Porto (Portogallo) by night

Il mio primo impatto con la città di Porto è stato di sera ed è stato molto bello ed emozionante passeggiare per le vie di una città vivace, piena di gente in giro per le strade e nei numerosi locali con tavoli all'aperto, imbattendomi molto spesso nei tanti fantasiosi artisti di strada che rallegravano le vie con i loro spettacoli improvvisati, soprattutto musicali e poi un incanto per gli occhi le luci che illuminavano il ponte Dom Luis, tutto il lungofiume e la cattedrale su in alto.

Jardim do Infante Dom Henrique al tramonto

In discesa verso il fiume Douro attraverso Rua Alfandega

Il lungofiume Douro nel vivace quartiere Ribeira

il ponte Dom Luis I

Artista di strada ai piedi del ponte Dom Luis I

Artisti di strada con percussioni improvvisate

Panorama di Porto by night dal livello superiore del ponte Dom Luis I

Il Terreiro da Sè, piazza al cui centro si trova il Pelourinho e sullo sfondo la Cattedrale

La Cattedrale di Porto by night 

Su Porto vedi anche:

Un borgo in 5 foto: Palmanova

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Palmanova è una città molto particolare poichè è caratterizzata dal fatto di sorgere all'interno di una fortezza, costruita dalla Repubblica di Venezia a partire dal 1593 per difendere meglio il confine orientale del proprio territorio e dissuadere eventuali invasori.
La fortezza di Palmanova è formata da tre distinte cerchie murarie, due costruite dai veneziani e la terza da Napoleone a partire dal 1806, ed è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel luglio 2017.
Palmanova è detta anche la città stellata per la sua pianta poligonale a stella con nove punte e lungo la sua cinta muraria si aprono tre porte con le tre direttrici principali che convergono tutte nella centrale Piazza Grande, da cui si dipartono altre tre vie che vanno a formare un perfetto impianto urbanistico a raggiera.
Si può fare il giro delle mura a piedi o in bicicletta percorrendo il giro basso del fossato (km 4), il giro alto dei rivellini (km 4,5), oppure un giro misto che alterna la parte bassa e alta.

 Piazza Grande ha forma esagonale ed ai suoi lati sorgono gli edifici più importanti della città tra cui il Municipio e l'imponente Duomo costruito nel '600 in pietra biancha d'Orsera e pietra grigia d'Aurisina

Porta Udine, preceduta dal bel ponte dell'acquedotto

le mura di Palmanova dal sentiero dei rivellini

Porta Aquileia dalle forme architettoniche molto eleganti

Polveriera Napoleonica

Sul Friuli Venezia-Giulia vedi anche:


Un borgo in 5 foto: Amalfi

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Amalfi è una città ricca di storia, grazie al suo passato di antica Repubblica Marinara, il cui periodo di maggiore splendore fu fra IX e XI secolo, quando rivaleggiò con le altre repubbliche marinare (Pisa,Venezia e Genova), per il controllo dei commerci sul mar Mediterraneo ed infatti conserva monumenti importanti, tra cui spicca soprattutto il Duomo, preceduto da una lunga scalinata.
Attualmente è una città a vocazione soprattutto turistica, essendo il paese simbolo di questo tratto di costa campana che va da Positano a Vietri Sul Mare, famoso in tutto il mondo e patrimonio Unesco dal 1997,  che proprio da Amalfi prende il nome di Costiera Amalfitana: non manca comunque anche qualche industria, come quella cartiera.
Amalfi è sempre affollatissima di turisti, sia di giorno che di sera, anche a settembre quando sono andato io: viste le ridotte dimensioni le viuzze del centro si girano facilmente a piedi curiosando nei numerosi negozietti di prodotti tipici.
Meglio andare in autobus piuttosto che in macchina, causa traffico e ridotte possibilità di parcheggio, con il biglietto 24 h ad 8€ si può girare tutta la costiera e la penisola sorrentina in bus molto facilmente.

il porto di Amalfi

lo scenografico Duomo preceduto da una lunga scalinata, presenta una facciata in stile neomoresco con influenze gotiche

il Chiostro del Paradiso, adiacente al Duomo, fu edificato fra 1266 e 1268 come cimitero nobiliare: è costituito da un quadriportico con archi intrecciati tipici dell'arte arabo-normanna, sorretti da 60 coppie di colonnine binate

Il campanile del Duomo in stile arabeggiante, visto dal Chiostro del Paradiso

Una delle strette vie della città, con gli edifici ai due lati, collegati da archi

Sulla Campania vedi anche:










Un borgo in 5 foto: Moena

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Moena è detta anche la Fata delle Dolomiti ed è un tipico paese alpino situato in Trentino al confine fra Val di Fassa e Val di Fiemme, circondato dai gruppi dolomitici del Latemar e del Catinaccio ed attraversato dal torrente Avisio. La città è a forte vocazione turistica, con molti alberghi, ma presenta anche monumenti interessanti come la chiesa di San Vigilio, che sovrasta l'abitato, e curiosità storiche, come il quartiere Turchia, il cui nome viene fatto derivare dalla leggenda di un soldato turco che si rifugiò qui dopo la sconfitta dell'esercito ottomano nell'assedio di Vienna.

  La chiesa di San Vigilio e l'adiacente chiesetta di San Wolfango sovrastano l'abitato di Moena

La piazza centrale di Moena con fiori ai terrazzi, tanti turisti e le Dolomiti sullo sfondo

Il torrente Avisio, affluente dell'Adige, attraversa la città

Nelle case e botteghe tipiche del centro storico è un trionfo di legno e fiori

La fontana del Turco al centro del quartiere Turchia

Sul Trentino vedi anche:








Una città in 5 foto: Copenaghen

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Copenaghen è una città molto piacevole da visitare, perchè presenta numerosi locali alla moda e negozi di design interessanti, inoltre tutti i monumenti ed i punti d'interesse sono facilmente raggiungibili a piedi attraverso le strade del centro in cui risulta facile muoversi poichè girano più biciclette che auto. L'unica incognita può essere il tempo che anche ad agosto può essere nuvoloso con qualche pioggia, anche se lieve. Comunque è una capitale europea che merita di essere esplorata con attenzione per vivere la sua magica atmosfera.

Radhusplaset, la piazza del Municipio, con l'elegante Palazzo del Comune, visitabile anche all'interno, gratuitamente

La Biblioteca di Copenaghen è ospitata in questo futuristico edificio, detto Diamond Black, diamante nero, con facciate in granito nero, vetrate scure, avente forma di parallelepipedo inclinato

L'entrata di Christiania, quartiere "alternativo" di Copenaghen, sorto in una zona occupata da squatter nel 1971: è una zona della città autogestita e soggetta a leggi proprie, dove, oltre alla famosa pusher street dove si vendono droghe leggere, si possono trovare anche graziose casette, colorati murales, interessanti negozi d'artigianato, bar e ristorantini economici

Uno dei simboli di Copenaghen è la statua della Sirenetta, realizzata nel 1909 e presa d'assalto da orde di turisti alla ricerca di foto ricordo

Il castello di Rosenborg è un antica residenza reale, costruita in stile rinascimentale, situata vicina al centro di Copenaghen e circondata da un bel parco, molto frequentato dagli abitanti della città, soprattutto giovani. Al suo interno ospita il Museo delle Collezioni Reali Danesi

Una città in 5 foto: Porto (Portogallo)

In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...

Porto è il centro più importante del nord del Portogallo e sorge sulla riva settentrionale del fiume Douro, a pochi km dall'Oceano Atlantico: da essa derivano il nome dello stesso Portogallo e del famoso vino Porto. Visitare questa città è stata una piacevole sorpresa, perchè è un posto molto vivace sia di giorno che di notte, ma mai caotico nè frenetico. Inoltre il centro storico di Porto si gira facilmente a piedi in un giorno e mezzo, perchè è molto raccolto: da non perdere il pittoresco quartiere Ribeira, patrimonio Unesco, che sorge a ridosso del lungofiume Douro e lo scenografico ponte Don Luis I, costruito nel 1886 da un allievo di Eiffel, che sorge su due livelli, uno più alto per la metro ed uno più basso per le auto, offrendo scorci bellissimi della città vecchia e del fiume. Molto bello è anche passeggiare per il lungofiume di Vila Nova de Gaia, la città nata al di là del fiume Douro, da dove si può avere una bella visione d'insieme del centro storico di Porto e dove si possono trovare numerose cantine che offrono degustazioni del famoso vino Porto. A impreziosire ancora di più la città ci sono i bellissimi azulejos, (piastrelle di ceramica smaltata e decorate con disegni blu su sfondo bianco), che spiccano in molte chiese sia esternamente che internamente e coprono anche tutte le pareti della hall della centralissima stazione dei treni Sao Bento.

