Una città in 5 foto: Merano

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Splendida città-giardino situata in una conca riparata da alte montagne, Merano è famosa per la salubrità del suo clima che l'ha resa importante meta turistica e luogo di cura già dalla metà dell'800.
Merano è anche la città delle passeggiate tra cui la Passeggiata d'estate e la Passeggiata d'inverno che si snodano lungo le sponde del fiume Passirio, la Passeggata Gilf che conduce fino alle gole del Passirio, la panoramica Passeggiata Tappeiner che collega Merano a Tirolo, offrendo un fantastico panorama sulla città e la val Venosta ed infine la Passeggiata di Sissi che porta dal centro città a Castel Trauttmansdorf ed i suoi magnifici giardini, luogo scelto come residenza dall'imperatrice Elisabetta d'Austria durante i suoi periodi di soggiorno in città.
Alcuni monumenti ben conservati si trovano anche nel centro storico come il Duomo di San Nicolò, con il massiccio ed alto campanile (83 metri), la quattrocentesca cappella di Santa Barbara, la medievale Porta-Torre Bolzano, da cui si entra nel centro storico ed il Ponte Romano sul fiume Passirio, la cui attuale struttura risale al 1617.

Il Duomo di San Nicolò, costruzione in stile gotico, spicca sulla città di Merano grazie al suo campanile con sette orologi, alto 83 metri

La Cappella di Santa Barbara di forma ottagonale si trova dietro l'abside del Duomo e fu costruita fra 1420 e 1440

Il Kurhaus, uno dei simboli di Merano, sorge lungo il fiume Passirio: capolavoro dell'architettura liberty fu costruito nel 1874 e ristrutturato ed ampliato nel 1914, al suo interno una zona per i bagni ed una per l'intrattenimento, attualmente è sede della locale azienda di soggiorno ed ospita numerose manifestazioni

La Passeggiata d'inverno lungo la riva destra del fiume Passirio, in parte coperta per riparare i passanti dalle intemperie

Il bianco monumento dedicato a Sissi, Imperatrice d'Austria, si trova in un giardinetto a lato della Passeggiata d'Estate

Sull'Alto Adige vedi anche:






Trekking Canarie: Parque Nacional de Garajonay (La Gomera)

Nella parte centro-nord di La Gomera si trova il grande tesoro naturalistico dell'isola: il Parque Nacional de Garajonay, istituito nel 1981 e Patrimonio dell'Umanità Unesco dal 1986, occupa il 10% della superficie di La Gomera ed è caratterizzato da lussureggianti e fitte foreste di laurisilva, felci, cascate e ruscelli.
Si può programmare un' escursione nel parco partendo da Pajarito ed arrivando ad Hermigua, salendo inizialmente fino all'Alto de Garajonay, quindi percorrendo il  famoso sentiero che attraversa la foresta da El Contadero alla cascata di El Cedro ed infine scendendo per la valle di Hermigua, un itinerario piuttosto lungo che richiede circa 6 ore di cammino, ma non troppo impegnativo dato che si svolge quasi completamente in discesa.

Partendo da San Sebastian de La Gomera si prende il bus che sale verso il centro montuoso dell'isola e si scende all'incrocio di Pajarito e da qui si seguono le indicazioni per il sentiero che sale all'Alto de Garajonay (1487 m), punto più alto dell'isola, da dove si può ammirare un bel panorama a 360° 

Pannello con cartina dei sentieri del Parque de Garajonay a Pajarito

Indicazioni per Alto de Garajonay a Pajarito

Sentiero verso l'Alto de Garajonay

Alto de Garajonay (1487 m) punto più alto dell'isola

Panorama dell'isola dall'Alto de Garajonay

Panorama dell'isola dall'Alto de Garajonay

Dall'Alto de Garajonay si scende per un altro sentiero fino ad incrociare nuovamente la strada asfaltata che si attraversa, arrivando ad El Contadero, una radura a bordo strada, punto di partenza del sentiero più famoso dell'isola che si snoda in discesa per circa 6 km attraverso la fitta foresta di laurisilva, composta da lauri sempreverdi, resti della vegetazione che in epoca preistorica ricopriva tutto il bacino del Mediterraneo e che qui si è conservata grazie al clima temperato dell'isola, formando un ecosistema unico al mondo.

El Contadero, punto di partenza del sentiero 18

Sentiero che attraversa la fitta foresta

Foresta di laurisilva e tappeto di felci



Qualche raro spiraglio attraverso la fitta foresta




Dopo una lunga camminata all'ombra della foresta, immersi nel silenzio rotto solo dal richiamo di qualche uccellino, si giunge infine al ruscello del Cedro, principale corso d'acqua dell'isola, le cui acque confluiscono nella valle di Hermigua dopo una cascata molto alta. In questa zona si trovano alberi più grandi ed una piccola cappella bianca, l'Ermita de Lourdes, costruita nel 1935 da un'istitutrice inglese che lavorava in questa zona per una ricca famiglia di un imprenditore italiano.

Ponticello che attraversa il ruscello El Cedro




la bianca Ermita de Lourdes dal piccolo e delizioso campanile si trova in uno spiazzo in mezzo alla foresta


belvedere sulla Valle di Hermigua

Si arriva quindi alla cascata di El Cedro, alta 135 metri, la più alta delle Canarie, dove si trova un belvedere che permette di affacciarsi per la prima volta sulla lussureggiante valle di Hermigua che scende fino all'oceano.
Da qui il sentiero scende inizialmente in modo molto ripido per un lungo tratto, fiancheggia la diga di Los Tiles, formata dalle acque del fiume ed infine prosegue all'interno della valle in un ambiente magnifico fra piante tropicali, banani e palme, fino a raggiungere la strada asfaltata nella località El Convento, dove si trova la fermata del bus che riporta a San Sebastian de la Gomera.

Pannello con cartina dei sentieri del parco

La lussureggiante valle di Hermigua che scende fino alle acque dell'oceano

la cascata di El Cedro, la più alta delle Canarie

La diga di Los Tles, con la cascata sullo sfondo

Diga di Los Tiles

La lussureggiante vegetazione della valle di Hermigua

Valle di Hermigua

Valle di Hermigua

Valle di Hermigua

Valle di Hermigua

Valle di Hermigua

Sulle Canarie vedi anche:






Una città in 5 foto: Lucera (Puglia)

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Lucera si sviluppa su un' altura formata da tre colli, che domina la pianura di Foggia ad un'altezza di 219 metri sul livello del mare: la città fu importante municipium romano, posto strategico per bizantini e longobardi, residenza privilegiata di Federico II, che v'impiantò una colonia militare di saraceni, ed infine fu fortificata dagli angioini.
Lucera ospita ancora oggi numerose testimonianze della sua ricca e lunga storia tra cui l'Anfiteatro Romano, la Cattedrale in stile gotico, la Basilica Santuario di San Francesco Antonio Fasani, la Fortezza Svevo-Angioina

La Cattedrale di Santa Maria Assunta si trova nel cuore del centro storico e fu fatta costruire in stile gotico da Carlo II d'Angiò fra il 1302 ed il 1317 probabilmente sul luogo della demolita moschea saracena: la facciata è asimmetrica con la parte destra occupata da una torre campanaria quadrata e la parte sinistra da una torre ottagonale

 la bella ed alberata Piazza dei Tribunali a cui fa da sfondo il profilo laterale della Basilica Santuario di San Francesco Antonio Fasani costruita fra 1300 e 1304 anch'essa per volere di Carlo II D'Angiò

Piazza Matteotti con la chiesa di Sant'Antonio Abate, eretta nel 1330 e caratterizzata da una bella cupola policroma

Portale dell'Anfiteatro Romano di Lucera, inquadrato da due colonne ioniche e recante sull'architrave un'iscrizione che ricorda la costruzione dell'anfiteatro da parte del magistrato locale Marco Vicilio Campo

L'Anfiteatro Romano di Lucera si trova nella periferia est della città, facilmente raggiungibile a piedi dal centro storico, fu costruito in età augustea ed è perfettamente conservato, poteva contenere fra i 16000 e 18000 spettatori, risultando essere probabilmente la più importante testimonianza romana della Puglia

Sulla Puglia vedi anche:





Panorami di Liverpool dalla Radio City Tower

Per avere un panorama di Liverpool a 360° il modo migliore è approfittare di una giornata con cielo sereno e salire sulla Radio City Tower: questa torre fu costruita nel 1969 ed inizialmente era nota come St.John's Beacon, ospitando sulla sua cima un ristorante panoramico che chiuse negli anni 80, in seguito, nel 1999, la torre fu ristrutturata ed attualmente è usata come sede di Radio City 96.7, una radio locale.
La torre è visitabile a pagamento e si può salire in ascensore fino in cima, dove una passerella chiusa da vetrate permette di ammirare un panorama che spazia su tutta Liverpool, sull'estuario del fiume Mersey e con cielo terso si possono intravedere anche le montagne dello Snowdonia National Park, nel vicino Galles 

  La Radio City Tower da St.George's Place: questa torre è il primo edificio che si nota appena usciti dalla stazione di Liverpool Lime Street

La Radio City Tower è alta 138 metri, a cui si aggiungono 10 metri di antenna, è il secondo edificio più alto di Liverpool dietro la West Tower alta 140 metri

La Radio City Tower vista da Williamson Square

Panorama verso nord-est con i due stadi di calcio sullo sfondo: Anfield Road, casa del Liverpool FC sulla destra e Goodison Park, casa dell Everton, con il blu colore predominante, sulla sinistra

Panorama verso nord con in primo piano St.George's Hall e, in basso a destra, la stazione di Liverpool Lime Street

Panorama verso nord con in primo piano St.George's Hall, St.John's Garden e subito dietro Walker Art Gallery, Central Library e World Museum

Panorama verso Nord-ovest con in alto a sinistra l'area portuale ed il Mare d'Irlanda

Panorama verso nord-ovest con l'estuario del fiume Mersey

Area portuale di Liverpool in cui spicca lo Stanley Dock Warehouse, grande edificio in mattoni, costruito nel 1901 a ridosso dei moli

Pier Head con le Tre Grazie ed in alto a destra la West Tower, l'edificio più alto di Liverpool

Le Tre Grazie, da sinistra a destra Port of Liverpool Building, Cunard Building e Liver Building

La moderna struttura del Museum of Liverpool sulla sinistra ed il Port of Liverpool Building sulla destra, sullo sfondo il profilo delle montagne del Galles

Panorama verso sud-ovest con l'estuario del fiume Mersey, Pier Head e, sulla sinistra, Albert Dock

Albert Dock e la Ruota Panoramica

Panorama verso sud in cui spicca la mole della Liverpool Cathedral

Su Liverpool e la vicina Manchester vedi anche: