Lisbona dal Miradouro da Graça

Un altro punto panoramico (miradouro in portoghese) della capitale portoghese è questo spiazzo ombreggiato da alti pini, su cui affacciano anche un paio di bar, di fronte all'Igreja e Monasterio da Graça, situato sulla collina a fianco di quella in cui sorge il Castelo di Sao Jorge: il belvedere è intitolato alla poetessa Sophia de Mello Breyner Andersen che ammirando Lisbona da qui ha preso ispirazione per molti dei suoi poemi, in onore della quale vi è stato posto un busto che la ritrae.

Da qui la vista spazia su tutto il centro storico di Lisbona fino al fiume Tago

panoramica

Sulla collina accanto si trova il Castelo de Sao Jorge

In alto a destra il Miradouro da Senhora do Monte, ombreggiato dagli alberi


Sul Portogallo vedi anche:














Vale il viaggio: Castello di Miramare

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Si staglia, bianco ed elegante, su un promontorio ammantato dal verde della vegetazione di un rigoglioso parco, che s'insinua nel blu del mare, questo castello, meta imperdibile di un'escursione lungo la costa a nord di Trieste (clicca qui per vedere come arrivare a piedi da Opicina a Miramare ).
In questa zona l'Arciduca Massimiliano d'Asburgo, fratello dell'Imperatore Francesco Giuseppe, decise di costruire la sua dimora negli anni Cinquanta dell'800, quando era Governatore del Lombardo-Veneto e fece realizzare il castello in stile neogotico dall'architetto viennese Carl Junker fra 1856 e 1860: vi abitò con la moglie solamente 4 anni, fino al 1864, quando partì per il Messico, dove fu fucilato dai repubblicani.
In seguito il castello fu abitato dal Duca Amedeo d'Aosta e dal 1947 al 1954 divenne sede del quartier generale della guarnigione americana che presidiava il Territorio Libero di Trieste, mentre attualmente ospita un museo che si visita seguendo un percorso obbligato, attraversando gli ambienti della residenza principesca, in cui sono esposte opere d'arte, dipinti e gli arredi originali ben conservati.

Il Castello visto dalla Strada Napoleonica: alle spalle del castello si può notare il parco di Miramare che si estende per 22 ettari in un'area che fino al 1856 era brulla e spoglia su cui, in seguito, per volere dell'arciduca Massimiliano, appassionato di botanica, sono state impiantati numerose piante esotiche, tra cui cipressi dal Messico, pini dall'Asia e sequoie giganti americane.

Facciata del Castello verso il parco

Facciata verso il mare: lo stile architettonico del Castello è neomedievale-neogotico

Giardini con affaccio sul mare

Interno del Museo del Castello

Il Castello proteso verso il mare

Panorami di Trieste e il suo Golfo da Miramare


Sul Friuli Venezia-Giulia vedi anche:














Vale il viaggio: Canale di Tenno

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze, chiese,  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

In questo piccolo borgo antico il tempo sembra essersi fermato, infatti il paese ha mantenuto intatto l'impianto urbanistico originario risalente al Medioevo con strette strade che convergono in una piazzetta centrale, in cui la tranquillità regna sovrana ed è caratterizzato da case in pietra, selciati di ciottoli, volte basse e larghe.
Canale di Tenno fa parte dell'elenco de I Borghi più belli d'Italia e si trova a poca distanza da Arco e Riva del Garda, a 600 metri d'altezza, nei dintorni si può raggiungere con una breve passeggiata il Lago di Tenno, dalle acque limpide e cristalline, oppure con un'escursione più impegnativa il Rifugio San Pietro, uno straordinario balcone sul Garda Trentino.



 Volte di pietra e selciato in ciottoli

ballatoi fioriti in legno 



Archi di pietra

Case in pietra grigia

Volte basse e larghe


Caratteristiche viuzze

la piazzetta centrale


Antico travaglio per ferrare i cavalli all'ingresso del borgo

Seguendo un breve sentiero, dal borgo si può raggiungere il Lago di Tenno, in mezzo al quale si trova un'isoletta

Il lago è uno dei più puliti del Trentino, il sesto per estensione della provincia e si è formato in seguito ad una frana intorno all'anno 1100

Sul Trentino vedi anche:













Chiesa e Monastero di Sao Vicente de Fora, Lisbona

Uno dei gioielli artistici del quartiere Graça e della città di Lisbona è questo complesso religioso, costruito in stile manierista, che comprende la chiesa con annesso il monastero.
Il monastero agostiniano fu fondato nel 1147 ma la forma attuale gli fu data dall'architetto italiano Filippo Terzi che vi lavorò tra il 1582 ed il 1627.
Oltre la chiesa è visitabile anche il monastero, le cui pareti e scalinate sono decorate da un tripudio di azulejos, dai bianchissimi chiostri, fino ai piani superiori dove sono ospitati numerosi pannelli di azulejos che rappresentano le fiabe di La Fontaine: inoltre all'interno del percorso museale si visita anche il Pantheon dei Braganza, con le tombe dei membri della Casa Reale che regnò sul Portogallo dal 1640 al 1910.
Infine si può concludere il percorso sul terrazzo della chiesa, in cui svettano le due torri della facciata e da dove si può osservare un panorama molto suggestivo di Lisbona.

