Escursione da Gressoney alle Sorgenti del Lys con vista sul Monte Rosa

Un'escursione impegnativa, ma non troppo lunga, molto bella dal punto di vista paesaggistico, che consente di arrivare di fronte ai ghiacciai del Monte Rosa, dove si trovano le sorgenti del Lys, il fiume che attraversa la valle di Gressoney.

In fondo al post troverete un link con la mappa e  dati del percorso

Versante sud del massiccio del Monte Rosa visto da Gressoney

Si parte da Gressoney-La-Trinitè, capoluogo della valle del Lys, prima di entrare in paese si svolta sulla destra verso la frazione Staffal e si raggiungono gli ampi parcheggi degli impianti sciistici, dove si può lasciare l'auto.
Ci si dirige al margine superiore del parcheggio ed in corrispondenza del ponte sul torrente Lys, si prende il sentiero che costeggia la sinistra orografica del corso d'acqua e lo si segue per circa 20 minuti fino ad arrivare all'Alpe Courtlys, dove si trovano alcune baite e mucche al pascolo.

Parcheggio in frazione Staffal

Indicazioni dei sentieri e dei tempi di percorrenza da Staffal

Nella parte iniziale del percorso il sentiero 7 costeggia il torrente Lys


Alpe Courtlys, la si raggiunge in 20 minuti da Staffal

Panorama di Gressoney-La-Trinitè e la valle del Lys dall'Alpe Courtlys

Da qui il sentiero n.7 prosegue in un bosco e poi in spazi aperti, scendendo brevemente in una valletta, dalla quale poi si risale giungendo fino alla cresta della morena laterale sinistra del ghiacciaio del Monte Rosa, raggiungendo infine un terrazzino panoramico in cui si trova una pietra che indica la fine dell'escursione, da qui sono visibili le sorgenti del Lys e si può ammirare un meraviglioso panorama sul versante sud del massiccio del Monte Rosa.
Il ritorno è avvenuto per lo stesso sentiero fatto all'andata

Il sentiero s'inoltra in una valle, prima di risalire sulla morena laterale 

Meta dell'escursione è questo balcone panoramico sulle sorgenti del Lys ed i ghiacciai del versante sud del Monte Rosa

Panorama verso sud dal balcone panoramico con il torrente Lys che scorre a valle verso Gressoney e, sulla sinistra, il sentiero 7, percorso in precedenza


Sulla Val d'Aosta vedi anche:









Un borgo in 5 foto: Gerace (Calabria)

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

Gerace sorge in posizione arroccata su una rupe a 470 m.s.l.m., con vista panoramica su gran parte della Locride e sul Mar Ionio, da cui dista 10 km: fondata da profughi locresi intorno al VII secolo d.C., grazie alla sua posizione naturale facile da difendere ed ottima per controllare i traffici costieri, Gerace divenne un centro di grande importanza durante il Medioevo, come dimostrano le tante architetture laiche, ecclesiastiche e militari, molte delle quali di alto valore artistico, che vi furono costruite in questo periodo, tra le quali spiccano la Cattedrale, che è la più vasta chiesa della Calabria, ed il Castello, di cui rimangono una torre ed alcune mura.

Nella parte alta del borgo si trova Piazza della Tribuna, su cui si affacciano due absidi della Cattedrale, su una delle quali si trova un portale, e, sulla destra, l'arco della Porta dei Vescovi

 
I ruderi del Castello, fortificato dai Normanni intorno al 1050, sono in parte ricavati nella roccia e si ergono a picco su un burrone 

Dal Belvedere le Bombarde, il panorama abbraccia tutta la parte bassa  del centro abitato di Gerace, fino ad arrivare a Locri e alla costa ionica, che distano 10 km

Chiesa dell'Annunziatella, architettura bizantina del IX secolo, una delle tante chiese antiche presenti all'interno del centro storico di Gerace

Via Zaleuco, una delle vie principali del borgo, che congiunge Piazza del Tocco con Piazza della Tribuna

Sulla Calabria vedi anche:

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Un borgo in 5 foto: Badolato Superiore

Un borgo in 5 foto: Morano Calabro

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Vale il viaggio: Le Castella

Una città in 5 foto: Crotone

Trekking sulla Sila: itinerario del Bosco del Corvo dal Centro Visita Cupone

Vale il viaggio: Riserva Naturale i Giganti della Sila

Una città in 5 foto: Cosenza

Una città in 5 foto: Corigliano Calabro

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Escursione da La Joux ai Laghi di Bella Comba passando per le tre Cascate del Rutor

Un itinerario fra i più belli e frequentati della Val d'Aosta è l'escursione ai Laghi di Bella Comba, nel territorio del Comune di La Thuile, con grandi panorami sul massiccio del Monte Bianco: è un percorso caratterizzato dalle acque glaciali, infatti prima s'incontrano le tre potenti cascate formati dal torrente Rutor ed infine si arriva ai due Laghi di Bella Comba, incastonati in posizione scenografica fra le montagne, con un particolarissimo isolotto roccioso, che spunta al centro del Lago Superiore.

