Trekking in Nepal nel Parco Nazionale dell'Everest: giro ad anello fra Namche Bazar e Khumjung

 Da Namche Bazar il villaggio più noto del Parco Nazionale dell'Everest, si può fare una breve ed impegnativa escursione verso il villaggio di Khumjung, compiendo un giro ad anello, seguendo all'andata il sentiero panoramico che passa per lo Sherpa Panorama Hotel ed al ritorno oltrepassando il passo Khumjung La (3868 m).
Il villaggio di Khumjung, situato su un altopiano a 3790 metri d'altitudine, circondato da alte montagne, è interessante da visitare per il suo monastero buddhista, per la scuola fondata nel 1961 da Sir Edmund Hillary e per il particolare paesaggio caratterizzato da numerosi campi per la coltivazione delle patate che sorgono tutto intorno all'abitato.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

Khumjung dall'alto

inizio del percorso a Namche Bazar

sentiero con vista sul Thamserku (6623 m)


vista di Namche Bazar dall'alto

vista dall'alto del colle denominato Everest view point, che si trova poco sopra Namche Bazar

Sherpa Panorama Hotel (3860 m)

i colori dei sentieri dell'Himalaya

yak che riposano su ripidi crinali

primo panorama di Khumjung

in discesa verso la città, con cane che guarda incuriosito

intorno al villaggio di Khumjung sorgono numerosi campi per la coltivazione delle patate, delimitati da muretti a secco

Khumjung

cortile interno del monastero di Khumjung

porta d'ingresso di Khumjung, dal versante del passo Khumjung La

cima del passo Khumjung La (3868 m), avvolta dalla nebbia

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Salita a piedi da Maratea alla statua del Cristo Redentore lungo il Cammino di San Biagio

Una delle attrazioni principali del territorio di Maratea è sicuramente la statua del Cristo Redentore, alta 22 metri e situata sul Monte San Biagio, un'altura di 623 metri d'altitudine che sovrasta la città e la costa tirrenica sottostante.
Si può arrivare alla cima del monte sia in auto, ma anche a piedi partendo dalla città di Maratea e seguendo il Cammino di San Biagio, un sentiero che si sviluppa a mezza costa fra la cima del monte e la strada per le auto e regala splendidi panorami sulla costa tirrenica, lungo 2,5 km, con un dislivello di 334 metri.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

la statua del Cristo Redentore ed i ruderi della città vecchia

L'inizio del sentiero si trova nei pressi di uno dei primi tornanti della strada che sale al monte ed è ben indicato, raggiungibile anche dalla parte alta della città: la prima parte dell'itinerario si svolge lungo un ampio sentiero delimitato a tratti da staccionate, con il mare e la costa sulla destra ed il costone della montagna sulla sinistra, che sale aggirando il monte per circa 1,5 km fino ad incontrare nuovamente la strada asfaltata.

indicazioni all'inizio del sentiero

panorama sulla costa verso nord all'inizio del sentiero



panorama sulla costa verso sud, con l'isola di Dino in Calabria sullo sfondo




Si segue quindi la strada asfaltata per un tornante trovando poco dopo le indicazioni per un sentiero che sale a zig-zag ai lati della strada sul fianco del monte fino ai ruderi della città vecchia distrutta dalle truppe napoleoniche nel 1806 ed in seguito abbandonata dalla popolazione di Maratea che si stabilì nell'attuale centro urbano situato più a valle.
Si giunge quindi, dopo circa 1 ora di cammino, al piazzale del Monte San Biagio dove si trovano la Statua del Cristo Redentore, realizzata nel 1965 dall'artista fiorentino Bruno Innocenti e la Basilica di San Biagio che custodisce le reliquie del Santo protettore della città.

inizio della seconda parte del sentiero, che si stacca dalla strada asfaltata poco sotto la cima del monte

vista sul Cristo Redentore dal sentiero

piattaforma panoramica lungo il sentiero

ultimo tornante prima della cima

vista sulla costa attraverso i ruderi della città vecchia


vista sulla costa verso sud dall'ultimo tornante prima della cima

scalinata verso il Cristo Redentore

panoramica della cima del monte San Biagio e la costa tirrenica verso sud

Con i suoi quasi 22 metri d'altezza la statua del Cristo Redentore è fra le più alte d'Italia, seconda solo al Colosso di San Carlo Borromeo ad Arona, alto 35 metri

la statua fu realizzata con un particolare impasto di cemento misto a scaglie di marmo di Seravezza

vista sulla Basilica di San Biagio

vista su Maratea dalla cima del Monte San Biagio

vista sul porto di Maratea dalla cima del Monte San Biagio

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Escursione ad anello sul Monte di Ragogna (Friuli)

 Il Monte di Ragogna è un'altura che si erge nella pianura friulana a ridosso del fiume Tagliamento, pochi km a nord-ovest di San Daniele del Friuli.
Il monte è attraversato da vari sentieri e si può esplorarlo con un'escursione ad anello non difficile, di circa 10 km e 400 metri di dislivello: il percorso è molto interessante sia da un punto di vista naturalistico per i numerosi punti panoramici che regalano belle viste sull'ampio corso sassoso del fiume Tagliamento attraversato da sinuosi rivoli d'acqua, sia per motivi storici, infatti durante l'itinerario s'incontrano numerose postazioni militari e pannelli illustrativi che ricordano che su questo monte fu combattuta un'importante battaglia durante la Prima Guerra Mondiale nel 1917, fra l'esercito austriaco che aveva sfondato a Caporetto e un Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano, che opponendo una fiera resistenza riuscì a rallentare la marcia del nemico, permettendo al resto dell'esercito di riorganizzarsi sulla linea del Piave

vista sul fiume Tagliamento dal Sentiero delle Creste

Si parte dal parcheggio del Castello di Ragogna e si segue il sentiero ampio che costeggia il colle sulla sinistra, s'immerge nel bosco e sale con un paio di tornanti alla strada asfaltata.

Castello di Ragogna

accanto al Castello si trova la Pieve di San Pietro

indicazioni per i sentieri della Grande Guerra e la mulattiera militare Las Cengles

capretta lungo il percorso

Arrivati alla strada asfaltata la si prende verso sinistra, si supera un tornante e poco dopo si trovano sulla sinistra le indicazioni per la mulattiera militare d'arroccamento Las Cengles, un sentiero che prende quota in modo costante, presenta suggestivi passaggi sotto pareti di roccia e qualche panorama sul fiume Tagliamento, conducendo infine alla Zona Sacra Alpina, dove si trova la chiesetta di San Giovanni in Monte ed un monumento agli Alpini caduti, dietro la chiesa da non perdere un bellissimo punto panoramico con vista sul corso del fiume Tagliamento verso nord

pannello illustrativo all'inizio della mulattiera militare Las Cengles

passaggi sotto pareti di roccia

postazioni militari lungo il sentiero

Zona Sacra Alpina con al centro la chiesetta di San Giovanni in Monte

vista sul corso del Fiume Tagliamento verso nord da dietro la chiesa

Dalla Zona Sacra Alpina si riprende la strada asfaltata, si passa il Forte militare e ad un certo punto si prende sulla destra la deviazione per il Sentiero delle Creste, che segue un andamento parallelo al sentiero Las Cengles fatto all'andata, ma in posizione più elevata con  panorami più belli sul corso del fiume Tagliamento.
Terminato questo sentiero si riprende la strada asfaltata e, dopo aver superato un tornate con splendida vista sul fiume Tagliamento verso sud, ci si ricongiunge al sentiero dell'andata che riporta al parcheggio del Castello di Ragogna.

vista sul fiume Tagliamento dal Sentiero delle Creste

vista sul fiume Tagliamento ed i borghi di Flagogna e Forgaria nel Friuli

il fiume Tagliamento nel punto in cui incrocia il suo affluente torrente Arzino

vista verso sud del fiume Tagliamento da un tornante della strada asfaltata, con il borgo di Pinzano al Tagliamento sulla destra

postazioni militari lungo il percorso

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