Vista panoramica del centro storico di Porto e del fiume Douro dalla Torre dos Clerigos

Igreja dos Carmelitas e Igreja do Carmo, due chiese affiancate costruite in stile rococò nel XVIII secolo, con una bellissima fiancata esterna decorata da azulejos

Il grande edificio della Sè (Cattedrale) di Porto, sorge su un'altura affacciata sulla città vecchia e sul fiume Douro. Fu fondata nel XII secolo in stile romanico, presenta anche un rosone gotico, aggiunto nel XIV secolo

Da Vila Nova de Gaia si può vedere un bel panorama dell'ansa del fiume Douro e della città vecchia di Porto, che si trova sulla sponda opposta

Uno scorcio di Porto preso dal lungofiume di Vila Nova de Gaia: il ponte Dom Luis I con il quartiere Ribeira e la città vecchia 


Trekking ad anello sul Monte Subasio

Un percorso che raggiunge l'ondulata sommità del monte Subasio da cui si può avere una vista panoramica molto suggestiva di tutta l'Umbria centrale, Gubbio, Gualdo, i monti Sibillini, Foligno, Spello, Assisi, Perugia.

Si può arrivare in auto da Assisi fino al parcheggio degli Stazzi a quota 1083 m: da qui. a piedi, si segue una strada sterrata, si supera una sbarra e dopo 300 metri si sale sulla destra per il sentiero 61 che attraversa i prati che portano alla sommità del monte: durante il tragitto si possono ammirare bei panorami verso la parte orientale dell'Umbria

Parcheggio degli Stazzi

i colori dei prati del Subasio

Un albero solitario lungo il sentiero

Panorama verso est

Sporadici segnavia lungo il cammino

Arrivati sulla vetta del monte Subasio (1290 m), dove tirava un gran vento anche a luglio in piena estate quando sono andato io, si può avere una visione dell'Umbria a 360 gradi, aiutati nel riconoscere i luoghi anche da delle tabelle, situate attorno ad un cippo, in cui sono menzionati tutti i nomi dei monti e delle località visibili. Proseguendo in direzione delle antenne radiotelevisive si attraversa un paesaggio ondulato, caratterizzato dalla presenza di doline carsiche, che prendono la forma di grandi imbuti, ritenute in passato residui di crateri vulcanici. Tra queste spicca il Mortaro Grande, profondo 60 metri.

Vetta del Monte Subasio, con tabelle che indicano i nomi dei luoghi visibili

Panorama verso ovest dalla vetta

Il sentiero prosegue verso le antenne radiotelevisive

Animali al pascolo in vetta al monte Subasio

Paesaggio ondulato, caratterizzato da doline carsiche, dette Mortari

Mortaro Grande

Bovini sui prati sommitali del Monte Subasio

Si arriva quindi ad un bivio in cui si tralascia il sentiero a sinistra che porta alla Madonna della Spella, ed invece si prosegue dritti lungo il sentiero n.50, attraversando la strada sterrata di crinale e scendendo per prati, con bei panorami su Spello e Foligno, fino a raggiungere una strada sterrata che porta alla Fonte Bregno (1028 m).

Bivio con segnalazioni dei sentieri

In discesa fra i prati, ammirando un bel panorama

Lungo i sentieri del Monte Subasio è possibile imbattersi in alcuni abbeveratoi per animali

Panorama verso sud-ovest

Fonte Bregno

Ora si segue il sentiero n.60 verso destra, che costeggia un bosco e porta fino alla Croce di Sasso Piano, un punto panoramico fantastico su Assisi e la Valtiberina. Da qui si prosegue lungo il sentiero che conduce al Rifugio Vallonica, da dove una strada sterrata riporta al parcheggio degli Stazzi, punto di partenza dell'itinerario.

Panorama verso ovest

Insetti al lavoro

Sentiero panoramico che conduce alla Croce di Sasso Piano

In vista della Croce di Sasso Piano

Panorama della Valle Umbra dalla Croce di Sasso Piano

Veduta dall'alto di Assisi

Croce del Sasso Piano (1124 m)

DATI TECNICI

Durata 4 h 30 min.

lunghezza: 12 km

difficoltà: E escursionistico


Sull'Umbria vedi anche: