L'isola di Procida per la sua bellezza merita, se possibile, un soggiorno più lungo, ma, avendo solo un giorno a disposizione, si possono comunque raggiungere i punti più suggestivi dell'isola, percorrendone a piedi tutto il periplo senza fretta, trovando anche il tempo di rilassarsi un'oretta in spiaggia: un itinerario molto vario e senza faticose salite, in cui si alternano ripide scogliere a lunghe rade sabbiose, porticcioli con case dalle facciate variopinte addossate le une alle altre e tratti in cui si è immersi nella vegetazione mediterranea, incontrando numerosi punti panoramici con viste spettacolari sia verso Ischia che sul Golfo di Napoli
Ecco il mio itinerario con foto: (in fondo al post troverete anche la mappa di questo particolare trekking urbano-marino)
Tutti i traghetti ed aliscafi in arrivo a Procida attraccano a Marina Grande, il porto situato sulla costa nord dell'isola, qui si trova un bel borgo di case colorate allineate di fronte al molo.
Dal porto, percorrendo verso sinistra via Roma, la strada che fiancheggia il mare, s'incontra dopo qualche centinaio di metri una piazzetta dove sorge la seicentesca chiesa di S.Maria della Pietà.
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il porto di Marina Grande |
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via Roma con le case colorate allineate e la chiesa di S.Maria della Pietà |
Si continua a seguire via Roma fino al termine della strada, dove si perviene alla Spiaggia della Lingua un'ampia rada sabbiosa con bella vista sulla terraferma in cui si trovano Monte di Procida e Capo Miseno.
Si lascia la spiaggia salendo una scalinata che risale verso il centro abitato di Semmarezio, dove si trovano particolari gruppi di edifici, detti Casali, che sono i primi insediamenti urbani nati al di fuori della cittadella di Terra Murata, formati da abitazioni a più piani color pastello, raggruppate intorno ad un ampio cortile o ad un vicolo cieco, il più noto dei quali è il Casale Vascello, il cui ampio cortile interno ha due ingressi uno in via Principessa Margherita ed uno in via Largo Castello.
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la spiaggia della Lingua, con vista su Monte di Procida e Capo Miseno |
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Casale Vascello |
A poca distanza da Casale Vascello, si arriva a Piazza dei Martiri, detta anche "la Terrazza di Procida", qui si trovano il Santuario di S.Maria delle Grazie, in stile barocco, la statua di Antonio Scialoja, economista e politico procidano e soprattutto da qui si ammira il bellissimo panorama dall'alto sul porto e le case variopinte di Marina di Corricella
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Piazza dei Martiri con il Santuario di S.Maria delle Grazie e la statua di Antonio Scialoja |
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Stele in memoria dei 12 procidani giustiziati in questa piazza per aver preso parte alle sommosse antiborboniche del 1799, da cui prende il nome la piazza dei Martiri |
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vista su Marina di Corricella da Piazza dei Martiri |
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Belvedere dei Cannoni |
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Panorama di Marina Corricella dal Belvedere dei Cannoni |
Proseguendo su via Salita Castello, dopo aver oltrepassato il Belvedere dei Cannoni, si sale al borgo di Terra Murata, edificato sulla parte più alta dell'isola, di cui è centro storico e culturale e fino al '500 ne fu l'unico nucleo abitato: qui si trovano il Palazzo D'Avalos, costruito nel '500 poi trasformato in carcere nel 1830 e l'Abbazia di San Michele Arcangelo, fondata nel 1026 e ricostruita nel '500.
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Panorama da Punta dei Monaci, con la fiancata di Palazzo d'Avalos in primo piano e Capo Miseno sullo sfondo |
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Abbazia di S.Michele Arcangelo |
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Cortile d'ingresso di Palazzo D'Avalos |
Usciti dal borgo di Terra Murata, poco prima di Piazza dei Martiri, si può salire per una stradina sulla destra che perviene ad un piccolo parco verde sotto le mura, attraversato il quale si giunge ad un bel punto panoramico su Capo Miseno ed il Golfo di Napoli
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punto panoramico sotto le mura di Terra Murata e sopra Punta Lingua, con vista su Monte di Procida e Capo Miseno |
Tornati su via Salita Castello si scende a Marina di Corricella per una gradinata, situata poco prima del Santuario di S.Maria delle Grazie: questo è sicuramente il borgo più suggestivo dell'isola, disposto ad anfiteatro sul mare, è caratterizzato da case variopinte color pastello ed un'architettura unica in cui si alternano archi, logge, cupole, scale e gradinate.
Dopo aver visitato il borgo, si può risalire per un'altra gradinata, che conduce al belvedere di Callia, un'altura da cui si ha una bella vista su Marina Corricella ed il promontorio di Terra Murata.
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panorama dal belvedere di Callia |
Si prosegue su via Marcello Scotti, poi su via Vittorio Emanuele, fino ad incontrare lungo via Pizzaco sulla sinistra una lunga e ripida scalinata, che scende alla Spiaggia della Chiaia, lunga e sabbiosa, una delle più belle dell'isola.
Risaliti, si prosegue su via Pizzaco fino al bellissimo belvedere Elsa Morante, con viste sulla spiaggia della Chiaia, Marina Corricella ed il promontorio di Terra Murata.
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scalinata che scende da via Pizzaco alla spiaggia della Chiaia |
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Spiaggia della Chiaia |
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vista dal Belvedere Elsa Morante |
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vista dal belvedere Elsa Morante fino al promontorio di Terra Murata, sulla destra punta Pizzaco |
Si prosegue su via Alcide de Gasperi, fiancheggiata da rigogliosa vegetazione mediterranea e si giunge alla penisola di Solchiaro, la punta meridionale dell'isola, percorsa da due stradine panoramiche che corrono lungo entrambi i lati della penisola, permettendo di compiere una passeggiata circolare, fra natura mediterranea, villette con giardini a picco sul mare e scorci panoramici mozzafiato
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la penisola di Solchiaro, vista da via Alcide de Gasperi |
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scorci panoramici fra le villette della penisola di Solchiaro |
Percorrendo quindi via Simone Schiano si giunge a Marina di Chiaiolella, deliziosa insenatura semicircolare, chiusa dal promontorio di Santa Margherita: qui si trova un affollato porto turistico, su cui si affacciano antiche case dalle facciate dipinte color pastello
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scendendo verso Marina di Chiaiolella, con vista sul promontorio di Santa Margherita, l'isola di Vivara ed Ischia |
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il porto di Marina di Chiaiolella |
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case colorate affacciate sul porto di Marina di Chiaiolella |
Si continua su via Giovanni da Procida e si giunge alla spiaggia del Ciracciello separata dalla spiaggia di Ciraccio da due grandi faraglioni tufacei: questo è il tratto sabbioso più lungo di tutta l'isola, con larghi tratti di spiaggia libera, dove ci si può rilassare al sole con una bella vista su Ischia.
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spiaggia di Ciracciello con i due faraglioni di tufo |
Percorsa tutta la lunga spiaggia si risale per via Salette, quindi via Flavio Gioia e scendendo per la strada che costeggia il cimitero si perviene all'ultima tappa di questo giro dell'isola di Procida, la spiaggia del Pozzo Vecchio, detta anche Spiaggia del Postino, dove furono girate delle scene del famoso film "Il Postino" con Massimo Troisi del 1994, una piccola e accogliente baia a forma di ferro di cavallo, racchiusa tra Punta Serra e Punta Ottimo.
Da qui infine si ritorna al porto di Marina Grande, che dista circa 2 km, concludendo così il giro dell'isola
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