Viaggiare da soli

"Viaggiare da soli è perdersi di proposito, in modo da trovarsi"

Una città in 5 foto: Cortina d' Ampezzo

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Cortina d'Ampezzo è detta anche la regina delle Dolomiti, ed è situata in una conca circondata a 360° dalla montagne delle Dolomiti Ampezzane: è una rinomata località turistica estiva ed invernale, famosa anche per aver ospitato le Olimpiadi invernali del 1956. Il suo centro storico non è molto grande ed è caratterizzato da alberghi in legno con balconi fioriti, chiese, palazzi affrescati e negozi. 

panorama di Cortina ripreso dalla SR48 a Pocol

centro di Cortina, con il campanile ottocentesco della Basilica
alberghi con balconi fioriti nel centro di Cortina
palazzi affrescati
montagne  che incorniciano il centro di Cortina

Mood@Tuka Disco (pg) sabato 03-10-15: Mario Più e Franchino


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Una città in 5 foto: Pozzuoli

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Pozzuoli è situata sulle sponde dell'omonimo golfo, che va da Capo Miseno a Posillipo ed è una città che fa parte dell'area metropolitana di Napoli. Si trova in un'area vulcanica, i Campi Flegrei, di cui fa parte un vulcano ancora in attività, la Solfatara, il cui antico cratere, che si trova a 3 km dal centro città, è in stato quiescente da 2000 anni e conserva un'attività di fumarole d'anidride solforosa, getti di fango bollente ed elevata temperatura del suolo. A Pozzuoli si possono trovare anche interessanti resti archeologici di età romana, tra cui spiccano l'area del Macellum, mercato pubblico della città romana e l'anfiteatro Flavio, uno dei più grandi d'Italia, che poteva contenere fino a 40000 persone.

il Macellum, mercato pubblico della città romana (I-II sec. D.C.)
sotterranei dell'Anfiteatro di Pozzuoli
panorama di Pozzuoli ripreso dal parco archeologico di Baia
la Solfatara di Pozzuoli
il Golfo di Pozzuoli

Il sale della terra (film)

Bellissimo film-documentario, che ripercorre la vita e la carriera del brasiliano Sebastiao Salgado, forse il più grande fotografo dei nostri tempi: la regia del film è di Wim Wenders e del figlio di Salgado, Juliano.
Ho avuto la fortuna di vedere l'ultima sua mostra Genesis, l'anno scorso al Fotografiska Museet di Stoccolma, e ne sono rimasto particolarmente colpito: questo suo reportage, frutto di un lavoro di 8 anni, ha come tema il nostro pianeta, cercando di sottolineare la necessità di salvaguardarlo, con uno sguardo appassionato su ambienti, animali e tribù di tutti e cinque i continenti, attraverso 245 spettacolari foto rigorosamente in bianco e nero, com'è nel suo stile.
Nel film non si parla solo di Genesis, ma anche delle sue precedenti raccolte, come quella ambientata nella miniera d'oro della Serra Pelada in Brasile, oppure come "Other Americas", riguardante l'America Latina (anni 70), "Sahel", sulla fame in Africa (anni 80), "La mano dell'uomo", un progetto sul lavoro dell'uomo nei settori di base della produzione (uscito nel 1993), Exodus, sulle migrazioni umane, in particolare, quelle nel Ruanda e nella Jugoslavia, durante le guerre (anni 90).
Molto interessante è il progetto Instituto Terra, di cui si parla nel film, che riguarda il territorio della fazenda della famiglia di Salgado, ad Aimores, nel Minas Gerais, che era diventato arido a causa della siccità, ma, in circa 15 anni, con questo progetto, Salgado e sua moglie vi hanno fatto rinascere la foresta pluviale atlantica, piantandovi ben 2 milioni di piante e creando una riserva naturale.

qui il trailer del film


qui due clip del film in cui si parla del suo ultimo lavoro Genesis


Una città in 5 foto: Stavanger (Norvegia)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Stavanger è la quarta città più grande della Norvegia, ed è situata nella punta sud-occidentale del paese, sulle rive di un fiordo, nelle vicinanze del mare aperto. La città è di grande importanza per l'industria petrolifera norvegese, le cui basi di estrazione sul mare del Nord non sono molto lontane da qui, ed ospita anche un modernissimo ed interessante Museo del Petrolio (Norsk Oljemuseum). Stavanger possiede anche un caratteristico centro storico, che si trova sulla riva sinistra del porto, formato da strette stradine acciottolate e da 156 case di legno intonacate, del XIX secolo, perfettamente conservate, alcune con piccoli giardini sul davanti e staccionate, curate con amore dai proprietari. Quando ci sono stato io,  c'era anche un festival gastronomico lungo le banchine del porto, dove si potevano assaggiare specialità norvegesi, molto gustose. Può costituire anche un'ottima base da cui partire per effettuare il trekking che porta al Pulpit Rock (Preikestolen), che si trova lungo un fiordo nelle vicinanze.

Gamle Stavanger, il centro storico con le casine bianche di legno
porto di Stavanger
casine del centro storico, con giardino e staccionata bianca

le stradine strette e acciottolate del centro storico
street art per le strade della periferia di Stavanger

Tributi

"Il popolo patisce la fame per i troppi tributi su cui mangiano i capi"

Lao Tzu, filosofo cinese, vissuto nel VI sec. A.C., fondatore del taoismo

Immagini di un viaggio a New York: Central Park

Altre immagini del mio viaggio a New York del 2012: questa volta il soggetto è Central Park, il polmone verde di Manhattan, un'immensa e rilassante oasi all'interno di una giungla di cemento.
giri in barca rilassanti all'ombra dei grattacieli
rocce, alberi e grattacieli

i laghetti di Central Park
memoriale sul punto di Central Park in cui fu ucciso John Lennon, con il titolo della sua famosa canzone Imagine
relax sui prati, prima di rituffarsi nella vita frenetica della Grande Mela
statua in Central Park

Film: Interstellar

La fantascienza non è uno dei miei generi preferiti, ma devo dire che Interstellar è proprio un gran bel film, per effetti speciali e colpi di scena. Il regista è il visionario Cristopher Nolan, che già avevo apprezzato per Inception. Unico neo è forse un pò lungo, 2 ore e 50 minuti, ma ne vale la pena.

Europei di calcio 2012: Italia-Spagna 1-1

Quando posso, mi piace anche assistere dal vivo ad eventi sportivi, mentre viaggio, in particolare calcio, tennis e volley sono gli sport che più mi appassionano: un evento che mi ha entusiasmato molto, di cui sono stato spettatore durante il mio viaggio in Polonia, è stato il primo match del girone degli Europei di calcio 2012 fra Italia e Spagna, disputatosi alla PGE Arena di Danzica il 10 giugno 2012 e finito 1-1 con gol di Di Natale e Fabregas. Curiosamente Italia e Spagna è stata poi anche la finale di quel campionato europeo persa dagli Azzurri a Kiev per 4-0.
Qui alcune foto del match a cui ho assistito durante il mio viaggio in Polonia.

l'esterno della PGE Arena di Danzica, con riflessi dorati

coreografie prima delle partita
 inni nazionali
il giornalista mediaset Pierluigi Pardo in tribuna ad assistere alla partita
squadre schierate per il fischio d'inizio
risultato finale sul tabellone dello stadio

Città del Messico (video)

Un bel video, che mescola la tecnica del timelapse e l'uso di droni, ad opera di Santiago Arau Pontones: il soggetto è Città del Messico, metropoli di 20 milioni di abitanti, la terza più grande del mondo, vista da differenti prospettive.

La Ciudad from Santiago Arau Pontones on Vimeo.

Un trekking in 5 foto: il sentiero azzurro delle Cinque Terre

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Quello delle Cinque Terre è stato uno dei primi trekking lunghi che ho percorso, ed è stato sicuramente fra i più suggestivi. Ho camminato lungo il sentiero azzurro, che è quello a quota più bassa, a picco sulla costa, che collega i cinque borghi marinari, attraverso numerosi saliscendi, con panorami da cartolina ad ogni angolo. Sono arrivato in treno da La Spezia a Monterosso e da qui ho imboccato il sentiero segnato in bianco e azzurro, che tocca Vernazza, Corniglia, Manarola e finisce a Riomaggiore: in totale la lunghezza è di 12 km, con altezza massima 200 m.s.l.m.: io ho impiegato circa 7 ore per concluderlo, comprese le pause per visitare i paesi, pranzare, e fare un bagno super rinfrescante a Vernazza, dopo la parte più dura del trekking. Il sentiero ha anche valore storico infatti è stato tracciato secoli fa, quando costituiva l'unica via di comunicazione terrestre fra gli abitanti dei cinque paesi. Indubbiamente uno dei viaggi più belli da compiere a piedi, in Italia.

dati tecnici:
partenza: Monterosso
arrivo: Riomaggiore
lunghezza: 12 km
dislivello 500 m

Monterosso dall'alto

la costa fra Monterosso e Vernazza
in vista di Vernazza e di un rinfrescante bagno nelle acque del porticciolo

all'orizzonte compare Corniglia
il sentiero Via dell'Amore, il più facile da percorrere, che collega Manarola a Riomaggiore

La paura

 La paura è solo sintomo della non conoscenza

Un viaggio in 5 foto: le città del tufo (Toscana)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Nell'entroterra della provincia di Grosseto un bell'itinerario che ho percorso è quello che tocca le città dell'area del tufo, Pitigliano, Sorano e Sovana, borghi in cui le case sorgono a strapiombo su speroni di roccia tufacea. L'area è anche di grande importanza storica, infatti nei dintorni vi sono numerose necropoli etrusche e le caratteristiche vie cave, che costituivano una suggestiva rete viaria di epoca etrusca, che collegava insediamenti e necropoli, sviluppandosi tra ripide pareti rocciose di tufo, a volte alte anche 20 metri.

