Un trekking al confine fra le province di Trento e Vicenza nelle cosiddette Piccole Dolomiti: un percorso molto interessante sotto molti aspetti, storico, paesaggistico ed ingegneristico.
Il punto di partenza è il parcheggio di Bocchetta Campiglia (a pagamento), raggiungibile deviando dalla strada statale 46 e prendendo la stretta strada in direzione di Colle Xomo.
La strada è una mulattiera militare di grande valore storico, perchè fu costruita dall'Esercito italiano, durante la Prima Guerra Mondiale, sul versante meridionale del massiccio del Pasubio, al riparo dall'artiglieria austro-ungarica, per permettere la comunicazione e il passaggio dei rifornimenti dalle retrovie alla zona sommitale del Pasubio, dove correva la prima linea.
La strada è lunga 6 km e mezzo di cui più di 2 km suddivisi nelle 52 gallerie, scavate nella roccia, ognuna delle quali è numerata e caratterizzata da un nome: la strada, realizzata nel 1917, è un vero capolavoro d'ingegneria militare, con le gallerie più lunghe, che si snodano lungo tracciati elicoidali a tornanti, all'interno di giganteschi torrioni di roccia (munirsi di torcia elettrica per poterle attraversare)
Anche sotto l'aspetto paesaggistico la strada offre bellissimi panorama sulle zone circostanti ed è circondata da un paesaggio caratterizzato da guglie, gole profonde, pinnacoli e pareti rocciose a strapiombo.
Accanto al parcheggio di Bocchetta Campiglia è situato lo scenografico inizio del percorso della Strada delle 52 Gallerie, con pannelli informativi sulla storia della costruzione della Strada.
L'imbocco della prima galleria
Panorami sulle vallate circostanti si aprono ogni volta che si esce da una delle gallerie.
Una delle prime gallerie
Uno sguardo alle spalle, per ammirare il percorso compiuto, giunti quasi a metà strada.
Uno dei tanti torrioni rocciosi attraversati.
L'imbocco superiore (a sinistra nella foto), della galleria n.20 (a spirale).
La strada si snoda fra strane rocce a forma di guglia.
Galleria corta ma suggestiva
Panorami su guglie rocciose all'uscita di una galleria.
Il bellissimo paesaggio circostante, formato da gole profonde e pareti rocciose a strapiombo.
Opere in muratura, realizzate dai militari lungo la Strada.
Salendo in alto, verso la parte sommitale del Pasubio, si addensa la nebbia.
Un flash dentro una delle gallerie.
Si prosegue fra guglie e pinnacoli
La Strada termina alle Porte del Pasubio (1928 m): qui si trova anche il Rifugio Achille Papa, dove ci si può rifocillare e riposare.
Quindi si può proseguire visitando l'acrocoro sommitale del Pasubio, con le impervie vette di Cima Palon e del Dente Italiano, caposaldo dell'Esercito italiano e teatro di sanguinosi combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale.
Il Pasubio è stato definito la montagna più accanitamente contesa fra tutte quelle del fronte alpino ed è stata dichiarata Zona Sacra per Regio Decreto nel 1922.
Cima Palon, con la galleria che la collegava al Dente Italiano.
La zone del Dente Italiano
Percorrere questa zona del Pasubio è come visitare un museo a cielo aperto, con numerosi pannelli informativi che danno cenni storici sugli eventi bellici che qui si sono svolti
Ai piedi del Dente Italiano, nella Zona Sacra del Pasubio, sorge la chiesetta di Santa Maria (sulla sinistra nella foto): ogni anno, a settembre, è meta di pellegrinaggio per commemorare coloro che sono morti, durante la guerra sul Pasubio.
In questa foto il cimitero della Brigata Liguria del generale Achille Papa, l'arco romano, e sullo sfondo la Strada degli Scarrubbi, che riporta a Bocchetta Campiglia.
L'arco romano sul Pasubio fu costruito fra le due guerre nel punto più avanzato raggiunto dal nemico.
La famosa scritta Di qui non si passa, situata accanto all'arco romano
Terminato questo interessante percorso ad anello che attraversa la Zona Sacra del Pasubio, si giunge nuovamente al rifugio Achille Papa, da dove, se non si vuole ripercorrere la Strada delle 52 Gallerie, si può tornare a Bocchetta Campiglia, punto di partenza e arrivo, attraverso la Strada degli Scarrubbi, una carrareccia militare, costruita anch'essa durante la Prima Guerra Mondiale, ma sul versante settentrionale del Pasubio, più esposto all'artiglieria nemica, ma comunque abbastanza ampia da essere percorribile anche dai mezzi motorizzati
Un particolare della strada degli Scarrubbi, lunga e un pò monotona
Dati tecnici Strada 52 Gallerie:
Partenza: Bocchetta Campiglia (1216 m)
Arrivo: Rifugio Papa (1928 m)
durata: 3 h solo andata
Vedi anche:
Nessun commento:
Posta un commento