Spettacolari immagini aeree dei fiordi della Norvegia
video by Matador Network
"l'intensità della vita non si misura con il numero dei respiri,ma in base ai luoghi e ai momenti che ci hanno fatto mancare il fiato"
Vale il viaggio: Riserva Naturale di Punta Aderci (Abruzzo)
Intorno al promontorio di Punta Aderci, lungo la costa abruzzese del Mar Adriatico sorge questa area naturale protetta, visitabile per mezzo di alcuni sentieri.
La Riserva si trova nel Comune di Vasto, sulla costa a nord della città ed è caratterizzata da un promontorio a picco sul mare, da cui si ha un'ottima visuale di tutta l'area.
Pastore con capre nella riserva naturale |
Sentiero che porta al promontorio di Punta Aderci |
la costa verso sud |
la costa a sud di Punta Aderci |
in cima al promontorio |
Un trabocco, di fronte a Punta Aderci |
la costa a nord di Punta Aderci |
Un trabocco, antica macchina da pesca, tipica di questo tratto di costa adriatica |
Sull'Abruzzo vedi anche:
Trekking Monviso: da Pian del Re al Rifugio Quintino Sella
Un'escursione che si svolge per tutta la sua durata ad una quota che supera i 2000 metri, attraversando paesaggi bellissimi, tra cui tre laghi alpini, le sorgenti del fiume Po, fino ad arrivare al cospetto del Monviso, anche se purtroppo quando sono andato io la vetta di questa montagna era avvolta dalla nebbia e non ho potuto ammirarla in tutto il suo splendore.
Il punto di partenza del trekking si raggiunge percorrendo tutta la valle Po fino a Crissolo e poi prendendo la stretta strada in salita che porta a Pian del Re (2013 m), dove si trova un ampio parcheggio a pagamento, in cui è possibile lasciare l'auto.
A Pian del Re si trova un albergo, una ex caserma e le sorgenti del fiume Po, un rigagnolo d'acqua che sgorga da due massi.
indicazioni sentieri a Pian del Re |
Pian del Re |
Sorgente del Po |
Il corso fiume Po nella sua parte iniziale |
Da qui parte il sentiero (segnavia V13), che risale a tornanti un pendio di erba e detriti per poi costeggiare ed attraversare su dei sassi un piccolo corso d'acqua emissario del lago di Fiorenza (2113 m), un bellissimo lago naturale di origine glaciale, adagiato in un pianoro circondato da alte montagne.
Corso d'acqua emissario del lago di Fiorenza |
Lago di Fiorenza |
Lago di Fiorenza |
Lago di Fiorenza |
Lungo le sponde del lago di Fiorenza |
Lago di Fiorenza dall'alto |
Si prosegue quindi per un sentiero che sale e scende fra alcuni piccoli colli, per pervenire infine al lago Chiaretto (2261 m), dall'incredibile colorazione azzurra, dovuta ad un minerale presente nelle pietre del Monviso.
l'azzurro lago Chiaretto |
Lago Chiaretto |
Lago Chiaretto, incastonato fra le montagne |
Lago Chiaretto dall'alto |
Continuando sul sentiero V13 si compie un lungo semicerchio, aggirando in quota il lago, fino ad entrare in un pianeggiante vallone detritico, che si attraversa camminando sui detriti per un tratto abbastanza lungo, comunque sempre seguendo un percorso ben segnalato, fino ad arrivare al Colle del Viso (2590 m)
il sentiero che aggira in quota il lago Chiaretto |
la valle del lago Chiaretto |
il sentiero attraversa anche brevi punti con lingue di ghiaccio |
il vallone detritico lungo cui si snoda il percorso |
segnavia molto numerosi lungo il sentiero che attraversa la valle detritica |
Colle del Viso |
Da qui, in breve, si può raggiungere il Rifugio Quintino Sella (2640 m), costruito nel 1904, in posizione panoramica sul sottostante Lago Grande di Viso e sul Monviso, la cui vetta era purtroppo avvolta da nebbie il giorno della mia escursione. Infine si ritorna a Pian del Re, seguendo la stesso percorso fatto all'andata.
Rifugio Quintino Sella |
Lago Grande del Viso |
pietra con scritto buon ritorno lungo il percorso |
Dati tecnici:
durata: 5 h
dislivello: 769 m
punto più alto: rifugio Quintino Sella (2640 m)
Sul Piemonte vedi anche:
Una città in 5 foto: Nijmegen (Olanda)
In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...
La scorsa estate ho visitato Nijmegen, città olandese nella provincia del Gerderland: durante la mia permanenza la città era pienissima di gente perchè si svolgeva la Quattro Giorni di Nijmegen, la più grande marcia non competitiva al mondo, che attira tantissime persone, che si vanno ad aggiungere alla numerosissima comunità di studenti universitari, che qui vive.
Fortunatamente sono stato ospitato da una mia amica olandese, Carmen, che mi ha fatto da guida per scoprire la città, molto vivace, con bei monumenti ed un rilassante lungofiume, ed abbiamo fatto anche qualche escursione nei polder circostanti in bicicletta, ammirando un bel paesaggio di prati ed acque.
Di fronte a uno dei ponti sul fiume Waal |
Il lungofiume di Nijmegen by night, addobbato a festa |
Architetture moderne nei pressi della stazione |
Una caratteristica via del centro storico |
La crescita della popolazione umana attraverso il tempo
Interessante video dell'American Museum of Natural History, che ci mostra come la popolazione umana abbia impiegato 200000 anni per raggiungere il miliardo di persone e solo 200 anni per passare da 1 a 7 miliardi
Wroclaw dall'alto, parte 3
A Wroclaw vi sono un buon numero di edifici da cui si può osservare la città dall'alto: uno di questi è la Cattedrale di S.Giovanni Battista, forse il monumento più importante della città, una chiesa in stile gotico, che sorge nella parte più antica di Wroclaw, l'Ostrow Tumski (Isola della Cattedrale), lungo le rive del fiume Oder.
La Cattedrale presenta in facciata due alti campanili quadrati, su uno dei quali si può salire, tramite un ascensore, fino ad un punto panoramico da cui ammirare uno scorcio molto suggestivo della città.
Panorama verso ovest, con l'ansa del fiume Oder e l'Ostrow Tumski |
Panorama verso sud-est |
Panorama verso nord-ovest con in primo piano la gotica Chiesa di S.Croce |
Su Wroclaw e la Polonia vedi anche:
Per tutti i post sui miei 2 viaggi in Polonia cliccare qui
Rio de Janeiro: Laranjeiras e Flamengo
Durante la mia visita a Rio de Janeiro ho scelto di alloggiare in questa zona della città, a cavallo fra i quartieri di Flamengo e Laranjeiras, che si trova in posizione strategica a metà strada fra il Centro e le spiagge di Copacabana ed Ipanema, una scelta soddisfacente dato che questa parte di Rio si è rivelata vivace sia il giorno che la notte, ma anche piuttosto sicura e con molti punti d'interesse tra cui spiagge, parchi, edifici storici.
L'entrata del mio alloggio, trovato su airbnb, a pochi metri da Praça Sao Salvador
Praça Sao Salvador by night
Largo do Machado by night
Entrata del Parque Guinle (Laranjeiras)
Uno degli abitanti del Parque Guinle attraversa la strada
A Laranjeiras si trova la sede e il centro sportivo del glorioso Fluminense Football Club, una delle squadre di calcio più importanti del Brasile
Palacio Guanabara (Laranjeiras), sede del governo dello stato di Rio de Janeiro
Castelinho do Flamengo, costruito dall'architetto italiano Gino Coppedè nel 1918: attualmente ospita un centro culturale
Praia do Flamengo, affacciata sulle calme acque della baia di Guanabara
Il Pao de Açucar visto dalla Praia do Flamengo
Il Parque do Flamengo, affacciato sul mare. ospita circa 170000 alberi
Laranjeiras, con il centro sportivo del Fluminense in basso al centro e Flamengo con la sua lunga spiaggia, visti dal Cristo Redentor
Su Rio de Janeiro vedi anche:
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