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Vale il viaggio: Certosa di Pavia

 In questa rubrica pongo l’attenzione su luoghi specifici, che ho visitato (laghi, ville, palazzi, musei, montagne, isole e penisole, aree archeologiche o naturalistiche, piazze, chiese, castelli  ecc.) :  di questi posti sono rimasto entusiasta ed ho pensato che era proprio valsa la pena intraprendere il viaggio fatto per scoprirli

Capolavoro dell'arte rinascimentale italiana, la Certosa di Pavia si trova 8 km a nord di Pavia, lungo la strada per Milano: fu costruita per volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, che pose la prima pietra nel 1396 e completata in circa 50 anni, anche se la consacrazione ufficiale avvenne nel 1497.
Fu affidata inizialmente ai frati certosini, poi ai cistercensi e per un breve periodo anche ai benedettini, nel 1866 fu dichiarata Monumento Nazionale dal neonato Regno d'Italia ed entrò a far parte dei beni del Demanio dello Stato, attualmente ospita una piccola comunità di frati cistercensi,  che spiegano ed illustrano l'arte e la storia della Certosa durante delle interessanti visite guidate comprese nel biglietto d'ingresso.
Il complesso monumentale visitabile è formato dalla chiesa, il monastero, il  chiostro piccolo ed il chiostro grande, la visita dura circa un'ora

La facciata della chiesa, capolavoro dell'architettura rinascimentale, è un vero e proprio museo di scultura in marmo a cielo aperto

Le architetture abbaglianti della Certosa si levano isolate nella piatta pianura pavese

L'accesso al complesso monastico avviene attraverso questo vestibolo di epoca rinascimentale, sulla volta del quale si può notare, un po' sbiadito, il biscione Visconteo

le volte a crociera della navata centrale

Il presbiterio, dove è collocato l'altare maggiore, con grande coro in legno intagliato lungo il perimetro e vasto ciclo affrescato alle pareti, realizzato da Daniele Crespi nel 1630

Il Chiostro Piccolo, realizzato nel 1462, con splendida vista del fianco destro e del tiburio della chiesa

Il lavabo dei monaci all'interno del chiostro piccolo, in pietra, con decorazione in terracotta che rappresenta la scena della Samaritana al pozzo

Il Chiostro Grande, su cui affacciano le 24 celle dei monaci, ognuna formata da tre stanze ed un giardino

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