Una città in 5 foto: Vercelli

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

La città di Vercelli presenta un ricco patrimonio storico-artistico, molto interessante da visitare, composto da chiese, tra cui spicca la Basilica di Sant'Andrea, monumento più insigne della città, torri medievali, piazze e palazzi antichi: il centro storico sorge sull'area di un luogo romano fortificato ed è delimitato da eleganti viali, il cui tracciato corrisponde alla scomparsa cerchia di mura, distrutta nel 1704.
Notevole anche il lascito artistico del pittore Gaudenzio Ferrari, il più illustre esponente della pittura rinascimentale piemontese, che dipinse nella chiesa di San Cristoforo, fra il 1529 ed il 1534, bellissimi affreschi delle Storie della Maddalena e Storie della Vergine  ed a cui è stata dedicata un' interessante mostra nel museo Arca, polo espositivo cittadino ricavato nell'ex chiesa di San Marco.
Vercelli inoltre è un importante centro commerciale ed agricolo, soprattutto per quel che riguarda la coltivazione del riso, grazie alla sua posizione in un' area della pianura Padana ricca di corsi d'acqua e canali, che permettono un' abbondante irrigazione.

La Basilica di Sant'Andrea vista dal chiostro: monumento simbolo di Vercelli fu costruita fra 1219 e 1227 per volere del cardinale Guala Bicchieri e combina elementi architettonici gotici e romanici in un insieme di grande maestosità ed armonia

La Crocifissione, uno degli affreschi realizzati da Gaudenzio Ferrari nella chiesa d San Cristoforo: un capolavoro di intensa tensione drammatica, affollato di personaggi

La torre dei Tizzoni, una delle torri medievali della città, risalente al XV secolo, presenta base quadrata e sviluppo ottagonale

La Cattedrale dedicata a S.Eusebio, combina elementi antichi, come il campanile medievale del XII secolo e la cupola costruita nel 1860

Lo spazio espositivo Arca, situato nel centro storico di Vercelli, occupa la navata centrale dell' ex chiesa di San Marco, costruita nel 1266, di cui rimangono alcuni affreschi recentemente recuperati. Lo spazio fu destinato per alcuni anni ad ospitare un mercato coperto e dal 2007 è stato convertita in sede espositiva cittadina per le arti visive, ospitando numerose mostre, tra cui quella su Gaudenzio Ferrari nel 2018

Altre città da visitare in Piemonte:





Una città in 5 foto: Molde (Norvegia)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Molde si trova nella Norvegia centro-settentrionale, lungo la riva nord del Romsdalsfjord ed è un importante porto turistico, circondato da vette montuose poste sia alle spalle della città che sull'altra sponda del fiordo.
Interessante da visitare l'area di Reknes, a pochi passi dal centro città, dove sorgono l'Aker Stadion, costruito nel 1998 e lo Scandic Seilet Hotel, aperto nel 2010, dall'architettura futuristica che ricorda una vela, entrambi in posizione spettacolare lungo la sponda del fiordo, a poca distanza l'uno dall'altro.
Salendo per le vie della città si può visitare il Romsdalmuseet, un museo all'aperto che ospita una cinquantina d'edifici antichi, case, granai, fattorie, magazzini, qui spostati da tutta la regione per riprodurre un tipico paese norvegese di un secolo fa e proseguendo si può arrivare fino alla cima di Varden (407 m), un colle da cui si può ammirare dall'alto un bel panorama di Molde e del Romsdalfjord

Veduta di Molde dal fiordo

L'area di Reknes con lo Scandic Seilet Hotel a sinistra e l'Aker Stadion sulla destra, sede delle partite di calcio del Molde FK

Lo Scandic Seilet Hotel vanta una posizione spettacolare sul fiordo ed una forma architettonica che ricorda una vela, ispirata al Burj Al-Arab di Dubai. Aperto nel 2010, ospita al suo interno 224 camere, spa, centro fitness e sale conferenze.

 Piazza del Municipio con la statua di una ragazza che porta un vassoio di rose

Murales che rappresenta una rosa bianca: Molde è conosciuta anche come città delle rose, infatti la città ospita numerosi giardini di rose e altre piante che le danno un aspetto molto gradevole

Su questa regione della Norvegia vedi anche:





Altre città da visitare in Norvegia:



Street art in Calabria: i murales di Diamante, parte 3

Diamante è un grazioso borgo affacciato sul Mar Tirreno in provincia di Cosenza, lungo la splendida riviera dei Cedri: ciò che rende speciale questo paese si può notare passeggiando per i vicoli della città, che sembra una galleria d'arte a cielo aperto, in quanto bellissimi murales sono stati dipinti sui muri del centro storico, a partire dal 1981, da numerosi artisti, anche di fama internazionale, per un totale di circa 150 opere d'arte.
Qui ecco una carrellata di alcuni dei murales di Diamante che più mi sono piaciuti:


opera di Guglielmo Siega: un figlio morto pianto dai genitori







Sulla Calabria vedi anche:





Sulla street art in Italia vedi anche:



Trekking Amorgos: Egiali-Langada-Agios Theologos-Stavros-Tholaria

L'isola di Amorgos nelle Cicladi è un paradiso per gli escursionisti, soprattutto nella zona nord dell'isola dove si trovano alte montagne a picco sul mare, attraversate da sentieri sassosi e punteggiate di paesini, monasteri, piccole cappelle e chiesette.
Questo itinerario parte da Egiali, raggiunge il paese di Langada, il monastero di Agios Theologos, la cappella di Stavros e quindi ritorna ad Egiali passando per la chiesa Epanochoriani ed il paese di Tholaria: si tratta di un percorso molto lungo e faticoso della durata di circa 6 ore ma di grande interesse per svariati motivi, tra cui i bellissimi panorami sulla baia di Egiali visibili sia da Langada che da Tholaria, la visita al monastero Agios Theologos, posto in posizione isolata in cima ad un colle, l'impervio sentiero a picco sul mare che porta a Stavros, in un grandioso ambiente selvaggio e sferzato dai venti.

Si parte dal piccolo porto con spiaggetta di Egiali, usciti dal paese si segue un tratto di strada asfaltata per pochi metri verso Chora-Katapola, finchè si trova un'indicazione e l'inizio del sentiero per Langada, che parte su una larga scalinata e poi si trasforma in un ampio tracciato lastricato di pietre e fiancheggiato da muretti che risale una splendida valle ed in circa 30 minuti di cammino porta a Langada

Inizio del sentiero per Langada

Il sentiero attraversa una splendida valle

Arrivati a Langada si può visitare questo tranquillo e sonnacchioso paese e comprare un pò d'acqua al minimarket,  quindi si seguono i segnali del sentiero numero 5 e si esce dalla città salendo attraverso le rovine di un villaggio abbandonato ed ammirando il primo gran panorama sulla baia di Egiali

un gatto di Langada

Panorama di Langada con Tholaria sullo sfondo

Si attraversano le rovine di un villaggio

Primi bellissimi panorami sulla baia di Egiali

Asini lungo il sentiero

Sentiero panoramico

Si prosegue in salita su questo sentiero il cui fondo è a tratti molto sconnesso, composto da pietre irregolari, si può fare qualche sosta in delle rare zone d'ombra sotto degli alberi, le uniche di tutto l'itinerario, finchè si arriva ad avvistare il monastero di Agios Theologos, posto in splendida posizione in cima ad una collina, arrivati ai piedi della quale si può raggiungere questo luogo sacro con una breve salita di 5 minuti.
Il Monastero fu costruito tra VII e IX secolo d.C., si erge bianchissimo di fronte al massiccio di Kroukelos ed all'esterno presenta un camminamento con eleganti passaggi voltati ad arco.

 Il monastero di Agios Theologos in cima al colle

Sentiero sassoso che porta al monastero, indossare buone scarpe da trekking

salita verso il monastero



elegante passaggio voltato


bel panorama sulla montagna di Kroukelos

Monastero Agios Theologos

Si scende quindi dal monastero e si torna sul sentiero, dove si trova sulla destra l'indicazione per Stavros, cominciando a salire su terreno sconnesso, si fiancheggia un muro piuttosto alto, e si continua a salire su terreno aspro e desolato, punteggiato di cespugli spinosi tra cui sbuca ogni tanto qualche capretta.
Da questo punto del percorso si osserva un grandioso panorama del monastero di Agios Theologos, che allontanandosi diventa sempre più piccolo, fino a ridursi ad un puntino bianco,
Si raggiunge così il tratto più suggestivo e difficile del trekking, percorrendo uno stretto sentiero a metà strada fra la vetta della montagna ed il blu del mare, non pericoloso ma vietato a chi soffre di vertigini, finchè si arriva alla piccola cappella di Stavros, che sembra scavata nella roccia, incastonata nella sella fra due montagne, in ambiente selvaggio sferzato dai venti, nonostante fosse una giornata caldissima.

Indicazione per Stavros

Panorama con il monastero Agios Theologos

Il Monastero è sempre più lontano

Sentiero a picco sul mare

Ambiente selvaggio ed aspro

Terreno adatto alle capre che sbucano quà e là




la cappella di Stavros

Dopo la visita alla cappella, si torna indietro sullo stesso sentiero, si passa nuovamente nei pressi del monastero Agios Theologos e si scende per il sentiero fatto all'andata con davanti il bel panorama della baia di Egiali.
All'incirca a metà strada fra Agios Theologos e Langada, si segue a destra un sentiero con indicazione per Panagia Epanochoriani e dopo circa 20 minuti si arriva al cospetto di questa bella ed elegante chiesa con la cupola blu, isolata nella campagna.

Si ritorna verso il monastero

Panorama sulla baia di Egiali


Panagia Epanochoriani

Panorama dalla chiesa

Da qui si prosegue per il sentiero n.4 in direzione Tholaria, un percorso molto panoramico e pianeggiante, che permette di ammirare dall'alto la valle e la baia di Egiali in tutta la sua bellezza.
Arrivati a Tholaria si può visitare il paese  e la sua elegante chiesa e quindi nei pressi di un parcheggio si trovano le indicazioni per il sentiero che in 25 minuti porta verso le spiagge ad ovest di Egiali che si percorrono fino a raggiungere il punto da cui si era partiti

Bellissimo panorama della valle e della baia di Egiali con l'isola di Nikouria sullo sfondo



Sentiero verso Tholaria

In vista del paese di Tholaria

Tholaria e la sua elegante chiesa

In discesa verso Egiali

Su Amorgos vedi anche: