme bizzarre



Roques de Garcia dal lato ovest


scendendo verso Llano de Ucanca




Dopo aver percorso un breve tratto di questa pianura, si arriva ai piedi di un impressionante formazione rocciosa, detta La Catedral, un camino vulcanico in cui la lava ha finito per solidificarsi senza arrivare in superficie ed è diventato visibile grazie all'erosione.
Da qui si prende il sentiero in salita che riporta al punto di partenza, il Mirador de la Ruleta, superando in breve un dislivello di circa 200 metri

Roques de Garcia e la Catedral

La Catedral svetta al centro di Llano de Ucanca


La Catedral

ai piedi de La Catedral

DATI TECNICI:

Partenza ed arrivo: Mirador de la Ruleta

Tipo di percorso: circolare ad anello

Dislivello: 200 metri

Lunghezza: 3,5 km

Durata 1h 30 m


Su Tenerife vedi anche:



Un borgo in 5 foto: Ferrazzano (Molise)

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Ferrazzano è un piccolo borgo situato in alto su un colle a 872 metri d'altezza, in posizione panoramica sul capoluogo Campobasso, da cui dista poco più di 5 km.
Il centro storico, formato da tortuosi vicoli e saliscendi, è ottimamente conservato e percorrendolo si può osservare un arredo urbano molto curato ed i piani in selciato e le cortine murarie antiche molto ben tenuti, tanto che al borgo è stata assegnata la Bandiera Arancione del Touring.

 Il borgo di Ferrazzano arroccato sul colle

Il Castello Carafa fu fatto costruire fra 1498 e 1506 su strutture più antiche: vi si accede tramite un ponticello in pietra ed è caratterizzato da due torrioni cilindrici

La Chiesa di Santa Maria Assunta si trova in un piccolo slargo al centro del borgo: fu costruita fra i secolo XI e XII e conserva un bel portale romanico

Belvedere di Ferrazzano da cui si può ammirare un vasto panorama su Campobasso e dintorni

 Una piazzetta del centro storico con edifici e selciato in pietra bianca ben mantenuti 

Sul Molise vedi anche:







Street art a Manchester

A Manchester si possono osservare opere di street art molto belle e particolari, soprattutto nel Northern Quarter lungo Thomas Street e Stevenson Square, eccone alcune:  








Su Manchester vedi anche:

Immagini notturne di San Francisco

Qualche immagine notturna di San Francisco, in particolare del Financial Center con i suoi grattacieli ed alcuni scorci notturni presi dal lungo e stretto Pier 7 con vista sullo skyline del centro e sul Bay Bridge.

Salesforce Tower da Market Street

Grattacieli lungo Market Street

Embarcadero Plaza

Skyline del Financial Center dal Pier 7

Bay Bridge e Financial Center dal Pier 7

Bay Bridge di notte dal Pier 7

Su San Francisco vedi anche:




Trekking Parco dell'Adamello: da Malga Caldea al Rifugio Garibaldi per la Val d'Avio

Un'escursione impegnativa in Alta Val Camonica nel Parco dell'Adamello, che supera un dislivello di quasi 1000 metri, ma anche molto interessante, sia dal punto di vista paesaggistico, perchè permette di osservare da vicino quattro laghi, cascate ed un bel paesaggio alpino ai piedi dell'Adamello, sia da un punto di vista storico, perchè per raggiungere il Rifugio Garibaldi si percorre la mulattiera usata dagli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale.
A Malga Caldea (1584 m), punto di partenza dell'escursione, si può arrivare in auto da Temù, seguendo le indicazioni per la Val d'Avio, facendo molta attenzione negli ultimi km, poichè la strada è fortemente sconnessa.
Dopo aver parcheggiato l'auto a Malga Caldea, si comincia subito a salire per la stretta strada asfaltata di servizio chiusa al traffico, che sale ripidamente a tornanti verso le dighe dei tre laghi della Val D'Avio, superando subito un dislivello di 400 metri.
Malga Caldea, punto di partenza dell'escursione

La ripida strada che sale ai laghi della Val d'Avio

Arrivati in cima al termine della strada s'incontra dapprima un nucleo di edifici di proprietà dell'Enel e quindi si prosegue in piano su ampio sentiero che costeggia con splendidi scorci panoramici i laghi della Val d'Avio,  rimanendo leggermente più in alto rispetto alle loro sponde: si passano nell'ordine il Laghetto d'Avio (1901 m), il Lago d'Avio (1910 m) ed il Lago Benedetto (1944 m).
I primi due laghi, originariamente naturali, hanno subito interventi di ampliamento con la costruzione di dighe nel periodo a cavallo fra le due guerre, infatti la diga che contiene il Lago d'Avio fu realizzata nel 1929 allo scopo di alimentare la centrale idroelettrica di Temù: dopo la Seconda Guerra Mondiale il sistema idroelettrico della valle fu potenziato con la creazione del Lago Benedetto e del Lago Venerocolo, che si trova di fronte al Rifugio Garibaldi.

Laghetto d'Avio

Laghetto d'Avio
Lago d'Avio


Lago d'Avio

Lago d'Avio

Sentiero che costeggia il Lago d'Avio


Lago d'Avio

Lago d'Avio

Piccola cappella lungo il sentiero

Lago Benedetto

Sentiero a fianco del Lago Benedetto

Vegetazione lungo le sponde del Lago Benedetto

Sentiero a fianco del Lago Benedetto

Lago Benedetto

Lago Benedetto

Al termine del Lago Benedetto il sentiero sale fra le rocce passando accanto all'imponente cascata che precipita sul lago sottostante, fino a sbucare su un verde pianoro paludoso attraversato da un torrente, la Valle di Venerocolo, dove si trova anche Malga Lavedole (2048 m), al cospetto di uno splendido paesaggio alpino dominato dalle magnifiche vette dell'Adamello e del Corno Grande.

Cascata

In un punto il sentiero attraversa una cascata più piccola

Lago Benedetto e Lago d'Avio


Val Venerocolo con Adamello sullo sfondo

Torrente che attraversa la Val Venerocolo

Si attraversa il torrente sulla sinistra e si comincia a salire faticosamente lungo i tornanti della ripida mulattiera usata dagli Alpini durante la Grande Guerra, detta il Calvario, che, superando un dislivello di 500 metri, porta alla diga del Lago Venerocolo, dove, oltrepassata la chiesetta dedicata ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, si giunge infine al Rifugio Garibaldi (2550 m), meta di questa escursione, di fronte ad un paesaggio suggestivo con il Lago Venerocolo e la sovrastante maestosa parete nord dell'Adamello.
Da qui si torna a Malga Caldea seguendo lo stesso itinerario dell'andata.

Mulattiera verso il Rifugio Garibaldi

Chiesetta dedicata ai Caduti della Grande Guerra e Rifugio Garibaldi sullo sfondo

Rifugio Garibaldi (2550 m)

Lago Venerocolo e Adamello



Diga del Lago Venerocolo


Diga e Chiesetta



Dati Tecnici

Partenza ed arrivo: Malga Caldea (1584 m)

Dislivello: 966 m

Durata: 6 h 30 m

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