La chiesa del monastero, in stile manierista, è caratterizzata da tre archi nella parte inferiore, da numerose nicchie con statue di santi ed è fiancheggiata da due torri campanarie.

Il candido chiostro del monastero

Azulejos che decorano il chiostro

Azulejos che decorano le pareti del chiostro

Azulejos che decorano le pareti del chiostro

Azulejos lungo le scalinate del monastero

Azulejos lungo le scalinate del monastero

Azulejos lungo le scalinate del monastero

Uno dei pannelli di azulejos del XVIII secolo che illustrano le favole di La Fontaine

Particolare di un pannello delle favole di La Fontaine

Il piano superiore del chiostro anch'esso decorato da azulejos ed un panorama di Lisbona dal terrazzo della chiesa

Terrazzo della chiesa con le due torri campanarie

 terrazzo della chiesa con panorama di Lisbona sullo sfondo

Sul Portogallo vedi anche:













Escursione a piedi da Opicina a Miramare sulla Strada Napoleonica

Una bella escursione alla portata di tutti da fare in una giornata di sole per ammirare un panorama che spazia su tutta questa parte di costa adriatica, da Trieste a Muggia, da Miramare a Grado.
Con un bus dal centro di Trieste, da cui dista 7 km, si sale verso Piazzale dell' Obelisco, penultima fermata prima del borgo di Opicina.

L'Obelisco similegizio costruito nel corso dell'800 e posizionato poco prima del borgo di Opicina

Da qui parte la Strada Napoleonica, una celebre passeggiata, il cui tracciato, lungo 5 km, fu progettato dall'Ingegner Giacomo Vicentini nel 1821, per cui è chiamata anche Strada Vicentina.
La prima parte del sentiero segue una strada bianca larga e pianeggiante, da cui si aprono ogni tanto splendidi scorci panoramici su Trieste, eccone alcuni:

Panorama con il Faro della Vittoria





Il sentiero quindi prosegue a picco sul mare, appeso al ciglione roccioso, con il blu dell'acqua da una parte ed il verde di pini e carpini dall'altra, facenti parte di un bosco di origine artificiale che risale al 1878, quando il Comune di Trieste avviò un'opera di rimboschimento nell'area.
Lungo il percorso si trovano alcuni pannelli informativi sulla flora e fauna della zona, alcune panchine per fare una sosta e piattaforme panoramiche.

Sentiero a picco sul mare

Un balcone su Trieste e la sua costa



Ad un certo punto si comincia ad intravedere la sagoma bianca ed elegante del castello di Miramare, proteso sul mare con un rigoglioso parco alle sue spalle.
Nell'ultimo tratto il sentiero è asfaltato e corre attraverso alte ed imponenti pareti rocciose dove viene praticata l'arrampicata sportiva.

Dietro ai pini si comincia ad intravedere il Castello di Miramare


Panoramica del Golfo di Trieste dal Castello di Miramare (sulla destra) alla città di Trieste (sulla sinistra)

Il sentiero si fa asfaltato


Strane formazioni rocciose lungo il sentiero

Formazioni appuntite di roccia calcarea

La costruzione della strada ha dato vita a pareti rocciose di grande verticalità

Si arriva quindi ad un'area di parcheggio, dove il sentiero finisce e si prosegue lungo via San Nazario fino al paese di Prosecco: arrivati al centro del paese si va a sinistra verso Contovello, dove si trovano le indicazioni per il sentiero natura che scende verso Miramare.
Il sentiero inizia nei pressi di uno stagno, da cui si raggiunge uno spiazzo, dove si comincia a scendere su dei gradini in arenaria, a tratti un pò sconnessi: quasi tutto il percorso è in mezzo ad un bosco all'ombra degli alberi, che in alcuni punti sono cresciuti anche in mezzo alla pavimentazione e vi sono anche alcune panchine per fare una sosta e qualche fontanella.
Il sentiero termina nei pressi della stazione ferroviaria di Miramare, che si può oltrepassare tramite un sottopassaggio e dopo pochi passi si arriva all'ingresso superiore del Parco del Castello di Miramare.
Le indicazoni da Contovello all'entrata del Parco di Miramare sono molto precise e ben visibili.
Tutto il percorso da Opicina a Miramare si può completare in circa 3 ore, con numerose soste

Lo stagno di Contovello, nei pressi del quale inizia il sentiero

Inizio del sentiero natura Contovello-Miramare

Il sentiero è molto ombreggiato

In alcuni punti la natura ha preso il sopravvento


Le alte piante del Parco del Castello di Miramare

La meta dell'escursione, il Castello di Miramare, visto dal suo Parco

Sul Friuli Venezia-Giulia vedi anche: