Vale il viaggio: Castello di Arco

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Situato su una rupe rocciosa posta a dominio dell'intera valle dell'Alto Garda, il Castello di Arco era anticamente un borgo fortificato, dotato di un ottimo sistema di avvistamento, grazie alle sue torri ed alla sua posizione.
Le prime notizie del castello risalgono al XII secolo ed appartenne durante il Medioevo alla famiglia D'Arco, che dominava il paese, per poi essere definitivamente abbandonato nel 1703, dopo aver subito l'assedio ed il bombardamento delle truppe francesi: dal 1986 sono stati avviati lavori di restauro, che hanno in parte restituito al  Castello la sua imponenza, consolidando i resti delle torri principali e riportando alla luce un interessante ciclo di affreschi con scene di corte, in stile gotico internazionale.
Per raggiungerlo si sale dal paese lungo un ripido sentiero a tornanti fra ulivi e cipressi, a testimonianza del clima particolarmente mite della zona, protetta dalle montagne e vicina al Lago di Garda, che permette la crescita di piante mediterranee: arrivati in cima allo sperone roccioso si visitano le suggestive rovine e si può ammirare un bel panorama a 360° di tutta la zona dell'Alto Garda, della valle del fiume Sarca e della sottostante città di Arco, al centro della quale spicca la splendida Collegiata dell'Assunta.

Lo sperone roccioso su cui sorge il Castello di Arco, visto dalle rive del fiume Sarca

La rupe rocciosa è di tipo calcareo

Panorama di Arco dal Castello

Panorama di Arco con il fiume Sarca

Panoramica sull'Alto Garda dal Castello

La Torre Grande, alta 20 metri

Panorama verso Riva del Garda

Il fiume Sarca dall'alto

I resti della Torre Grande, di cui sono sopravvissuti solo tre lati

In cima alla rupe si trova la Torre Renghera, così chiamata perchè un tempo ospitava la campana (renga), con cui venivano chiamati a raccolta gli abitanti

Panorama della valle del Sarca, verso nord

Panoramica di Arco e della zona dell'Alto Garda

Lungo la via del ritorno in uno scenario bellissimo

Scendendo verso Arco fra ulivi e cipressi, si può notare l'imponente sagoma della Collegiata dell'Assunta, costruita nel XVII secolo

Sull'Alto Garda vedi anche:







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