In fondo al post troverete un link con la mappa e i dati dell'escursione

Lago Superiore di Bella Comba, con isolotto nel mezzo

Si parte da La Joux (1607 m), piccola località a sud di La Thuile, dove si trova un bar-ristorante con piccolo parcheggio, comunque è possibile posteggiare anche in un parcheggio più ampio, situato 1 km prima.
Da qui si prende sulla sinistra il sentiero n.3, che sale nel bosco ed arriva in breve, dopo 20 minuti, alla prima Cascata del Rutor (1700 m).

La Joux, punto di partenza dell'escursione

Indicazioni dei sentieri all'inizio del percorso

Prima Cascata del Rutor

Il sentiero prosegue quindi nel bosco, salendo alto sul torrente fino ad incontrarlo ad un certo punto in corrispondenza di un ponte di legno, dove si può scegliere se proseguire sullo stesso sentiero il n.3 oppure attraversare il ponte e seguire il sentiero n.19 sull'altro lato del torrente, comunque entrambi i sentieri confluiscono verso la Seconda (1850 m) e la Terza Cascata del Rutor (2000 m), di fronte alla quale si trova una scivolosa passerella, dalla quale si può ammirare da vicino la cascata in tutta la sua potenza.

Sentiero in mezzo al bosco

Il torrente Rutor dall'alto

Sentiero n.3

Il punto in cui il sentiero si ricongiunge al torrente Rutor

Seconda Cascata del Rutor


Riflessi arcobaleno sulle acque della cascata

Panorama di La Thuile e del Monte Bianco, nei pressi della Seconda Cascata del Rutor

Terza Cascata del Rutor

Panorama di La Thuile e del Monte Bianco dalla terza Cascata del Rutor

Tornati sul sentiero n.3, si continua in salita fino ad un bivio dove lo si abbandona per imboccare sulla destra il sentiero n.8 verso i Laghi di Bella Comba, che inizialmente scende leggermente per superare il torrente su un ponticello di legno, quindi prosegue risalendo il versante e permettendo di ammirare un meraviglioso panorama su La Thuile e la catena del Monte Bianco alle sue spalle.

Ponticello di legno che attraversa il torrente lungo il sentiero n.8

Il sentiero n.8 costeggia il torrente per un breve tratto

Panorama di La Thuile e della catena del Monte Bianco dal sentiero n.8

Si entra quindi nel verdeggiante vallone di Bella Comba, e dopo aver costeggiato le acque glaciali del torrente che scorre al centro della valle e superato una casermetta militare in rovina, si giunge infine ai due Laghi di Bella Comba Inferiore (2374 m) e Superiore (2378 m), di origine glaciale, circondati da montagne parzialmente imbiancate e pietraie, le loro acque hanno colorazioni che vanno dall'azzurro intenso al verde, e a rendere ancora più spettacolare il paesaggio, al centro del Lago Superiore vi è incastonato, come fosse un gioiello, un isolotto roccioso.

Vallone di Bella Comba, con casermetta militare in rovina sulla destra

Quasi arrivati ai laghi

Lago Inferiore di Bella Comba

Lago Inferiore di Bella Comba

I due laghi di Bella Comba, separati da un sottile istmo pietroso

Lago Inferiore di Bella Comba

Lago Superiore di Bella Comba

Lago Superiore di Bella Comba

Lago Superiore di Bella Comba

Isolotto roccioso al centro del Lago

Lago Superiore di Bella Comba



Lago Superiore di Bella Comba

Sulla Val d'Aosta vedi anche:







Un borgo in 5 foto: Stilo

In questa rubrica, attraverso 5 immagini rappresentative, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città o piccolo borgo che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso

L'antico borgo di Stilo è formato da antiche case in pietra aggrappate alle pendici del Monte Consolino, a breve distanza dal Mare Ionio: ebbe il suo momento di maggiore splendore durante il periodo bizantino, quando, nel X secolo, fu costruito il monumento più famoso del paese e fra i più importanti e rappresentativi della Calabria, la Cattolica di Stilo, piccola chiesa a croce greca, con cinque cupolette dai tamburi cilindrici, fra cui la centrale è più alta delle altre quattro, situata in posizione elevata sopra l'abitato.

La Cattolica di Stilo, risalente al X secolo, ha forma cubica e fu costruita interamente in mattoni


Stilo fa parte de I Borghi più belli d'Italia, si estende alle pendici del monte Consolino e nei pressi del paese scorre la fiumara Stilaro, che sfocia nel Mar Ionio

La cupola della seicentesca chiesa di San Domenico, con il Mar Ionio sullo sfondo

All'interno del borgo antico si trova la Fontana dei Delfini, che rappresenta due delfini attorcigliati, opera d'influsso arabo

In piazza Carnovale, punto d'accesso al borgo antico, si fronteggiano la chiesa di San Francesco, in stile tardo-barocco ed il monumento bronzeo a Tommaso Campanella, filosofo, teologo e frate domenicano nato a Stilo nel 1568, autore de La città del sole

Sulla Calabria vedi anche:

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Un borgo in 5 foto: Fiumefreddo Bruzio

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