Pitigliano, sullo sperone di tufo

Pitigliano, arcate dell'acquedotto mediceo
Sorano
la piazza di Sovana
via cava, di epoca etrusca

Accendere una candela

"Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela."

Lao Tzu, filosofo cinese vissuto nel VI sec. A.C., fondatore del taoismo

Una città in 5 foto: Lecce

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Lecce, capoluogo del Salento, in Puglia, si trova a circa 10 km dal mare Adriatico e a 20 km dalla costa ionica. Città d'arte fra le più belle del sud Italia, nel suo centro storico si mescolano i resti archeologici della dominazione romana con l'esuberanza e ricchezza del barocco seicentesco che decora molti palazzi e chiese, tanto che la città è nota anche come Firenze del sud o Firenze del Barocco. Gli edifici barocchi del centro sono costruiti in pietra leccese, un calcare malleabile e molto adatto ad essere lavorato con lo scalpello, e l'arricchimento decorativo delle facciate è talmente originale che ha dato luogo alla definizione di barocco leccese, per queste forme artistiche ed architettoniche, che caratterizzano la città.

classico esempio di barocco leccese

Anfiteatro romano,situato nella centralissima piazza Sant'Oronzo,costruito in età augustea
Piazza del Duomo, piazza chiusa, in cui è predominante il barocco leccese
Teatro romano
angelo con festone di frutta, particolare della facciata barocca di un edificio 

La felicità è come una farfalla

"La felicità è come una farfalla che se la insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti siedi tranquillo può anche posarsi su di te."

Nathaniel Hawthorne, scrittore statunitense, vissuto nel XIX sec.

Altopiano dell'Alpe di Siusi (video)

Video che ho ripreso lo scorso agosto sull'altopiano dell'Alpe di Siusi, il più vasto altopiano d'Europa a quota 2000 m, circondato da molte delle più famose vette dolomitiche, tra cui Sciliar, Sassopiatto e Sassolungo

Il saggio

"Il saggio non si mette in mostra e perciò risplende. Non si afferma e perciò si manifesta. Non si vanta e perciò gli viene dato merito. Non si gloria e perciò viene esaltato."

Lao Tzu, filosofo cinese, vissuto nel VI sec. A.C., fondatore del taoismo

Un borgo in 5 foto: Amelia

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Amelia è un borgo non molto grande, situato in provincia di Terni, nella zona sud-ovest dell'Umbria, immerso in un bellissimo paesaggio collinare: è una città di origini antichissime, risalenti alla fine del II° millennio A.C., fu uno dei primi centri italici ed un centro molto florido durante il periodo romano. Lo dimostrano anche le tante testimonianze archeologiche ancora oggi visibili, come le mura megalitiche (VII-VI sec. A.C.) e le mura poligonali (IV-III sec. A.C), che circondano il centro storico ed i reperti conservati nell'interessante museo archeologico della città tra cui spicca la statua bronzea di Germanico, noto condottiero romano, unica al mondo

Porta Romana, uno degli ingressi del centro storico

un tratto delle mura poligonali, che circondano il centro storico
la statua bronzea di Germanico, conservata nel museo archeologico
la torre dodecagonale (XI sec. D.C.), attigua al Duomo
il magnifico paesaggio delle colline intorno ad Amelia

Vedi anche:

Una città in 5 foto: Orvieto

Le catene dell'abitudine

"In genere le catene dell’abitudine sono troppo leggere per essere avvertite finché non diventano troppo pesanti per essere spezzate."

Samuel Johnson, scrittore inglese del '700

Panorama di Atene (video)

Video del panorama di Atene che ho ripreso dalla collina di Filopappo: come colonna sonora il frinire delle cicale, sottofondo presente ovunque nell'estate greca

Il primo passo

"Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo."

Lao Tzu, filosofo cinese del VI sec. A.C., fondatore del taoismo

Un trekking in 5 foto: Montecorona e S.Giuliana

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Questo trekking si svolge poco a sud-ovest di Umbertide, si parte dalla medievale Abbazia di Montecorona, da qui ci s'inerpica nel bosco attraverso il sentiero 171, detto anche la Mattonata, fino a raggiungere l'Eremo di Montecorona (708 m), quindi si scende, attraverso il bosco, fino ad incontrare l'antico borgo fortificato di S. Giuliana, attualmente di proprietà privata, restaurato ed abitato da stranieri: si tratta di un castello, circondato da circa 300 m di cinta muraria, con una dozzina di case all'interno, in mezzo ad un paesaggio naturalistico molto bello. Da S. Giuliana si può risalire all'Eremo per il sentiero 172a, diverso e un pò più lungo rispetto a quello dell'andata, lungo una strada bianca, abbastanza larga, e quindi ritornare all'Abbazia per il sentiero della Mattonata, lo stesso dell'andata.

partenza e arrivo: Abbazia di Montecorona
durata: 4 h 30 min.

Abbazia di Montecorona, punto di partenza del trekking

sentiero che parte dall'Abbazia
panorama su Umbertide dall'alto
borgo fortificato di S. Giuliana
il borgo di S. Giuliana, incastonato in un bel paesaggio naturale