Trekking: da Piobbico a Monte Nerone per la Balza Forata

Un lungo trekking con un dislivello importante che, dai 340 metri del paese di Piobbico porta ai 1525 metri della vetta di Monte Nerone, imponente massiccio dell'Appennino marchigiano, da cui si può ammirare un eccellente panorama. 
L'andata si può fare seguendo il sentiero 1, mentre per il ritorno si può prendere il sentiero 2, completando così un itinerario ad anello, per un totale di circa 10 km da percorrere in 7-8 ore.

Il percorso parte all'incrocio segnalato per il Santuario di S.Maria in Val D'Abisso, dove, lungo la strada statale, è posizionato già un segnavia del Cai: da qui il santuario si raggiunge seguendo per pochi metri una strada asfaltata.

Santuario Santa Maria in Val d'Abisso

Quindi il sentiero s'inoltra nel bosco, accompagnato dal rumore dell'acqua del Fosso dell'Infernaccio, che si guada una prima volta nei pressi di una cascatella


Da qui la strada comincia a salire, ed possibile ammirare i primi panorami dall'alto di Piobbico: si raggiunge quindi una cava e ci s'inerpica per un sentiero che sale a tornanti fino ad incrociare di nuovo il torrente, che si guada, aiutandosi in questo caso con dei cavi d'acciaio

Primi panorami su Piobbico

Si arriva quindi al cospetto delle pareti calcaree della Balza Forata, che si raggiunge dopo una ripida salita fra roccette e bosco e dove si può fare una sosta con doverose foto.


Balza Forata

Dalla Balza Forata si segue un sentiero ghiaioso fino ad un bivio con indicazioni per il Rifugio Corsini e da qui inizia il punto più duro dell'escursione, infatti il sentiero si arrampica in un bosco costeggiando l'imponente parete rocciosa dell'Infernaccio ed offrendo ogni tanto qualche bello spunto panoramico: la salita affronta pendenze importanti ed è molto lunga.


Balza Forata e Piobbico

Balza Forata e Piobbico sullo sfondo






Finita la salita si raggiunge Prato del Conte da cui si comincia ad intravedere la vetta di Monte Nerone ed in pochi minuti si arriva al Rifugio Corsini, da cui, seguendo una strada asfaltata, è possibile raggiungere la vetta di Monte Nerone, la cui sommità purtroppo è occupata dalle antenne RAI ed un recinto impedisce di accedere al punto sommitale vero e proprio, ma il panorama è molto bello ugualmente.

Si comincia ad intravedere la vetta

Rifugio Corsini

Indicazioni sentieri al Rifugio Corsini

Quasi arrivati

Panorama da Monte Nerone

Panorama da Monte Nerone

Per il ritorno si raggiunge nuovamente il rifugio Corsini da cui si prende il sentiero n.2 che, inizialmente, attraversa il Piano del Conte seguendo i pali dell'elettricità, poi ad un certo punto devia a destra e scende direttamente in un ripido bosco, conducendo ai Muracci, ruderi di un castello in posizione panoramica, e quindi torna a Piobbico.

Piobbico e dintorni dal sentiero n.2

Piobbico da Pian del Conte

I Muracci, ruderi di un castello lungo il sentiero n.2

Dati tecnici

tempo di salita: 4h 30m

tempo di discesa 2 h 30 m

Bangkok: Wat Phra Kaew e Gran Palazzo Reale

Il Wat Phra Kaew è il grande complesso di templi in cui si trova anche il Palazzo Reale di Bangkok: tra i vari templi spicca fra tutti quello che ospita il Buddha di Smeraldo, ma comunque l'area è molto vasta e contiene circa un centinaio di edifici di grande valore storico ed architettonico, costruiti nell'arco degli ultimi due secoli.

Le prime statue che s'incontrano entrando nel Wat Phra Kaew sono questi due giganti alti 5 metri, che rappresentano figure della mitologia hindu-buddista, detti yaksha

Le pareti che circondano il complesso del Wat Phra Kaew sono decorate da dipinti che rappresentano 178 scene del Ramakian (versione thailandese del poema epico indiano Ramayana).










Uno degli edifici del Gran Palazzo Reale


Il Wat Phra Kaew dall'esterno

Sulla Thailandia vedi anche:






Vale il viaggio: Ayutthaya (Thailandia)

In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, penisole, aree archeologiche, piazze  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli.

Una delle più belle escursioni da fare in una giornata da Bangkok è quella verso la città storica di Ayutthaya, patrimonio Unesco dal 1991. Per raggiungerla con i mezzi pubblici ci sono dei minibus oppure il treno, più economico, ma anche più lento.
Ayutthaya fu la capitale del Siam dal 1350 ed un importante porto commerciale fluviale, abbellita da meravigliosi templi e palazzi: quest'epoca d'oro finì nel 1767 quando fu invasa e saccheggiata dai birmani.
All'interno del parco storico di Ayutthaya si visitano le rovine dei numerosi templi, che si trovano soprattutto all'interno di una grande isola circondata dalle acque del fiume, che si attraversa su piccoli traghetti, in un paesaggio naturalistico molto bello.

Rovine di templi imponenti

Uno dei soggetti più fotografati di Ayutthaya è questa testa di Buddha, che spunta in mezzo alle radici di un albero cresciuto in mezzo alle rovine dei templi



In Thailandia è presente una numerosa comunità cinese e dato che in Cina il 2017 è l'anno del gallo  alcuni luoghi di culto sono dedicati a questo animale, come questo ad Ayutthaya

Ayutthaya ed il suo parco storico sono patrimonio Unesco dal 1991



il parco storico di Ayutthaya offre un bello scenario naturale fra prati curati e laghetti

il fiume che circonda l'isola centrale


elefanti in giro per le strade di Ayutthaya

Nel parco storico di Ayutthaya vive anche questo scoiattolino, qui alle prese con una noce di cocco

Sulla Thailandia vedi anche: