Un borgo in 5 foto: Tropea

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso.

Uno dei borghi marini più famosi e caratteristici del Sud Italia, Tropea non delude le attese, grazie al meraviglioso scenario naturale su cui sorge il paese, suddiviso in due parti, quella superiore arroccata su uno sperone roccioso a picco sul mare, dove si trova il borgo storico, di origine medievale e con numerosi eleganti palazzi sette-ottocenteschi, quella inferiore, la marina, dove si allungano spiagge bianchissime, inframezzate da una scenografica rupe protesa verso il mare, in cima alla quale fu edificato in età altomedievale il Santuario benedettino di Santa Maria dell'Isola, simbolo della città 

L'isolotto di Santa Maria proteso verso il mare, con la suggestiva spiaggia di Santa Maria dell'Isola nell'insenatura ai piedi della roccia

Il Santuario di Santa Maria dell'Isola è raggiungibile con una scalinata ed è preceduto da una piazza su cui sorgono alte palme

Verso nord si allunga la spiaggia della Rotonda, delimitata dallo scoglio di San Leonardo, stretta fra le alte pareti rocciose su cui sorge il nucleo storico di Tropea e le acque turchesi del mar Tirreno limpide e trasparenti

Le arcate Coralluni, costruzione in cemento che puntella una parte della rupe su cui sorge il centro storico di Tropea

Le spiagge della zona sud di Tropea

Sulla Calabria vedi anche:

Un borgo in 5 foto: Scilla

Chianalea di Scilla: "Una piccola Venezia del Sud"

Un borgo in 5 foto: Pentedattilo

Un borgo in 5 foto: Gallicianò, l'acropoli della Calabria Grecanica

Un borgo in 5 foto: Bova

Un borgo in 5 foto: Gerace

Un borgo in 5 foto: Stilo

Un borgo in 5 foto: Badolato Superiore

Una città in 5 foto: Reggio Calabria

Vale il viaggio: Amendolea Vecchia

Un borgo in 5 foto: Morano Calabro

Un borgo in 5 foto: Fiumefreddo Bruzio

Un borgo in 5 foto: Belvedere Marittimo

Trekking in Calabria: Sentiero del Tracciolino, camminando a picco sul mare fra Palmi e Bagnara Calabra

Escursione in Aspromonte: Pietra Cappa e Rocce di San Pietro

Escursione in Aspromonte: Cascate dell'Amendolea

Vale il viaggio: Le Castella

Trekking in Calabria: Sentiero del Tracciolino, camminando a picco sul mare fra Palmi e Bagnara Calabra

Il Sentiero del Tracciolino è un bellissimo itinerario costiero a picco sul mar Tirreno, nella zona compresa tra Palmi e Bagnara Calabra, immerso in una vegetazione lussureggiante, percorrendo il quale si possono ammirare splendidi panorami, con la vista che spazia da da Capo Vaticano a Nord fino allo Stretto di Messina a sud.

La linea di costa da Bagnara Calabra allo Stretto di Messina

Il percorso è ad anello ed è lungo 7 km, superando un dislivello di circa 300 metri, punto di partenza è il Monte Sant' Elia, propaggine del massiccio dell'Aspromonte a picco sul mare, ad un'altitudine di 579 metri, situato nel Comune di Palmi: in cima al monte si trovano tre croci bianche e si può ammirare un bel panorama della parte di Costa Viola che comprende Palmi e la piana di Gioia Tauro, fino a Capo Vaticano.

La cima del Monte Sant'Elia, punto panoramico su Palmi, la Pana di Gioia Tauro e Capo Vaticano

Le Tre Croci bianche poste in cima al Monte Sant'Elia, da qui s'inizia l'escursione

Da qui si scendono le scale davanti alle croci e si comincia seguire una staccionata, non molto ben tenuta che fiancheggia un sentierino, inoltrandosi ripidamente in un fitto bosco: al termine della discesa, dopo essere scesi ad un'altitudine di 340 metri, si prende a sinistra il sentiero a picco sul mare, ammirando nella sua parte iniziale un bel panorama di Palmi e della Spiaggia della Marinella, sovrastata da una scogliera, in cima alla quale si trova un anfiteatro

Inizio Sentiero del Tracciolino a picco sul mare

Sguardo all'indietro verso Palmi

La spiaggia della Marinella, sovrastata da una scogliera su cui sorge un anfiteatro

Sentiero fra le felci

Panorama verso nord, in direzione opposta rispetto al senso di marcia

Il sentiero prosegue a mezza costa fra una vegetazione lussureggiante, composta soprattutto di felci, sovrastato da pareti rocciose, ed ogni tanto ci s'imbatte in qualche antica opera dell'uomo, come resti di selciato, ponticelli in pietra, muretti, terrazzamenti, segno che questo sentiero era usato fin dall'antichità.
In questa seconda parte del percorso il panorama spazia su tutta la costa che va da Bagnara Calabra fino allo Stretto di Messina e sono visibili anche alcune splendide calette, raggiungibili solo via mare.

