Fra Todi ed Orvieto, ad un certo punto, un tratto del fiume Tevere s'incanala fra alte pareti ricoperte di vegetazione, le Gole del Forello, prima di confluire nel lago di Corbara.
Questo spettacolare paesaggio simile ad un canyon, è visibile in tutta la sua bellezza da un punto panoramico situato di fronte alla Roccaccia, un'antica fortificazione in rovina invasa dalle piante e raggiungibile con un facile trekking di circa 4 km, con partenza dal castello di Titignano, attorno al quale sorge un piccolo borgo.
Per arrivare a Titignano si percorre una strada sterrata al termine della quale si trova facilmente parcheggio: l'antico castello ed il borgo, di proprietà privata sono stati riconvertiti in agriturismo, con ristorante, bar, camere ricavate nelle casette dell'antico borgo ed anche una bellissima piscina con vista sul lago di Corbara.
Vista del lago di Corbara da Titignano
il borgo-castello di Titignano
piscina con vista lago
Sotto il borgo parte un sentiero in discesa che segue una strada sterrata fiancheggiata da vigneti ed ulivi che regala bellissimi panorami, da una parte sul lago di Corbara, dall'altra sulle dolci colline della campagna umbra; il sentiero è contrassegnato dal segnavia 5b, che compare sporadicamente su alcuni alberi
Il sentiero nella sua parte iniziale è fiancheggiato da questo splendido panorama
Le dolci colline umbre
Segnavia 5b
Ad un certo punto bisogna stare molto attenti a notare l'indicazione Roccaccia, seminascosta dalla vegetazione ed uscire dal sentiero principale, deviando verso destra, inoltrandosi in un bosco che brevemente porta a questa antica fortificazione in rovina, invasa dalle piante.
Indicazione da seguire a destra del sentiero princpale
arrivo alla Roccaccia invasa dalle piante
la Roccaccia
Passati attraverso le mura della fortezza si raggiunge un piccolo spiazzo, dove si apre uno dei più bei panorami dell'Umbria, con le acque del fiume Tevere che s'incanalano fra le strette ed alte Gole del Forello per poi confluire nell'ampio lago di Corbara; le immagini parlano da sole
Gole del Forello
Quindi si ritorna sui propri passi verso Titignano, concludendo il percorso in circa 2 ore fra andata e ritorno
Ttitignano visto dal sentiero
Se si ha tempo si può abbinare a questa gita anche la visita alla Foresta Fossile di Dunarobba, situata nelle vicinanze, dove sono conservati i tronchi di cinquanta giganteschi alberi risalenti al Pliocene, cioè fra i 2 e i 3 milioni di anni fa, facenti parte di un'antica foresta che sorgeva sulle sponde dell'immenso Lago Tiberino, un immenso bacino d'acqua a forma di y rovesciata, che all'epoca ricopriva gran parte dell'Umbria. I tronchi non sono pietrificati ma mummificati, mantenendo le caratteristiche del legno originario e ciò è dovuto al continuo seppellimento avvenuto all'interno di un'area paludosa, che ne ha consentito la conservazione fino ai giorni nostri.
i tronchi conservati hanno un diametro da 1 a 4 metri ed un'altezza fino ad 8 metri
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