Intervista a Damian Lazarus


Damian Lazarus ha da poco pubblicato l'album di debutto "Smoke The Monster Out" su Get Physical.
Lo abbiamo intervistato.

Damian, partiamo con ordine: i tuoi inizi nel mondo musicale sono come giornalista musicale. Cosa puoi raccontarci di quel periodo?
E' stato un periodo eccitante, appagante e dal quale ho imparato moltissimo. Ho potuto incontrare i miei eroi, scrivere per alcune riviste straordinarie e vivere una vita in un certo senso da privilegiato.

Poi, sei diventato A&R?
Mi è stato offerto un posto all'etichetta Ffrr e ho lasciato la rivista "Dazed & Confused" per accettarlo. E' stato come un sogno che si stava avverando.

Come sei entrato nel mondo del djing?
Il mio primo vero dj set in cui ho messo il tipo di musica che suono adesso è stato al leggendario City Rocker's party, Bodyrockers nel 2001. Ero contento di lavorare come A&R, divertirmi e lavorare duro nell'industria musicale ma i miei amici mi continuavano a ripetere che ero un buon dj e che avevo qualcosa da offrire. Ho lavorato a lungo sul mio suono e durante i due anni successivi ho impiegato il mio tempo nel crearmi una carriera come dj.
Attualmente divido il mio tempo tra fare il dj, gestire la mia etichetta Crosstown Rebels e fare musica.

Musica eccellente a giudicare dal tuo album. Quanto tempo hai impiegato a concluderlo?
Due lunghi anni di sangue, sudore e lacrime.

E' stato concepito da subito come un album o si tratta di una raccolta di tracce registrate nel tempo?
E' sempre stato pensato come un album. Quando mi dedico a qualcosa, lo faccio lavorandoci duramente. Volevo che questo primo esperimento in studio fosse stimolante e volevo ottenere qualcosa di molto speciale.

Rispetto alla tua idea di partenza, "Smoke The Monster Out" è un album diverso o fedele alle tue intenzioni?
A dire il vero direi che il risultato finale è sorprendentemente vicino a quanto avevo desiderato che l'album fosse.

Due dei pezzi migliori sono sicuramente i singoli "Moment" e "Neverending". Cosa puoi dirci?
Che sono pezzi onesti, divertenti e delicati e che significano molto per me, entrambi per ragioni molto differenti.

Cosa puoi raccontarmi invece della tua esperienza di cantante?
E' abbastanza una tortura di nervi cantare, specialmente se lo fai per la prima volta. Volevo semplicemente che le mie canzoni fossero personali e non avrei potuto pensare un modo migliore di farlo che provare a cantare io stesso.

Considerando il tuo background, pensi che diversi approcci e punti di vista (giornalista, dj e il tuo coinvolgimento nell'industria musicale) siano un
vantaggio o meno nel comporre musica?
Sicuramente sono fattori che mi hanno dato grande esperienza, finora posso dire di aver vissuto una vita abbastanza intensa e piena di colore.

L'album è decisamente personale e originale e mostra il tuo background musicale ampio e diversificato. Con che tipo di musica sei cresciuto?
Una mistura di soul, jazz, funk, house e sigle televisive.

Chi sono i tuoi eroi musicali?
Soprattutto David Bowie e Brian Eno.

Background che si nota anche nei tuoi "Lazpod"...
E' un piacere realizzarli e spero un piacere ascoltarli. Ho migliaia e migliaia di iscritti e ascoltatori regolari e amo assolutamente realizzarli.

Vivi ancora a Londra?
Non più, mi sono appena trasferito a Los Angeles.

Hai altri interessi oltre la musica? Qualche lavoro oltre quello connesso con la musica?
Sto scrivendo musica per film.

Siamo arrivati alla fine dell'intervista. Cosa dobbiamo aspettarci da Damian Lazarus in futuro?
Molto di quello che sto facendo, spero solo in meglio.

intervista di Antonio Di Gioia
fonte:www.basebog.it

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