Resti di muretti lungo il sentiero

Bagnara Calabra, con alle spalle il gigantesco ponte dell'autostrada

La costa siciliana in lontananza

Il panorama spazia fino allo Stretto di Messina

Sentiero a picco sul mare

Tappeto di felci lungo il percorso


Lo Stretto di Messina

Antico ponticello in pietra lungo il percorso

In alto s'intravedono i pini che costeggiano il sentiero che percorreremo al ritorno

Bagnara Calabra

Stretto di Messina

Sentiero immerso nella natura lussureggiante

Albero solitario

Si prosegue fra le felci


Splendida caletta raggiungibile solo via mare

Il ritorno verso Monte Sant'Elia avviene tramite località Piani della Corona, seguendo un sentiero costeggiato da maestosi pini, che regala una bella visuale dall'alto di tutta la zona.

Ultimo sguardo verso lo Stretto di Messina, durante il ritorno verso Monte Sant'Elia

Sentiero del ritorno costeggiato da maestosi pini



DATI TECNICI:

Lunghezza: 7 km

Durata: 3 h circa

dislivello: 330 m


Sulla Calabria vedi anche:















Chianalea di Scilla: "Una piccola Venezia del Sud"

Nella parte nord del borgo di Scilla si trova Chianalea, un quartiere costiero, antico e pittoresco, abitato da pescatori, attraversato da un'unica stretta stradina, lungo la quale si aprono alcune viuzze che conducono al mar Tirreno, le cui acque trasparenti lambiscono le vecchie case, costruite sugli scogli: una simbiosi fra acque del mare ed edifici costruiti dall'uomo così perfetta, che le è valso il nome di "Venezia del Sud"

Chianalea vista dal Castello Ruffo

La chiesa dell'Immacolata in primo piano e Chianalea sullo sfondo

Le caratteristiche casette di Chianalea addossate le une alla altre e lambite dalle acque del mare

La scala del Bacio

Lo Scaro Alaggio, dove le barche blu dei pescatori vengono ancorate al riparo dalle onde 

Fra le case di Chianalea che danno sul mare si trovano strette viuzze, dove vengono ricoverate le barche

Le acque del Mar Tirreno di fronte a Chianalea sono limpide e cristalline

A Chianalea la linea di costa è formata da scogli e ciottoli sopra cui sono state costruite le case



Sulla Calabria vedi anche:















Un borgo in 5 foto: Scilla (Calabria)

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Scilla è un pittoresco borgo della Costa Viola calabrese, situato 20 km a nord di Reggio Calabria, ed è sicuramente uno dei più bei paesi costieri della regione, grazie anche alla sua particolare conformazione geografica, caratterizzata da un alto promontorio proteso verso il mare, su cui sorge il Castello Ruffo e che divide in due la parte costiera del borgo, disegnando due marine dai tratti molto diversi: a sud Marina Grande, con un' ampia spiaggia sabbiosa e le case allineate sul lungomare oltre la strada, mentre a nord si trova Chianalea, antico e suggestivo borgo di pescatori, in questa zona la costa è formata da scogli e rocce e le acque cristalline e trasparenti del mare lambiscono le vecchie case addossate le une alle altre. 

La spiaggia di Marina Grande delimitata a nord dal Promontorio Scilleo, una rupe protesa verso il mare su cui sorge il Castello Ruffo

Chianalea, suggestivo borgo di pescatori, occupa il tratto costiero a nord del promontorio, ed è caratterizzato da case lambite dalle acque del mare

Il Castello Ruffo, in scenografica posizione a picco sul mare, fu acquistato dalla famiglia Ruffo nel 1533, e poi restaurato, ma la fortificazione del promontorio si fa risalire al periodo magno-greco ed al suo interno si trovano anche i resti di un monastero basiliano, edificato verso la metà del IX secolo d.C.

Il castello è preceduto da un ponte in pietra da cui si ha un bel panorama su Chianalea, il retro della Chiesa dell'Immacolata e la parte alta dell'abitato, circondata da boscose colline

Nella parte alta dell'abitato si trova Piazza San Rocco, splendido punto panoramico sul promontorio scilleo dove sorgono il Castello Ruffo e la Chiesa dell'Immacolata

Sulla Calabria vedi anche:

Chianalea di Scilla, "Una piccola Venezia del Sud"

Una città in 5 foto: Reggio Calabria

Escursione in Aspromonte: Cascate dell'Amendolea

Un borgo in 5 foto: Pentedattilo

Un borgo in 5 foto: Gallicianò, l'acropoli della Calabria Grecanica

Vale il viaggio: Amendolea Vecchia

Un borgo in 5 foto: Bova

Escursione in Aspromonte: Pietra Cappa e Rocce di San Pietro

Un borgo in 5 foto: Gerace

Un borgo in 5 foto: Stilo

Un borgo in 5 foto: Badolato Superiore

Un borgo in 5 foto: Morano Calabro

Un borgo in 5 foto: Fiumefreddo Bruzio

Un borgo in 5 foto: Belvedere Marittimo