Escursione nel cuore dei Monti Sibillini: da Castelluccio al Lago di Pilato

Il lago di Pilato si trova nel cuore dei Monti Sibillini, a 1940 metri di quota, circondato dalle vette più alte dell'Umbria e delle Marche, ed è raggiungibile con bellissime escursioni che attraversano un ambiente naturalistico molto vario, che spazia dai grandi piani fioriti, a dolci colline ondulate ed erbose, fino a formazioni rocciose aspre ed imponenti, che ricordano i paesaggi alpini.
Uno di questi percorsi parte da Castelluccio di Norcia (1452 m), luogo iconico del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, purtroppo colpito duramente dal terremoto del 2016: circa 1 km a sud del paese si trova un parcheggio, da cui parte il sentiero 553 che, superato un quadrivio, attraversa un paesaggio ondulato formato da valli che s'incuneano fra basse colline erbose, pianure fiorite e qualche raro albero ed in circa un'ora conduce alla Capanna Ghezzi (1570 m), un rifugio di pastori ristrutturato dal CAI di Perugia, normalmente chiuso a chiave, intorno al quale si trovano alcuni tavoli ed un fontanile in disuso.

la piana di Castelluccio e la cresta montuosa dei Sibillini su cui spicca la Cima del Redentore (2448 m)

Castelluccio di Norcia


Sentiero fra le colline erbose

Capanna Ghezzi

Da qui si comincia a salire fra i terrazzi erbosi delle Pianacce, aggirando il Colle Albieri, in un ambiente molto suggestivo ravvivato dai colori di numerose varietà di fiori, fino a giungere ad un bivio in cui si prende a destra salendo per un sentiero a mezza costa che taglia in diagonale il versante sud-ovest del monte Argentella, consentendo di ammirare un bellissimo panorama sulla Piana di Castelluccio e conduce in circa 30 minuti a Forca Viola (1936 m), una larga sella esposta ai venti sul crinale principale della catena montuosa dei Sibillini.

i colori dei Sibillini

Sentiero che piega verso destra aggirando il monte Argentella

panoramica della piana di Castelluccio e dintorni

Sentiero a mezza costa lungo il versante sud-ovest del monte Argentella

la piana di Castelluccio

Sentiero verso Forca Viola

il paesaggio ondulato e colorato della piana di Castelluccio

fiori lungo il percorso

Da Forca Viola sulla destra parte il sentiero per Cima del Redentore, ma noi prendiamo a sinistra per il sentiero 153 che scende a svolte verso la valle del Lago in ambiente solitario e selvaggio con bel panorama sulla parte nord della catena dei Monti sibillini, incisa dalla valle della Gardesa, che culmina nel paese di Foce

Sentiero che scende a svolte da Forca Viola

panorama verso nord

panorama verso nord

la valle della Gardesa ed il paese di Foce, altro punto di partenza per l'escursione ai Laghi di Pilato

Il sentiero prosegue in quota ed arriva in vista della parte alta della valle del Lago e del Monte Vettore, entrando quindi fra i ghiaioni del versante orientale del Quarto San Lorenzo in ambiente aspro e roccioso, che si attraversa con qualche saliscendi e magnifico colpo d'occhio sull'imponente Pizzo del Davolo, fino ad incrociare il sentiero che sale da Foce ed arrivare infine alla testata della valle, dove si trovano i due Laghi di Pilato (1941 m), circondati da ghiaie e sorvegliati dalle vette più alte e suggestive dei Monti Sibillini: si può girare intorno ai laghi ed attraversare l'istmo che li divide per ammirare più da vicino le limpide acque di origine glaciale e provare ad avvistare il Chirocefalo del Marchesoni, un piccolo crostaceo rosso lungo fra 9 e 12 mm, endemico di questo lago

la valle del Lago

fiori fra le rocce

la valle del Lago

ambiente aspro e roccioso di tipo alpino

l'imponente Pizzo del Diavolo (2410 m)

Lago di Pilato (1940 m)

Lago di Pilato e Pizzo del Diavolo

Lago di Pilato e Monte Vettore

Lago di Pilato a forma di cuore

fiori lungo le rive del lago


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