Un borgo in 5 foto: Cividale del Friuli
In questa rubrica, attraverso 5 foto, cerco di esprimere, in modo sintetico, ciò che più mi ha colpito, interessato, incuriosito di una città che ho visitato o di un viaggio che ho intrapreso: infatti penso che, a volte, con le immagini, si comunicano le proprie emozioni meglio che con mille parole...
Cividale è una città che ha una lunga storia alle spalle, infatti fu fondata dai Romani ai tempi di Cesare fra 50 e 56 a.C.e gli fu dato il nome di Forum Iulii.
Raggiunse poi il massimo splendore con l'arrivo dei Longobardi e dal 568 d.C. fu capitale del primo ducato italiano di questo popolo, dando così il nome all'intera regione, infatti Friuli deriva proprio da Forum Iulii: in questo periodo nacquero qui importanti personalità come lo storico Paolo Diacono e dal 737 vi fu trasferita la sede dei patriarchi di Aquileia, che vi rimasero fino al XIII secolo, quando si trasferirono a Udine.
Cividale conserva importanti tracce del suo glorioso passato, tra cui spicca il Tempietto Longobardo, tanto da essere entrato a far parte dal 2011 dei patrimoni dell'Umanità Unesco, all'interno del sito seriale "i Longobardi in Italia".
Attraverso il suggestivo Ponte del Diavolo, che solca il fiume Natisone, si entra nel centro storico, aggrappato alle rocce che strapiombano sul fiume e caratterizzato da vie acciottolate, tranquille piazzette, chiese con facciate dipinte.
Il Ponte del Diavolo visto dal fiume Natisone: di origine quattrocentesca, il ponte fu fatto saltare nel 1917 per ostacolare l'avanzata austriaca durante la ritirata di Caporetto e fu ricostruito nel 1918. Formato da due arcate alte 20 metri sul livello del fiume, ha il pilone centrale che poggia su una grande roccia, che la leggenda vuole sia stata scagliata dal diavolo in mezzo al fiume
La statua di Giulio Cesare di fronte al Palazzo Comunale e, sullo sfondo, il Duomo di S.Maria Assunta costruito fra 1400 e 1500
le viuzze acciottolate del centro storico
la chiesa dei Ss Pietro e Biagio, con facciata decorata da affreschi cinquecenteschi
Piazza Paolo Diacono, con fontana al centro: vi sorge anche un edificio quattrocentesco, decorato da affreschi, che si dice sia stato eretto sul luogo della casa natale dello storico longobardo Paolo Diacono
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