Una stupenda passeggiata in un tratto della Costa Azzurra veramente suggestivo, che segue tutto il perimetro della baia di Villefranche e della penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat, includendo anche punti panoramici dall'alto, toccando il Fort du Mont Alban e percorrendo il sentiero sopraelevato denominato Chemin de la Madone Noire, un itinerario di circa 15 km, per completare il quale è necessaria almeno una mezza giornata
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso
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vista dell'intero scenario di questo trekking urbano-costiero: la baia di Villefranche e la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat dal Fort du Mont Alban |
Si parte dal Col de Villefranche (150 m), un incrocio di strade nei pressi del quale si trova una fermata del bus proveniente da Nizza.
Da qui si prende la strada che sale all'Eglise Notre-Dame de France, superata la quale si prosegue su sentiero lastricato in mezzo alla vegetazione, in direzione Fort du Mont Alban, con splendide vedute su Nizza verso destra.
Dopo circa 10 minuti di cammino si raggiunge il Fort du Mont Alban (223 m), fatto costruire da Emanuele Filiberto di Savoia tra 1557 e 1560 in funzione difensiva: l' edificio ha forma rettangolare, è ben conservato ed abbellito da due garitte con tettuccio in tegole smaltate e colorate, girandogli intorno si hanno bellissime vedute su Nizza da una parte e la baia di Villefranche e la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat dall'altra.
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Eglise Notre-Dame de France |
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sentiero lastricato verso Fort du Mont Alban |
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veduta di Nizza dal sentiero che sale verso Fort du Mont Alban |
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La torretta con il tettuccio in tegole smaltate e colorate del Fort du Mont Alban spunta fra la vegetazione |
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Fort du Mont Alban |
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vista sulla baia di Villefranche e la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat dal Fort du Mont Alban |
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vista su Nizza dal Fort du Mont Alban |
Dal forte si prosegue per un sentierino che conduce al punto più alto del colle dove si trovano delle antenne telefoniche, quindi si torna sulla strada carrozzabile, fino ad incontrare sulla sinistra, nei pressi di una fontana, il segnale che indica l'inizio del Sentier de la Rade, che s'inoltra nel bosco del Parc du Mont Boron e scende a tornanti per 1 km fra la vegetazione mediterranea fino a raggiungere alcune scalinate che conducono al porto di Villefranche-sur-mer, quindi si prosegue per un tratto sul lungomare costeggiando le mura della Citadelle Saint-Elme, giungendo infine al borgo medievale di Villefranche, che merita una visita.
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inizio del Sentier de la Rade |
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la scalinata che conduce al porto |
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porto di Villefranche-sur-mer |
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sentiero lungo il mare con vista sul porto di Villefranche e Cap Ferrat |
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la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat vista dal sentiero che costeggia il mare |
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tratto lungo le mura della Citadelle Saint-Elme |
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arrivo a Villefranche-sur-mer |
Usciti dal paese, si prosegue per un breve tratto di lungomare poi si devia sulla sinistra in Rue du Poilu, che, oltrepassata la stazione ferroviaria, si tramuta in Chemin de la Fouan, una via sopraelevata che sale fino ad incrociare la strada panoramica Basse Corniche (Boulevard Napoleon III), attraversata la quale ci si immette su una rampa che prosegue tra la vegetazione e diventa un bel sentiero panoramico, denominato Chemin de la Madone Noire, con stupenda vista sulla Baia di Villefranche.
Una piccola deviazione di 200 metri conduce alla Chapelle de la Madone Noire, risalente al XVII secolo, quindi, tornati sui nostri passi, si continua prendendo a sinistra su Chemin des Serres, dapprima su strada e poi su scalinate, arrivando all'incrocio di Pont Saint-Jean
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la strada sopraelevata Chemin de Fouan che prosegue sopra la stazione |
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panorama dalla Basse Corniche sulla baia di Villefranche |
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panorama dalla Basser Corniche su Villefranche e la stazione |
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panorama dalla Basse Corniche sulla penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat |
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panorama della baia di Villefranche dal Chemin de la Madone Noire |
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panorama di Villefranche dal Chemin de la Madone Noire |
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Chapelle de la Madone Noire |
Da Pont Saint Jean si prende sulla sinistra Avenue Jean Monnet e la si segue fino all'hotel Royal Riviera, di fronte al quale parte la stradina pedonale che segue il periplo della penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat, segnalata da una grande insegna e pannelli illustrativi con i tempi di percorrenza.
Questo primo tratto che percorre la parte nord-est della penisola è denominato Promenade Maurice Rouvier: si tratta di una stradina dalla quale si hanno bei panorami sulla costa ad est in cui spicca Villa Kerylos, un percorso pianeggiante che costeggia la penisola fra splendide insenature e famose ville come La Fleur du Cap, di colore rosa, appartenuta a David Niven (attore del film La Pantera Rosa, tra gli altri), terminando nel borgo marinaro di Saint-Jean-Cap-Ferrat, dove si trova un porto turistico molto frequentato e si può visitare la chiesa di San Giovanni Battista, raggiungibile salendo una scalinata proprio di fronte al porto
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inizio della passeggiata che costeggia la penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat |
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panorama verso est con vista sulla Baie des Fourmis, chiusa dal promontorio in cui sorge Villa Kerylos |
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vista della costa verso est |
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Promenade Maurice Rouvier |
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La costa orientale della penisola di Saint-Jean-Cap-Ferrat |
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lungo la Promenade Maurice Rouvier s'incontra la villa Fleur du Cap, appartenuta a David Niven |
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panorama della costa verso est |
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in vista del borgo di Saint-Jean-Cap-Ferrat |
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il borgo è preceduto dalla spiaggia Cros dei Pin |
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chiesa di San Giovanni Battista a Saint-Jean-Cap-Ferrat |
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edificio con edera dipinta a Saint-Jean-Cap-Ferrat |
Oltrepassato il paese, si prende Chemin de la Carriere una strada che costeggia una baia denominata Anse des Fosses, chiusa dall'altro lato dall'allungato promontorio di Saint-Hospice: dopo una casa diroccata ricoperta di murales e graffiti colorati, la strada prende il nome di Chemin des Douaniers e per un primo tratto diviene sterrata e molto ampia, per poi diventare un sentierino cementato, che prosegue fra bianche rocce appuntite e vegetazione mediterranea, dalla quale spuntano ville molto particolari, come quella a forma di vela, ideata dall'architetto britannico Norman Foster, aggirando la punta del Cap Ferrat e giungendo al faro ottagonale, costruito nel 1949.
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inizio del Chemin des Douaniers su strada sterrata |
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Anse des Fosses ed il promontorio di Saint-Hospice |
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vista sull'allungato promontorio di Saint-Hospice |
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opera d'arte su pietra |
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il promontorio di Sainte Hospice dal sentiero che conduce a Cap Ferrat |
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villa a forma di vela lungo il sentiero |
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strada lastricata fra le rocce |
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primo avvistamento del faro di Cap Ferrat |
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dal sentiero si può deviare verso alcune piattaforme ricavate presso alcune insenature fra le rocce, in cui sostare o fare il bagno |
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insenatura fra le rocce nei pressi del faro |
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insenatura fra le rocce appuntite |
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faro di Cap Ferrat |
Dopo il faro la strada lastricata diviene un sentiero che percorre il tratto ovest della penisola, il più suggestivo dal punto di vista naturalistico, inoltrandosi fra la vegetazione mediterranea e seguendo una linea di costa caratterizzata da numerose baie, insenature e punte rocciose, con splendida vista sulla baia di Villefranche, terminando alla Plage de Passable, proprio di fronte al borgo di Villefranche, qui si abbandona la costa e si risale verso l'interno fino ad incrociare Avenue Denis Semeria, dove si trova la fermata del bus che riporta a Nizza
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si prosegue verso il tratto ovest del promontorio in mezzo alla vegetazione fiorita |
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questo tratto è caratterizzato da punte rocciose... |
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...e insenature |
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splendida vista sulla baia di Villefranche |
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albero contorto lungo il sentiero |
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in vista di Villefranche-sur-mer |
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Plage de Passable, dove termina questo trekking costiero |
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con splendida vista su Villefranche e la baia |
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