Nel versante nord del Parco dell'Etna si può fare una bella escursione ad anello, partendo da Case Pirao, girando attorno al Monte Spagnolo, ed effettuando il ritorno seguendo un tratto della Pista Altomontana, passando infine per il Rifugio Saletti: un percorso piuttosto lungo (circa 20 km), ma non troppo faticoso, che attraversa per due volte le lave dell'eruzione del 1981, che arrivò a lambire la città di Randazzo, e s'inoltra in bellissimi boschi nei dintorni di Monte Spagnolo e del Rifugio Saletti.
Dal paese di Randazzo si sale per 10 km, con ultimo tratto su strada sterrata in pietra lavica, ai lati della quale c'è qualche piazzola in cui lasciare l'auto, continuando a piedi verso Case Pirao, dove si trovano due antichi edifici, usati nell'800 come masseria ed adibiti dalla fine degli anni 80 come rifugio per escursionisti.
Da qui si prende il sentiero 717 verso destra con indicazioni per Casermetta Monte Spagnolo, il percorso inizialmente regala splendidi panorami su Randazzo ed i Nebrodi, poi s'inoltra in un bosco, e dopo circa 1 ora di cammino dall'inizio dell'escursione, s'incrocia per la prima volta il campo lavico dell'eruzione del marzo 1981, lave recenti dove la vegetazione è ancora molto scarsa, popolate principalmente da licheni.
Superato il campo lavico, il sentiero si addentra in una faggeta, fino ad un bivio in cui su segue sulla destra la strada sterrata che aggira il Monte Spagnolo, un cratere frutto di un'eruzione molto antica, ormai ricoperto completamente di vegetazione.
Ad un certo punto s'incrocia la Pista Altomontana, strada sterrata di 42 km che compie il periplo dell'Etna, la si può seguire per un tratto verso sud per ammirare qualche panorama verso ovest, per poi tornare sui propri passi ed iniziare il percorso di ritorno, giungendo in breve al Rifugio di Monte Spagnolo e alla Casermetta, due costruzioni poste una di fronte all'altra lungo il sentiero, incastonate in uno splendido ambiente naturalistico.
Si continua per un tratto nel bosco, per poi attraversare nuovamente le lave del 1981, in un suggestivo ambiente vulcanico, oltrepassate le quali si torna nel bosco e si giunge ad un incrocio, in cui si seguono sulla sinistra le indicazioni per il Rifugio Saletti (1373 m), una bella costruzione in pietra sempre aperta che funge anche da provvidenziale punto di appoggio in caso di forte temporale, come è successo a me durante questa escursione.
Dal Rifugio Saletti si prosegue in direzione Cisternazza, una cisterna-abbeveratoio, per poi scendere definitivamente verso Case Pirao, incontrando in questa ultima parte del percorso un gran numero di asini e bovini.
In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati del percorso.
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ingresso Case Pirao |
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indicazioni al bivio di fronte Case Pirao |
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asinelli lungo il sentiero |
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Panorama su Randazzo e le catene montuose di Nebrodi e Peloritani |
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ci s'inoltra nel bosco |
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colata lavica del 1981, che arrivò a lambire il paese di Randazzo |
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i licheni colonizzano queste lave recenti |
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ampio sentiero attraversa il campo lavico |
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una rada vegetazione comincia ad emergere lungo la colata lavica, in questo caso un cespuglio di euforbia |
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vista sul versante sud del Monte Spagnolo dalla Pista Altomontana |
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indicazioni alle pendici di Monte Spagnolo |
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Rifugio di Monte Spagnolo |
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Casermetta di Monte Spagnolo (1440 m) |
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si attraversano nuovamente le lave del 1981, in una zona più a monte |
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in questa zona il sentiero compie alcuni saliscendi in mezzo al campo lavico |
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Rifugio Saletti (1373 m) |
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Asino che osserva incuriosito di fronte al Rifugio Saletti |
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Asinello con la madre |
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Sentiero affollato in direzione Cisternazza |
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panorama su Randazzo dal sentiero che scende verso Case Pirao |
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