Una città in 5 foto: Sanremo

  In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso. 

Nota località turistica adagiata sul mare lungo la Riviera dei Fiori, Sanremo è per definizione "La Città del Festival", la grande kermesse dedicata alla canzone italiana che qui si svolge ogni anno a febbraio nella celebre sede del Teatro Ariston, ma comunque la città è interessante da visitare anche per la sua zona monumentale in cui spiccano la romanica Cattedrale di San Siro e l'adiacente Battistero e per la particolare struttura urbanistica del quartiere Pigna, l'originario nucleo abitativo, caratterizzato da antiche case aggrappate alla collina che formano un compatto impianto ad anelli concentrici che si articola in un dedalo di vicoli, scalinate, piazzette, archi e passaggi coperti, che culminano nel Santuario di Nostra Signora della Costa da cui si ha un bel panorama della città.

il Teatro Ariston, sede del Festival della Canzone Italiana dal 1951


la Concattedrale di San Siro eretta nel XII secolo in stile romanico, il campanile invece fu ricostruito nel '700 in stile barocco

panorama della parte est di Sanremo dal Santuario di Nostra Signora della Costa

una piazzetta del quartiere Pigna

il Casinò Municipale di Sanremo, edificio in stile Liberty, inaugurato nel 1905

Sulla Liguria vedi anche:

















Trekking in Sardegna: Su Porteddu-Cala Goloritzè

 Nella selvaggia costa di Baunei, nella Sardegna centro-orientale, si trovano alcune splendide spiaggette raggiungibili solamente a piedi con percorsi escursionistici: una delle più note e suggestive è Cala Goloritze, raggiungibile con un trekking di 3,5 km, che si completa in circa 1 ora in discesa ed 1 ora  e 30 minuti in salita
Per arrivare al punto di partenza bisogna salire in auto da Baunei all'Altopiano del Golgo e dirigersi in località Su Porteddu (402 m), dove si trovano un grande parcheggio ed un bar-ristorante, da qui parte il sentiero ben segnalato e molto frequentato, che nella sua parte iniziale s'inerpica sul pianoro calcareo di Aniddai (505 m), per poi scendere per la valle denominata Baccu Goloritze, serpeggiando fra alte cenge rocciose e giungendo infine alla spiaggia di sassolini bianchi di Cala Goloritze, su cui svetta la guglia di Punta Caroddi

Cala Goloritzè dall'alto

pannello illustrativo all'inizio del sentiero

vista sull'Altopiano del Golgo da Aniddai



incontro lungo il sentiero con un suino sardo dal manto pezzato bianco e nero

in vista di Punta Caroddi

Cala Goloritzè

Punta Caroddi si erge sopra la spiaggia, raggiungendo i 148 metri di altezza sul livello del mare

Arco di Cala Goloritze

la spiaggia di sassolini bianchi su cui svetta il pinnacolo di Punta Caroddi

Sulla Sardegna vedi anche:

Vale il viaggio: Pedra Longa (Baunei)

Vale il viaggio: Perda 'e Liana (Gennargentu)

Trekking in Sardegna: da Ingurtosu a Piscinas

Trekking in Sardegna: anello del Pan di Zucchero dalla spiaggia di Masua










Una città in 5 foto: Monte Carlo (Principato di Monaco)

 In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso.

Monte Carlo è il nome con cui viene spesso chiamata la città-stato del Principato di Monaco, che con i suoi 200 ettari di estensione è il secondo Stato più piccolo del mondo dopo Città del Vaticano, ad essere precisi il nome Monte Carlo è riferibile solamente ad uno dei quartieri del Principato, il più centrale, dove si trova il Casinò.
La città-stato è caratterizzata da una parte vecchia, Monaco Ville, che s'innalza su uno sperone roccioso ed ospita il Palazzo dei Principi, il Museo Oceanografico e la Cattedrale e da due porti, situati ai lati della città vecchia, il Port Hercule, porto turistico, fra i maggiori scali internazionali per navi da crociera, ed il più piccolo Port de Fontvieille, nell'estremità ovest della città
Monte Carlo è il più ricco paese al mondo per reddito pro-capite (180000 $), non applicando tasse sul reddito e basa la sua economia principalmente su turismo ed intrattenimento, ospitando periodicamente importanti eventi sportivi e di spettacolo  come il Gran Premio di Formula 1, il Monte-Carlo Rolex Masters di tennis che si svolge ogni anno ad aprile, il Festival Internazionale del Circo e altri eventi dedicati a cinema e televisione.

vista di Port Hercule da Monaco Ville

Il campo centrale del Monte Carlo Country Club, dove si svolge il Monte-Carlo Rolex Masters, uno dei più prestigiosi tornei di tennis al mondo (in campo Djokovic-Davidovich Fokina)

il Palazzo dei Principi, situato sulla sommità del quartiere Monaco Ville, è la residenza ufficiale del Principe Grimaldi

il Casinò di Montecarlo

Port de Fontvieille

Sulla Francia vedi anche:

Trekking urbano-costiero in Costa Azzurra: percorso Fort du Mont Alban-Villefranche Sur Mer-Saint Jean Cap Ferrat












Vale il viaggio: Pedra Longa (Baunei-Sardegna)

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli. 

Pedra Longa è un'alta piramide calcarea, che si erge a picco sul mare per un'altezza di 128 metri,  lungo la selvaggia costa di Baunei, nella Sardegna centro-orientale.
Vi si può giungere da Santa Maria Navarrese seguendo un bel sentiero a mezza costa, punto di partenza anche del trekking di più giorni Selvaggio Blu: il percorso parte dall'Ostello Bellavista nella parte alta del paese, dove si trova un parcheggio e si snoda in mezzo alla macchia mediterranea, regalando splendide vedute su questo spettacolare tratto di costa compreso fra Pedra Longa a nord e l'arco del golfo di Arbatax a sud.


inizio del sentiero

il sentiero s'inoltra fra la macchia mediterranea

uno sguardo verso sud con vista sul golfo di Arbatax

primo avvisamento di Pedra Longa in lontananza








Sulla Sardegna vedi anche:























Trekking urbano-costiero in Costa Azzurra: percorso Fort du Mont Alban-Villefranche Sur Mer-Saint Jean Cap Ferrat

 Una stupenda passeggiata in un tratto della Costa Azzurra veramente suggestivo, che segue tutto il perimetro della baia di Villefranche e della penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat, includendo anche punti panoramici dall'alto, toccando il Fort du Mont Alban e percorrendo  il sentiero sopraelevato denominato Chemin de la Madone Noire, un itinerario di circa 15 km, per completare il quale è necessaria almeno una mezza giornata

In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso

vista dell'intero scenario di questo trekking urbano-costiero: la baia di Villefranche e la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat dal Fort du Mont Alban

Si parte dal Col de Villefranche (150 m), un incrocio di strade nei pressi del quale si trova una fermata del bus proveniente da Nizza.
Da qui si prende la strada che sale all'Eglise  Notre-Dame de France, superata la quale si prosegue su sentiero lastricato in mezzo alla vegetazione, in direzione Fort du Mont Alban, con splendide vedute su Nizza  verso destra.
Dopo circa 10 minuti di cammino si raggiunge il Fort du Mont Alban (223 m), fatto costruire da Emanuele Filiberto di Savoia tra 1557 e 1560 in funzione difensiva: l' edificio ha forma rettangolare, è ben conservato ed abbellito da due garitte con tettuccio in tegole smaltate e colorate, girandogli intorno si hanno bellissime vedute su Nizza da una parte e la baia di Villefranche e la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat dall'altra.

Eglise Notre-Dame de France

sentiero lastricato verso Fort du Mont Alban

veduta di Nizza dal sentiero che sale verso Fort du Mont Alban

La torretta con il tettuccio in tegole smaltate e colorate del Fort du Mont Alban spunta fra la vegetazione

Fort du Mont Alban

vista sulla baia di Villefranche e la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat dal Fort du Mont Alban

vista su Nizza dal Fort du Mont Alban

Dal forte si prosegue per un sentierino che conduce al punto più alto del colle dove si trovano delle antenne telefoniche, quindi si torna sulla strada carrozzabile, fino ad incontrare sulla sinistra, nei pressi di una fontana, il segnale che indica l'inizio del Sentier de la Rade, che s'inoltra nel bosco del Parc du Mont Boron e scende a tornanti per 1 km fra la vegetazione mediterranea fino a raggiungere alcune scalinate che conducono  al porto di Villefranche-sur-mer, quindi si prosegue per un tratto sul lungomare costeggiando le mura della Citadelle Saint-Elme, giungendo infine al borgo medievale di Villefranche, che merita una visita.

inizio del Sentier de la Rade

la scalinata che conduce al porto

porto di Villefranche-sur-mer

sentiero lungo il mare con vista sul porto di Villefranche e Cap Ferrat

la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat vista dal sentiero che costeggia il mare

tratto lungo le mura della Citadelle Saint-Elme

arrivo a Villefranche-sur-mer

Usciti dal paese, si prosegue per un breve tratto di lungomare poi si devia sulla sinistra in Rue du Poilu, che, oltrepassata la stazione ferroviaria, si tramuta in Chemin de la Fouan, una via sopraelevata che sale fino ad incrociare la strada panoramica Basse Corniche (Boulevard Napoleon III), attraversata la quale ci si immette su una rampa che prosegue tra la vegetazione e diventa un bel sentiero panoramico, denominato Chemin de la Madone Noire, con stupenda vista sulla Baia di Villefranche.
Una piccola deviazione di 200 metri conduce alla Chapelle de la Madone Noire, risalente al XVII secolo, quindi, tornati sui nostri passi, si continua prendendo a sinistra su Chemin des Serres, dapprima su strada e poi su scalinate, arrivando all'incrocio di Pont Saint-Jean

la strada sopraelevata Chemin de Fouan che prosegue sopra la stazione

panorama dalla Basse Corniche sulla baia di Villefranche

panorama dalla Basser Corniche su Villefranche e la stazione

panorama dalla Basse Corniche sulla penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat

panorama della baia di Villefranche dal Chemin de la Madone Noire

panorama di Villefranche dal Chemin de la Madone Noire

Chapelle de la Madone Noire

Da Pont Saint Jean si prende sulla sinistra Avenue Jean Monnet e la si segue fino all'hotel Royal Riviera, di fronte al quale parte la stradina pedonale che segue il periplo della penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat, segnalata da una grande insegna e pannelli illustrativi con i tempi di percorrenza.
Questo primo tratto che percorre la parte nord-est della penisola è denominato Promenade Maurice Rouvier: si tratta di una stradina dalla quale si hanno bei panorami sulla costa ad est in cui spicca Villa Kerylos, un percorso pianeggiante che costeggia la penisola fra splendide insenature e  famose ville come La Fleur du Cap, di colore rosa, appartenuta a David Niven (attore del film La Pantera Rosa, tra gli altri), terminando nel borgo marinaro di Saint-Jean-Cap-Ferrat, dove si trova un porto turistico molto frequentato e si può visitare la chiesa di San Giovanni Battista, raggiungibile salendo una scalinata proprio di fronte al porto

inizio della passeggiata che costeggia la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat

panorama verso est con vista sulla Baie des Fourmis, chiusa dal promontorio in cui sorge Villa Kerylos

vista della costa verso est

Promenade Maurice Rouvier

La costa orientale della penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat



lungo la Promenade Maurice Rouvier s'incontra la villa Fleur du Cap, appartenuta a David Niven

panorama della costa verso est

in vista del borgo di Saint-Jean-Cap-Ferrat

il borgo è preceduto dalla spiaggia Cros dei Pin

chiesa di San Giovanni Battista a Saint-Jean-Cap-Ferrat

edificio con edera dipinta a Saint-Jean-Cap-Ferrat

Oltrepassato il paese, si prende Chemin de la Carriere una strada che costeggia una baia denominata Anse des Fosses, chiusa dall'altro lato dall'allungato promontorio di Saint-Hospice: dopo una casa diroccata ricoperta di murales e graffiti colorati,  la strada prende il nome di Chemin des Douaniers e per un primo tratto diviene sterrata e molto ampia, per poi diventare un sentierino cementato, che prosegue fra bianche rocce appuntite e vegetazione mediterranea, dalla quale spuntano ville molto particolari, come quella a forma di vela, ideata dall'architetto britannico Norman Foster, aggirando la punta del Cap Ferrat e giungendo al faro ottagonale, costruito nel 1949.

inizio del Chemin des Douaniers su strada sterrata

Anse des Fosses ed il promontorio di Saint-Hospice

vista sull'allungato promontorio di Saint-Hospice

opera d'arte su pietra

il promontorio di Sainte Hospice dal sentiero che conduce a Cap Ferrat

villa a forma di vela lungo il sentiero

strada lastricata fra le rocce

primo avvistamento del faro di Cap Ferrat


dal sentiero si può deviare verso alcune piattaforme ricavate presso alcune insenature  fra le rocce, in cui sostare o fare il bagno


insenatura fra le rocce nei pressi del faro

insenatura fra le rocce appuntite



faro di Cap Ferrat

Dopo il faro la strada lastricata diviene un sentiero che percorre il tratto ovest della penisola, il più suggestivo dal punto di vista naturalistico, inoltrandosi fra la vegetazione mediterranea e seguendo una linea di costa caratterizzata da numerose baie, insenature e punte rocciose, con splendida vista sulla baia di Villefranche, terminando alla Plage de Passable, proprio di fronte al borgo di Villefranche, qui si abbandona la costa e si risale verso l'interno fino ad incrociare Avenue Denis Semeria, dove si trova la fermata del bus che riporta a Nizza

si prosegue verso il tratto ovest del promontorio in mezzo alla vegetazione fiorita


questo tratto è caratterizzato da punte rocciose...

...e insenature

splendida vista sulla baia di Villefranche









albero contorto lungo il sentiero



in vista di Villefranche-sur-mer

Plage de Passable, dove termina questo trekking costiero

con splendida vista su Villefranche e la baia

Sulla Francia vedi anche: