Un trekking in 5 foto: Lago di Pilato (Monti Sibillini)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato, un viaggio che ho intrapreso, un trekking che ho percorso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Il lago di Pilato è uno specchio d'acqua, a quota 1941 m.s.l.m., racchiuso in una stretta valle glaciale, suggestivamente ubicato tra le pareti impervie e verticali immediatamente sotto la cima del monte Vettore: è l'unico lago naturale delle Marche ed uno dei pochissimi laghi glaciali dell' Appennino, il suo perimetro è di circa 900 m, per una larghezza di 130 m ed una profondità di 8-9 m. ed ospita anche un particolare endemismo, il Chirocefalo del Marchesoni, un piccolo crostaceo, della lunghezza di 9-12 mm.
Per arrivarci si può arrivare con l'auto a Montemonaco (AP), uscire dal paese in direzione Montegallo ed al bivio che si incontra seguire le indicazioni per Foce, dove, alla fine della strada del paese, si può posteggiare.
Da qui si prosegue a piedi lungo Pian della Gardosa, una strada brecciata fino ad arrivare ad un ripido sentiero, che s'inerpica attraverso un boschetto, con ripidi tornanti (le cosidette Svolte), e che costituisce la parte più dura del percorso.
Usciti dal bosco si raggiunge la Valle del Lago di Pilato, a quota 1500 m, da dove il percorso sale più dolcemente fino ai 1941 m del Lago di Pilato

dati tecnici:
partenza e arrivo: Foce di Montemonaco (AP)
dislivello: 941 m
durata: 3h 30 m (andata), 2 h 30 m (ritorno)

Lago di Pilato

Nevai ancora presenti lungo il percorso, nonostante fosse Luglio
lago di Pilato

le acque limpide e gelide del lago

lago di Pilato

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